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Il datario tondo-riquadrato di Procchio | ||||||||||||||
di Alberto CÀROLI | ||||||||||||||
Contemporaneamente al ritrovamento dell’impronta del tondo riquadrato PROCCHIO (MARCIANA) del 30 ottobre 1909, fatto in maniera del tutto casuale dall’autore in un archivio di una cooperativa locale finito al macero (1), Raffaele Zefferi ha reperito un’altra impronta (5 agosto 1907), sempre impressa in arrivo, che rappresenta la prima data al momento conosciuta.
Nessuno dei bolli di collettoria, compreso il tondo-riquadrato, risulta essere stato prodotto da Lodovico Josz non essendo presente alcuna impronta di essi nei volumi relativi alla sua produzione di incisore conservati al Museo delle Comunicazioni di Roma. Paolo Saletti nel suo saggio sull’opera dell’incisore ce ne dà conferma indiretta.
NOTE 1) - Contemporaneo e singolare è stato anche il ritrovamento della cartolina con le impronte di PROCCHIO (MARCIANA) e LA PILA (CAMPO NELL'ELBA) del novembre 1909. La cartolina venne acquistata circa trent'anni fa quando abitavo sull'altra sponda del mare ma di lì a poco, insieme ad altri documenti postali interessanti, venne inghiottita in un ripostiglio e li rimase fino a pochi anni fa. Tutti questi anni sono rimasto solamente con una fotocopia, neppure troppo nitida, nella convinzione che la cartolina appartenesse ad un caro amico scomparso purtroppo in giovane età. Questa convinzione è rimasta, misteriosamente, anche dopo il ritrovamento di quanto ritenuto disperso. E soltanto ora è stata definitivamente recuperata non solo alla memoria.
BIBLIOGRAFIA - W. CAZZOLA, Le Regie Collettorie Postali Italiane. Storia del loro funzionamento e dei sistemi di obliterazione dal 1864 | ||||||||||||||
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