Lo smeraldo: un inno al verde
Il verde è il colore della speranza. Il verde è il simbolo della natura che si risveglia, della primavera, della vittoria sulla immobilità ghiacciata dell'inverno. Il verde è il segno della continuità della vita e della fertilità sul nostro pianeta ammantato di verde.
Smeraldo
Guinea Bissau, 2013 – Scott 5009
Un poco di storia
Non si conosce l'epoca precisa nella quale tale pietra ha fatto il suo ingresso nella società umana ma lo smeraldo è una gemma che si commerciava a Babilonia, il più antico mercato conosciuto, già 4000 prima di Cristo. In Egitto era sicuramente usato al tempo della 18a Dinastia intorno al 1500 a.C.
Nell'antichità il Regno dei Faraoni fu il principale fornitore di smeraldi ed è perciò probabile che tutte le pietre allora conosciute derivassero dalle miniere dell'alto Egitto, quelle poi denominate "di Cleopatra" per l'impulso dato alle stesse sotto tale regno.
Il berillo, nella varietà smeraldo, era dunque molto conosciuto sin dai tempi più remoti; infatti Teofrasto e Plinio ne accennano in modo indiscusso. Plinio stesso aveva già specificato che lo smeraldo ed il berillo erano una sostanza unica.
Gli smeraldi pervennero in Occidente, attraverso lunghi e penosi viaggi di apposite carovane di fenici ed armeni che acquistavano le pietre dalle tribù selvagge della Scizia, antica regione della Russia meridionale tra il Danubio e il Don.
Queste tribù avevano acquistato il mercato degli smeraldi (anche Plinio ci nomina gli smaragdi scitici) che venivano a loro volta forniti dagli abitanti selvaggi ed enigmatici di un paese gelido delle montagne a nord-est del Don.
Smeraldo su matrice
Russia, 1963 – Scott 2755
Se si accetta la Bibbia come referenza storica e scientifica, lo smeraldo era conosciuto fin dai tempi del vecchio testamento.
Il libro dell'Esodo [Esodo 28:16-18] così descrive le dodici pietre del razionale del Gran Sacerdote: "…la prima fila sarà costituita da cornalina, topazio e smeraldo…"
Pietre del Razionale
Cornalina
Israele, 2012 - Y &T 2176
Topazio
Israele, 2012 - Y & T 2177
Smeraldo
Israele, 2012 - Y & T 2178
E' menzionato anche nel Nuovo Testamento [Rivelazione 21:18-20] nella descrizione delle fondamenta della nuova Gerusalemme: "…le prime fondamenta erano di diaspro, le seconde di zaffiro, le terze di calcedonio , le quarte di smeraldo…"
Moltissimi accenni agli smeraldi sono inoltre riportati negli antichi lapidari indiani - 1500-1000 a.C. e ne descrivono bene le qualità, i difetti e le virtù più o meno benigne che gli erano attribuite.
I lapidari
I lapidari sono opere che si occupano delle pietre e delle loro molteplici qualità. Sono orientali, arabi e medievali. A seconda dell'epoca in cui sono stati redatti e dalla nazionalità del loro autore essi hanno estensione, scopo e criteri strutturali assai diversi. A volte sono costituiti solo da poche pagine, a volte sono dei veri e propri libri il cui contenuto si può ricondurre alla magia, alla scienza occulta, alla medicina. Sono veri e propri manuali, testi di consultazione per gioiellieri, amatori o addirittura re e principi, perché per essi, dalle gemme che avevano nelle loro insegne, dipendeva la salute, la durata del regno e la felicità del popolo.
Tra i molti lapidari medievali, ricordiamo il lapidario per eccellenza, scritto in esametri latini da Marbodo, Vescovo di Rennes tra il 1067 ed il 1081 e tradotto in provenzale, francese, italiano, spagnolo, irlandese, danese ed ebreo.
Lo smeraldo, dedicato dagli antichi alla dea Venere, è ricco di superstizione, di volta in volta simbolo dell'immortalità, della giovinezza e della salute.
Che cosa è dunque lo smeraldo?
Vari studiosi definiscono lo smeraldo una varietà di berillo colorata in verde brillante da piccole quantità di elementi di transizione che sostituiscono ioni Al+3 nella struttura del berillo.
