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alcune considerazioni su: |
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di Raffaele Baroffio | |||||||||||||||
Francesco Luraschi: " All'intento di favorire la corrispondenza epistolare ora soverchiamente gravata dalla vigente tariffa... DETERMINA ... E'ridotta a cent.15 correnti la tassa o porto interno di una lettera semplice, vale a dire del I grado di peso, per le distanze non eccedenti le miglia 40 comuni d'Italia, ed a cent.30 per le distanze maggiori, ferma la tassa di cent.10 per le lettere impostate nel luogo stesso di domicilio del destinatario... La presente disposizione avrà effetto il giorno 20 corrente giugno". Se così fosse significherebbe che le autorità del nuovo governo si presero il merito della riduzione della tassa di porto applicando (con ritardo) il tariffario austriaco che sarebbe comunque entrato in vigore col 1 giugno passato. Per confermare questa teoria occorre quindi analizzare altre lettere comprese nel periodo 1-19 giugno 1848. Raffaele Baroffio: Vollmeier, che ha letto il mio articolo, ha fatto solo una notazione sulla mia proposta di aumentare la valutazione del bollo di Legnanello (derivata da conoscenza di lettere transitate sul mercato almeno negli altimi 20 anni, collezione di amici e mia, ovvero un numero consistente) e a cui ho dato le relative spiegazioni e giustificazioni. | |||||||||||||||
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