EVENTI
E CONSEGUENZE DI UNA GUERRA “POCO” CONOSCIUTA
IL PARAGUAY CONTRO LA TRIPLICE ALLEANZA
di
Paolo ROVERI
(parte prima illustrata con
francobolli degli stati belligeranti)
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Edizione del 1969 de “Il tesoro del Presidente del
Paraguay” |
INTRODUZIONE
Appassionato lettore di romanzi di avventure sono recentemente riuscito ad
acquistare ed a leggere l’unico romanzo di Emilio Salgari che mancava alla
mia collezione: “Il Tesoro del Presidente del Paraguay” questo è il
titolo; fu scritto nel 1894 e pubblicato la prima volta da Speirani di
Torino. La trama è avvincente ed ho deciso di approfondire anche -
filatelicamente – l’evento storico che sta alla base del romanzo.
FATTI STORICI
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Francobollo paraguaiano da
5 centimos (Solano Lopez,
Carlos Lopez, Caballero) |
Il 14 agosto 1811 venne proclamata l’indipendenza del Paraguay dalla
Spagna. A governare lo stato furono eletti il 12 ottobre 1813 in qualità
di “Consoli” Rodriguez Francia e Fulgencio Yegros. A decorrere dal 1814
Francia si autoproclamò dittatore unico e governò il paese fino al 1840,
anno della sua morte, dando prova di un assolutismo illuminato e lottando
contro gli stati stranieri accusati di finanziare l’Argentina, nemico
giurato del Paraguay. In politica interna la dittatura di Francia garantì
al Paraguay condizioni sociali ottime: venne creata una economia prospera
e sana senza debiti nei confronti di potenze straniere, un agricoltura
fiorente, un’industria all’avanguardia per l’epoca, l’esercito era il
meglio organizzato di tutto il Sud America e si diceva, forse con
eccessivo ottimismo, che tutti i cittadini fossero in grado di leggere e
scrivere.
Alla morte di Francia, gli succedette, come Presidente, il
nipote Carlos Antonio Lopez “El constructor” che continuò la
politica dello zio volta allo sviluppo del paese e riuscì in politica
estera a far riconoscere l’indipendenza del Paraguay agli stati europei e
persino all’Argentina dopo un conflitto con il suo dittatore De Rosas. Nel
1862 alla morte di Lopez gli successe il figlio Francisco Solano.
IL POLITICO PROTAGONISTA
Francisco Solano Lopez (1827 – 1870) il “Mariscal” comandò
l’esercito paraguaiano nella “guerra grande” contro l’Argentina di De Rosas (1845 – 1852). Fu diplomatico in Europa presso l’Inghilterra e la
Francia (1853 – 1855). Promosso maresciallo e ministro della guerra, potenziò ulteriormente l’esercito portando gli effettivi a circa
50.000 uomini ben armati e addestrati ed acquistò navi da guerra da
impiegare sui fiumi Paranà e Paraguay a contrastare le marine dei paesi
confinanti, non avendo il Paraguay sbocchi sul mare.
Ammiratore di
Napoleone Bonaparte e di Napoleone III, ambizioso e convinto della forza
del suo paese e del suo esercito, pensò di poter svolgere un ruolo di
primo piano nello scacchiere sud americano, malgrado i contrasti che lo
opponevano a Brasile ed Argentina.
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Cartina del Paraguay con le battaglie della guerra
(1865/1870) e le sue perdite territoriali
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Quartier Generale di Solano Lopez |
LA GUERRA
Nel 1864 il Brasile intervenne militarmente in Uruguay fornendo appoggio
nella guerra civile al capo del Partido Colorado uruguaiano Venancio
Flores per sconfiggere l’avversario Partido Blanco. Solano Lopez,
ritenendo che questa mossa compromettesse l’equilibrio politico del
territorio favorendo l’accerchiamento del suo paese, dichiarò guerra al
Brasile e successivamente all’Argentina.