I gemmologi inglesi, molto più rigidamente precisano che un berillo può essere definito smeraldo solo se l'Al+3 è sostituito da una quantità di cromo percettibile con uno spettroscopio.
E' opinione generale, invece, che tale definizione sia riduttiva, perché numerose analisi dimostrano che nello smeraldo il Cr può anche mancare e il colore verde essere dato da piccole quantità di ioni Fe e V che sostituiscono l'Al. La definizione da adottare dovrebbe pertanto essere:
Smeraldo = Varietà di berillo colorata in verde brillante
Smeraldi e berilli sciolti e su matrice
Cambogia, 1998 - Scott 1778
Uganda, 1988 – Scott 604
Comores, 1998 – Scott 930c
Breve etimologia
L'esatta derivazione del nome smeraldo non è molto chiara. In egiziano mafek o mafek-en-ma indica genericamente una pietra verde. In sanscrito le pietre verdi erano conosciute come marakat o maraketa. In persiano questa parola diventa zamarrad o zabargat, in arabo zumurrud o zamurrud in ebreo baret ed in siriano borko.
Il nome attuale deriva però deriva da una parola persiana più tardi apparsa in Grecia come smaragdos e latinizzata in smaragdus. Da essa derivano le forme alterate smeraldo, esmeralda, émeraude, smaragd, emerald.
Lo smeraldo nel mondo
Effettivamente si può dire che il colore verde nelle gemme sia la tinta tra le più gradite in tutte le parti del mondo; in tutte le epoche infatti, specie presso i popoli asiatici e del Sud-America, le pietre verdi ebbero grande favore.
Gli smeraldi esistevano anche nelle culture pre-colombiane, non molto lontano dai giacimenti attuali di Coscuez e Chivor.
Smeraldo – I primi francobolli con minerali
Colombia, 1932 – Scott C109
Colombia, 1932 – Scott C110
Riebbe grande voga in Europa all'inizio del XVI secolo, in seguito alle famose conquiste spagnole nell'America Centrale e del Sud; specie ad opera di Hernan Cortes (1485-1547) che portò da quelle terre ricchezze immense costituite da metalli e pietre preziose, e la Spagna divenne il paese più ricco del vecchio mondo.
Tesoro di Tucker – Galeone spagnolo S. Pedro XVI sec.
Bermuda, 1969 – Scott 234
Bermuda, 1969 – Scott 235
Bermuda, 1969 – Scott 236
Bermuda, 1969 – Scott 237
Dal 1600 in poi si rientra nell'era moderna ed è tutta un'altra storia.
Antico sarpech indiano della metà del '700 in smeraldi
India, 2000 – Scott 1860
Taglio
Lo smeraldo, qualità gemma, viene prevalentemente dalla Colombia, dal Brasile e dai paesi sud africani, Il taglio più comune è rettangolare detto appunto taglio smeraldo.
Taglio smeraldo
Germania, 2012 - Y & T 2728
Principali giacimenti o ritrovamenti di smeraldi nel mondo
Gli smeraldi piu belli, e i piu grandi fra quelli belli, provengono dalla Colombia, dove le miniere piu famose sono quelle di Chivor e di Muzo. Anche molte pietre di colore chiaro, pallido, provengono dai giacimenti della Colombia.
Smeraldi colombiani
Colombia, 1972 – Scott 662
Colombia, 1989 – Scott C805
Smeraldi in quantità molto più limitata provengono dal Brasile, in gran parte di colore medio-chiaro.
Lo smeraldo: un inno al verde
Il verde è il colore della speranza. Il verde è il simbolo della natura che si risveglia, della primavera, della vittoria sulla immobilità ghiacciata dell'inverno. Il verde è il segno della continuità della vita e della fertilità sul nostro pianeta ammantato di verde.
Smeraldo
Guinea Bissau, 2013 – Scott 5009
Un poco di storia
Non si conosce l'epoca precisa nella quale tale pietra ha fatto il suo ingresso nella società umana ma lo smeraldo è una gemma che si commerciava a Babilonia, il più antico mercato conosciuto, già 4000 prima di Cristo. In Egitto era sicuramente usato al tempo della 18a Dinastia intorno al 1500 a.C.
