Dai tesori della Terra a quelli della filatelia Rubrica tematica a cura di Odino Grubessi
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minerali preziosi: l'oro | ||||||||||||||||||||||||||
Fatta eccezione per i gas liberi nell'atmosfera, solo poco più di 20 elementi si ritrovano in natura allo stato nativo, cioè non legati ad altri elementi a formare composti; tra questi elementi troviamo metalli, semi-metalli e non metalli, con l'oro a rappresentare uno tra i metalli nativi più preziosi.
L'oro, simbolo chimico Au, è la principale fonte del metallo commerciale, utilizzato soprattutto in gioielleria. Cubico. Durezza 2.5-3; densità 15.5-19.3; colore da giallo oro a biancastro; lucentezza metallica; polvere giallo oro o argentea. Molti sono gli stati che hanno emesso francobolli con miniere d'oro, immagini dell'oro come minerale, come simbolo o come gioiello, dalla Groenlandia all'Australia.
1 - Aspetto e caratteristiche.
L'oro viene generalmente distinto a partire dal colore, dal peso specifico e dalla evidente settilità. Il colore è tipicamente giallo in campioni puri, mentre diventa sempre più bianco all'aumentare della percentuale di argento contenuto nella struttura, oppure più rosso-arancio in campioni contenenti rame. 2 - I giacimenti
In Sud Africa il Western Deep Level della miniera Tau Tona si spinge fino a 3900 m. In India la miniera d'oro Kolar Gold Fields si spinge fino a 3200 metri di profondità. Queste miniere hanno molti problemi per lo sfruttamento dovuti all'elevato gradiente termico che si deve mitigare con il condizionamento. I principali distretti auriferi si trovano in Sudafrica, ma miniere d'oro sono sfruttate anche in altri stati del continente africano, come Namibia, Zaire e Zimbabwe.
Sin verso la metà del sec. 19°, prima della scoperta dell'oro californiano e australiano, l'America Centro-Meridionale era la principale regione produttrice d'oro. Nel 16° sec. essa dava oltre un terzo del quantitativo mondiale, grazie soprattutto ai giacimenti della Colombia e della Bolivia.
L'oro alluvionale - giacimenti secondari - è quello che si ritrova in concentrazioni di origine sedimentaria (placers) e nelle sabbie di alcuni fiumi, proveniente dall'erosione e dalla dilavazione che le acque hanno prodotto sulle rocce che hanno attraversato. Viene raccolto in pepite che si trovano nelle ghiaie e nelle sabbie. Questi depositi sono sfruttati mediante setacciamento o dragando su vasta scala.
Gli attrezzi più usati per la ricerca dell'oro alluvionale sono la Canaletta, costituita da un asse di legno lungo e stretto, leggermente inclinato, provvisto di sponde laterali, e intervallato da scanalature trasversali, utilizzata con una tecnica denominata "sluicing", e la Batea.
La Batea consiste in un piatto abbastanza largo e leggermente svasato che viene usato per estrarre pagliuzze d'oro dalle sabbie aurifere dei fiumi utilizzando una tecnica che prende il nome di Padellaggio, con la quale, attraverso movimenti rotatori, si sfrutta la caratteristica dell'oro di essere più pesante degli altri materiali. La Batea si può vedere ancor oggi utilizzata da cercatori amatoriali in alcuni fiumi italiani, dove vengono anche organizzate delle gare di ricerca dell'oro con batea. 3 - Paesi grandi produttori d'oro. 4 – Usi dell'oro
Circa 4000-4500 anni fa l'oro cominciò ad assumere funzioni primitive di scambio e solo dopo 2500 anni apparvero le prime monete d'oro. Nel 49 A.C. iniziò con Cesare la coniazione della famosa moneta chiamata aureo.
L'oro fuso in lingotti è stato posto a garanzia della moneta cartacea emessa in sostituzione di quella aurea. Un terzo di tutto l'oro del mondo è conservato nelle Banche Centrali dei vari Stati, a garanzia della moneta. |
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