 Il Presidente argentino
Bartolomè
Mitre, non nascondendo le sue mire espansionistiche, si alleò
con l’Imperatore del Brasile Pedro II e con l’Uruguay
controllato dal Partido Colorado e il 1° maggio 1865 la Triplice Alleanza
dichiarò guerra al Paraguay. Le operazioni militari, malgrado l’enorme
differenza delle forze in campo (rapporto di 10 a 1), si protrassero fino
al 1870. L’obiettivo di Solano Lopez era quello di estendere i confini del
Paraguay ed inizialmente la forza del suo esercito gli consentì di
invadere territori argentini e brasiliani, ma dopo alcuni successi,
l’impari lotta contro il nemico costò al Paraguay la sconfitta nella
battaglia navale di Riachuelo (11 giugno 1865) ed un’ulteriore
pesante sconfitta a Yatay (17 agosto 1865), riscattate nel settembre 1866
dalla vittoria a Curupayti. All’interno Lopez, per consolidare
il suo potere ed eliminare gli avversari politici, organizzò una feroce
repressione contro eminenti cittadini e il clero, uccidendo centinaia di
persone fra cui il Vescovo di Asuncion e persino alcuni dei suoi stessi
familiari. La guerra continuò con ferocia e senza quartiere, per il
Paraguay si batterono anche donne e ragazzi. Ma alla lunga, l’esercito
provato dalle perdite in battaglia e prostrato da un epidemia di colera e
febbre gialla si dissolse.

Prigionieri
di guerra paraguaiani
Dopo la sconfitta ad Humaità,
fortezza fluviale quasi alla confluenza di Paranà e Paraguay, anche la
capitale Asuncion fu conquistata dal nemico brasiliano e Solano Lopez
cadde con i resti del suo esercito a Cerro Corà (1 marzo 1870) nell’ultimo
disperato tentativo di resistenza. A riprova della ammirazione e fiducia
che il popolo aveva in lui questa data è a tutt’oggi celebrata come festa
nazionale “Dia de los Heroes” e Solano Lopez è ritenuto il più grande eroe
nazionale.

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Banconota da 1000 guarany emessa nel 2005 dal Paraguay
rappresentante Solano Lopez |
Medaglia coniata dal Paraguay nel 2007 in onore di Solano Lopez |
LE CONSEGUENZE DELLA DISFATTA
Le conseguenza della sconfitta furono devastanti e terrificanti per il
Paraguay:
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occupazione militare da parte del Brasile protrattasi fino al 1876;
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perdita di territori a favore delle potenze vincitrici (circa 140.000
chilometri quadrati); l’Argentina si annettè le Misiones e parte del Chaco,
il Brasile regioni confinanti con il Mato Grosso;
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le fabbriche e l’industria andarono totalmente distrutte;
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le navi furono affondate e l’esercito annientato;
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l’agricoltura (campi abbandonati e incolti) e l’allevamento (animali
sterminati) furono azzerati;
-
la popolazione si ridusse enormemente. Si stima che rispetto all’inizio
della guerra il Paraguay abbia perso il 70% dei suoi abitanti, i caduti
furono circa 300.000. Gli abitanti nel 1871 erano ridotti a 221.000 in
maggioranza vecchi, donne e bambini, gli uomini erano solo 28.000 (i dati
sono approssimativi in quanto gli archivi andarono in parte perduti
durante le ostilità e in parte furono sequestrati dalle potenze
vincitrici);
insostenibile indebitamento con paesi europei, in particolare il Regno
Unito, per pagare i debiti di guerra. I prestiti per milioni di sterline
richiesti nel 1871 e nel 1874 dai successori di Solano Lopez, Cirilo
Antonio Rivarolo e Salvador Silvestre del Rosario Jovellanos, furono
estinti solo nella prima metà del 1900.
CONCLUSIONE
Le iniziative prese dai governanti paraguaiani per ovviare a questa
catastrofe e per favorire, attraverso l’immigrazione, il ripopolamento del
paese e la rinascita di industria ed agricoltura formeranno oggetto della
seconda parte di questo articolo dal titolo: “Nueva Germania, New
Australia/Cosme, New Trinacria”.
Ndr.
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