LA
CORNAMUSA
A cura di Gianni V. Settimo
La
cornamusa è uno strumento antichissimo e la sua sicura origine è una
trasformazione della zampogna sua atavica madre.
Raffigurazioni,
abbastanza ben conservate sono giunte a noi, anche attraverso mosaici greci e
romani.
La
zampogna, e poi la cornamusa, è uno strumento che ebbe una notevole diffusione,
grazie ai “Trovadori”, durante l'undecimo secolo e le immagini sacre
risalenti al XV e al XVI secolo, ci dimostra che essa era ben accettata anche
dal clero.
Nel
diciassettesimo secolo era particolarmente utilizzata, durante le frequenti
battaglie del tempo, per segnalare le manovre degli eserciti.
Dal
1700, un tipo di questo strumento, battezzato "musette de cour" è
utilizzato, specialmente alla corte di Francia, nelle danze e per rendere più
solenni diversi tipi di cerimonie, come ad esempio, i matrimoni dei nobili.
I
ceti popolari iniziarono ad usare la zampogna, durante i funerali, perché ben
si adattava ad accompagnare i lamenti dei parenti dietro ai feretri.
Se
desiderate sviluppare filatelicamente il tema ecco il solito aiutino, sempre con
numeri del catalogo Yvert & Tellier.
Esistono, ma non sono ufficiali:
Ajman
(tre esemplari diversi) - Eynhallow (uno) -
Tchad (uno), del 1989, da 60 franchi con scout.
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Esistono, ma non sono ufficiali:
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