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Depositi giudiziari presso gli uffici postali

di Marino BIGNAMI
http://www.postaesocieta.it/

Presento alcuni documenti e una breve descrizione della normativa dei depositi giudiziari, notizie ricavate da normativa e interpretate dalle istruzioni stampate sui documenti.
I depositi giudiziari sono una percentuale non indifferente delle somme gestite dall'amministrazione postale. In cambio della gestione contabile la Posta trattiene le somme senza corrispondere alcun interesse.
Questi depositi sono denominati "giudiziari" perché eseguiti per legge o per disposizione del giudice e costituiscono una speciale categoria di depositi vincolati il cui rapporto, tra il depositante ed il depositario, può essere modificato o estinto solo per ordine del giudice e a seguito di un suo provvedimento.
I depositi giudiziari debbono essere costituiti da denaro contante o da somme ricavate da vendita forzata di corpi di reato.
Questi depositi sono eseguiti allo scopo di garanzia imposta dalla legge e sono costituiti da valori sottratti per cautela alla disponibilità delle parti o accantonati e presi in custodia dall'autorità giudiziaria in attesa della determinazione legale della loro destinazione. Tutti i depositi di denaro per tale servizio postale debbono essere eseguiti direttamente dalle parti o dai loro procuratori nell'ufficio postale incaricato del servizio dei depositi giudiziari che abbia sede nello stesso Comune.
Della custodia dei valori viene incaricata per praticità l'amministrazione postale, nelle cui attività rientra anche la custodia e la gestione di denaro e dei valori, anche se idealmente dovrebbero essere affidate alle cancellerie giudiziarie.
Nei capoluoghi di Provincia il servizio è espletato dagli uffici postali vaglia e risparmi.
La caratteristica principale dei depositi giudiziari effettuati presso gli uffici postali é che, come già accennato, sono caratterizzati da essere depositi senza interessi, di andare in prescrizione dopo trent'anni a favore dell'amministrazione postale e contrariamente ai depositi normali non sono soggetti ad alcun limite di somma.
L'ufficio postale, presso il quale il deposito giudiziario è effettuato, rilascia al depositante, gratuitamente, un libretto
(Mod. B-1) su cui segna il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita nonché la condizione e il domicilio della persona a favore della quale il libretto è rilasciato con l'importo della somma depositata nella parte interna riservata ai movimenti.

Libretto Mod. B-1 emesso per conto della Regia Procura di Scicli (Ragusa) il 7/1/1944.Per leggere le avvertenze stampate a tergo, che sono poco visibili con l'immagine del retro. (clicca qui)
Sul fronte Mod. B-1 a lato è riportata la seguente nota:
" N. B. - I libretti Mod. B-1vanno sempre intestati alle persone per conto delle quali si fanno i depositi; soltanto quando si tratti di somme sequestrate nei procedimenti penali a carico di IGNOTI i libretti saranno intestati alla Cancelleria."


Le istruzioni stabiliscono come regola generale che i libretti Mod. B-1 devono essere sempre intestati alle parti, anche quando i depositi siano effettuati dai loro procuratori, dai cancellieri e da altri funzionari giudiziari. L'ufficio postale invia all'intestatario del deposito conferma dell'avvenuto deposito con Mod. V-I. (vedi sotto)
I libretti devono rimanere fino all'estinzione dei depositi presso la cancelleria, quando i libretti sono estinti per atti giudiziari, debbono essere restituiti all'ufficio postale.
Quando un libretto è andato smarrito o è stato sottratto o distrutto è possibile chiederne un duplicato all'ufficio postale previa domanda munita del nulla osta dell'autorità giudiziaria.
Il visto del magistrato competente deve essere apposto sul libretto infruttifero non soltanto per la prima operazione di deposito, ma anche per ogni singola operazione di pagamento e la firma e bollo a data dell'ufficiale postale per
le operazioni di deposito.
Su richiesta delle parti e previo nulla osta del capo dell'ufficio giudiziario presso cui il libretto si trova depositato, l'amministrazione centrale autorizza la duplicazione dei libretti esauriti, smarriti, distrutti o sottratti.
Le istruzioni prescrivono che i rimborsi delle somme depositate sui libretti Mod. B-1 siano effettuati a mezzo di mandati emessi dall'autorità giudiziaria competente e staccati dal registro Mod. IV.

I mandati del Mod. IV si compongono di quattro parti e cioè:
a) parte 1^ - matrice che resta alla cancelleria, attaccata al registro;
b) parte 2^ - avviso all'intestatario del libretto che sarà prelevata dal suo deposito una determinata somma;
c) parte 3^ - avviso di emissione del mandato, destinato all'ufficio postale;
d) parte 4^ - mandato vero e proprio destinato al beneficiario.

Le partì 2^ e 3^ sono rimesse dalla cancelleria all'ufficio postale, che ne invia in raccomandata di servizio la parte 2^ all'intestatario e archivia la 3^; il mandato vero e proprio, ossia la parte 4^, viene inviato alla persona o all'ente a cui favore è stato tratto il mandato.
L'ufficio postale non può effettuare il pagamento di un mandato se non abbia ricevuto dalla cancelleria quanto sopra detto.
Di regola, i mandati sono rilasciati a favore delle parti, ma possono essere intestati anche a favore:
a) degli ufficiali giudiziari, soltanto per il pagamento delle indennità di trasferta e dei diritti di tariffa;
b) dei difensori, per il pagamento delle spese eventualmente anticipate, nonché degli onorari spettanti, disposti dal giudice e comunicate al titolare del deposito.

Conferma di deposito che l'ufficio postale di Vigevano ha inviato all'avvocato intestatario del deposito con Mod. V-I . in esenzione di tassa. Mod. C Ricevuta di un deposito effettuato su libretto intestato alla Cancelleria della Procura di Cremona
Raccomandata di servizio (talloncino rosa) contenente l'avviso parte 2^ mostrato a lato con la somma residua di £ 211.890 parte 2^ - avviso all'intestatario del libretto,che sarà prelevata dal suo deposito la somma di £ 104.100
Mod. 141 per comunicazioni, che l'ufficio di Bologna, presso cui e aperto un deposito giudiziario, manda all'Ufficio del Registro di Pavia su ordine della pretura di Bologna con ricevuta vaglia per £ 5.051,30 in busta assicurata di servizio per £ 100 (somma assicurata fissa per tutte le franchigie). Ricevuta corrispondente al vaglia di servizio di £ 5.051,30 a favore dell'Ufficio del Registro di Pavia.

In caso di morte del beneficiano la cancelleria deve provvedere a intestare o a rinnovare il mandato a nome degli eredi.
Nel caso in cui il titolare del deposito abbia da eccepire sulla regolarità del mandato, il reclamo deve essere rivolto al capo dell'ufficio giudiziario che ha emesso il mandato.
Le quietanze sui mandati di pagamento emessi a favore di privati, o a favore di uffici postali per la commutazione in versamenti su conto corrente o in vaglia ordinari a favore degli aventi diritto, sono soggette alla imposta di bollo per quietanza.
Le relative marche da bollo, da applicarsi sui mandati in prossimità della quietanza, devono essere annullate, non con la firma del percipiente, ma col bollo dell'ufficio in modo che il bollo resti impresso in parte sulla marca e in parte sul mandato. (ricevuta verde Mod.C con marca da bollo)
I depositi giudiziari devono essere liquidati subito dopo la definizione dei relativi procedimenti in via ordinaria con restituzione o attribuzione delle somme depositate alle parti o per confisca a favore dell'Erario.

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