Nell'antichità il Regno dei Faraoni fu il principale fornitore di smeraldi ed è perciò probabile che tutte le pietre allora conosciute derivassero dalle miniere dell'alto Egitto, quelle poi denominate "di Cleopatra" per l'impulso dato alle stesse sotto tale regno.
Il berillo, nella varietà smeraldo, era dunque molto conosciuto sin dai tempi più remoti; infatti Teofrasto e Plinio ne accennano in modo indiscusso. Plinio stesso aveva già specificato che lo smeraldo ed il berillo erano una sostanza unica.
Gli smeraldi pervennero in Occidente, attraverso lunghi e penosi viaggi di apposite carovane di fenici ed armeni che acquistavano le pietre dalle tribù selvagge della Scizia, antica regione della Russia meridionale tra il Danubio e il Don.
Queste tribù avevano acquistato il mercato degli smeraldi (anche Plinio ci nomina gli smaragdi scitici) che venivano a loro volta forniti dagli abitanti selvaggi ed enigmatici di un paese gelido delle montagne a nord-est del Don.
Smeraldo su matrice
Russia, 1963 – Scott 2755
Se si accetta la Bibbia come referenza storica e scientifica, lo smeraldo era conosciuto fin dai tempi del vecchio testamento.
Il libro dell'Esodo [Esodo 28:16-18] così descrive le dodici pietre del razionale del Gran Sacerdote: "…la prima fila sarà costituita da cornalina, topazio e smeraldo…"
Pietre del Razionale
Cornalina
Israele, 2012 - Y &T 2176
Topazio
Israele, 2012 - Y & T 2177
Smeraldo
Israele, 2012 - Y & T 2178
E' menzionato anche nel Nuovo Testamento [Rivelazione 21:18-20] nella descrizione delle fondamenta della nuova Gerusalemme: "…le prime fondamenta erano di diaspro, le seconde di zaffiro, le terze di calcedonio , le quarte di smeraldo…"
Moltissimi accenni agli smeraldi sono inoltre riportati negli antichi lapidari indiani - 1500-1000 a.C. e ne descrivono bene le qualità, i difetti e le virtù più o meno benigne che gli erano attribuite.
I lapidari
I lapidari sono opere che si occupano delle pietre e delle loro molteplici qualità. Sono orientali, arabi e medievali. A seconda dell'epoca in cui sono stati redatti e dalla nazionalità del loro autore essi hanno estensione, scopo e criteri strutturali assai diversi. A volte sono costituiti solo da poche pagine, a volte sono dei veri e propri libri il cui contenuto si può ricondurre alla magia, alla scienza occulta, alla medicina. Sono veri e propri manuali, testi di consultazione per gioiellieri, amatori o addirittura re e principi, perché per essi, dalle gemme che avevano nelle loro insegne, dipendeva la salute, la durata del regno e la felicità del popolo.
Tra i molti lapidari medievali, ricordiamo il lapidario per eccellenza, scritto in esametri latini da Marbodo, Vescovo di Rennes tra il 1067 ed il 1081 e tradotto in provenzale, francese, italiano, spagnolo, irlandese, danese ed ebreo.
Lo smeraldo, dedicato dagli antichi alla dea Venere, è ricco di superstizione, di volta in volta simbolo dell'immortalità, della giovinezza e della salute.
Che cosa è dunque lo smeraldo?
Vari studiosi definiscono lo smeraldo una varietà di berillo colorata in verde brillante da piccole quantità di elementi di transizione che sostituiscono ioni Al+3 nella struttura del berillo.
I gemmologi inglesi, molto più rigidamente precisano che un berillo può essere definito smeraldo solo se l'Al+3 è sostituito da una quantità di cromo percettibile con uno spettroscopio.
E' opinione generale, invece, che tale definizione sia riduttiva, perché numerose analisi dimostrano che nello smeraldo il Cr può anche mancare e il colore verde essere dato da piccole quantità di ioni Fe e V che sostituiscono l'Al. La definizione da adottare dovrebbe pertanto essere:
Smeraldo = Varietà di berillo colorata in verde brillante
Smeraldi e berilli sciolti e su matrice
Cambogia, 1998 - Scott 1778
Uganda, 1988 – Scott 604
Comores, 1998 – Scott 930c
Breve etimologia
L'esatta derivazione del nome smeraldo non è molto chiara. In egiziano mafek o mafek-en-ma indica genericamente una pietra verde. In sanscrito le pietre verdi erano conosciute come marakat o maraketa. In persiano questa parola diventa zamarrad o zabargat, in arabo zumurrud o zamurrud in ebreo baret ed in siriano borko.
Il nome attuale deriva però deriva da una parola persiana più tardi apparsa in Grecia come smaragdos e latinizzata in smaragdus. Da essa derivano le forme alterate smeraldo, esmeralda, émeraude, smaragd, emerald.
Lo smeraldo nel mondo
Effettivamente si può dire che il colore verde nelle gemme sia la tinta tra le più gradite in tutte le parti del mondo; in tutte le epoche infatti, specie presso i popoli asiatici e del Sud-America, le pietre verdi ebbero grande favore.
Gli smeraldi esistevano anche nelle culture pre-colombiane, non molto lontano dai giacimenti attuali di Coscuez e Chivor.
Smeraldo – I primi francobolli con minerali
Colombia, 1932 – Scott C109
Colombia, 1932 – Scott C110
Riebbe grande voga in Europa all'inizio del XVI secolo, in seguito alle famose conquiste spagnole nell'America Centrale e del Sud; specie ad opera di Hernan Cortes (1485-1547) che portò da quelle terre ricchezze immense costituite da metalli e pietre preziose, e la Spagna divenne il paese più ricco del vecchio mondo.
Tesoro di Tucker – Galeone spagnolo S. Pedro XVI sec.
Bermuda, 1969 – Scott 234
Bermuda, 1969 – Scott 235
Bermuda, 1969 – Scott 236
Bermuda, 1969 – Scott 237
Dal 1600 in poi si rientra nell'era moderna ed è tutta un'altra storia.
Antico sarpech indiano della metà del '700 in smeraldi
India, 2000 – Scott 1860
Taglio
Lo smeraldo, qualità gemma, viene prevalentemente dalla Colombia, dal Brasile e dai paesi sud africani, Il taglio più comune è rettangolare detto appunto taglio smeraldo.
Taglio smeraldo
Germania, 2012 - Y & T 2728
Principali giacimenti o ritrovamenti di smeraldi nel mondo
Gli smeraldi piu belli, e i piu grandi fra quelli belli, provengono dalla Colombia, dove le miniere piu famose sono quelle di Chivor e di Muzo. Anche molte pietre di colore chiaro, pallido, provengono dai giacimenti della Colombia.
Smeraldi colombiani
Colombia, 1972 – Scott 662
Colombia, 1989 – Scott C805
Smeraldi in quantità molto più limitata provengono dal Brasile, in gran parte di colore medio-chiaro.
Smeraldo del Brasile
Brasile, 1977 – Scott 1537
Pietre di piccole dimensioni e di colore molto intenso provengono dal Transvaal, caratteristiche per le numerose minute inclusioni di molibdenite con aspetto metaliico. Negli ultimi decenni una quantita sempre maggiore di smeraldi ci e pervenuta da una serie di piccoli giacimenti situati in paesi dell'Africa orientale: Zimbabwe (ex Rhodesia), Zambia e Tanzania.
Smeraldi dello Zimbabwe (ex Rhodesia del Sud)
Zimbabwe, 2002 – Scott 912
Rhodesia del Sud, 1964 – Scott 107
Rhodesia del Sud, 1965 – Scott 122
Rhodesia 1966 – Scott 133
Di colore piuttosto intenso, talora con sfumatura di verde bluastro, contengono spesso lamelle di mica e talora sottili aghi cristallini. I piu famosi sono quelli di Sandawana, nello Zimbabwe, che sono apprezzati per il loro colore.
Smeraldi con caratteristiche simili provengono anche dalle montagne del Pakistan dell'Afghanistan e dell'Unione Sovietica (Monti Urali).
Smeraldi pakistani
Smeraldi afghani
Pakistan, 2012 – Yvert et Tellier 1328
Afghanistan, 1988 – Scott 1298
Non sono molti gli stati che hanno emesso francobolli sugli smeraldi; non sempre sono paesi produttori e non sempre i francobolli sono belli. Qui avete vito i migliori: gli altri li potete trovare sul mio sito www.geostamps.eu/minerali.