IL POSTALISTA | TOSCANA |
Firenze, 28 giugno 2005
Comunicato stampa
Bosi (F.I.):
Soddisfazione per l’approvazione della mozione
per l’istituzione del Museo del Francobollo e della storia postale del
Granducato di Toscana.
Il Consiglio comunale nella seduta di ieri ha approvato all’unanimità la mozione
n. 273 del Cons. Enrico Bosi di Forza Italia per l’istituzione a Firenze del
Museo del Francobollo.
Con la mozione il Cons. Bosi aveva inoltre fatto richiesta perché l’A.C.
provvedesse al reperimento di locali idonei ad ospitare la sede del museo. Al
riguardo l’Ass. Albini ha risposto che al momento non erano disponibili locali
commisurati all’importanza dell’iniziativa assicurando però l’impegno a
reperirli previa consultazione con l’Assessorato alla Cultura.
L’iniziativa, come ha precisato il Cons. Bosi verrebbe gestita, senza oneri per
l’Amministrazione Comunale, dalle associazioni filateliche fiorentine che si
sono fatte promotrici.
Ecco il testo della mozione approvata.
MOZIONE
Oggetto: invita il Sindaco ad istituire a Firenze un Museo dei Francobolli e
della storia postale del Granducato di Toscana
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
· considerato il diffuso interesse per il collezionismo di francobolli come
dimostra il successo registrato da manifestazioni periodiche quali la mostra
della filatelia che si svolge alla Fortezza da Basso nonché da altre occasioni
espositive create dal Circolo Filatelico e dalla società Alfa Cure;
· considerata l’esistenza di prestigiose raccolte private che rimangono
sconosciute al grande pubblico;
· considerato che realizzando un’esposizione permanente delle suddette
collezioni sarebbe possibile coniugare l’opportunità di rendere noti esempi di
storia postale di grande interesse anche dal punto di vista estetico;
· considerato che non esiste sul territorio nazionale alcuna esposizione museale
di materiale filatelico riguardante il periodo granducale se si fa eccezione per
il museo della Posta a Roma;
· considerato che istituendo un ente che garantisca la tutela di patrimoni
privati anche di enorme valore commerciale sarebbe possibile ottenere lasciti
che arricchirebbero progressivamente il museo rendendolo un punto di riferimento
unico nel suo genere a livello nazionale
INVITA IL SINDACO
1. Ad istituire a Firenze un Museo dei Francobolli e della storia postale del
Granducato di Toscana - ed eventualmente degli altri Stati preunitari - che
possa rappresentare una prestigiosa realtà espositiva di interesse nazionale,
occasione di sicuro richiamo per gli appassionati del settore filatelico e di
conoscenza per il grande pubblico;
2. a promuovere l’individuazione di una sede adeguata quali le Reali Poste agli
Uffizi - attuale sede di mostre – oppure i locali del Meccanotessile che
diverranno spazi espositivi.
Enrico Bosi
MUSEO POSTALE DEL FRANCOBOLLO E DELLA STORIA POSTALE A FIRENZE?
"IL GIORNALE: giovedì 23 settembre 2004"
PROGETTO
di
MUSEO CIVICO DI STORIA POSTALE TOSCANA
In qualità di Presidente del Circolo Filatelico Fiorentino desidero portare a Sua conoscenza che questa Associazione, fondata nel 1923, ha sviluppato in 80 anni e senza soluzione di continuità, una attività di promozione e di studio della filatelia e della Storia Postale Toscana.
A tal fine, oltre a promuovere varie iniziative ed alla cura della vita sociale, il Circolo Filatelico Fiorentino organizza annualmente importanti manifestazioni filateliche su temi diversi, l’ultima si è svolta proprio nella scorsa primavera alla Fortezza da Basso.
Visto l’enorme successo di consenso e di pubblico riscontrato nelle Mostre e Manifestazioni organizzate in collaborazione con la ’’Associazione per lo Studio della Storia Postale Toscana”, stiamo organizzando la manifestazione TOSCANA 2003 che avrà luogo dal 11 al 13 aprile 2003 nei locali dell’Arsenale alla Fortezza da Basso, con il patrocinio dei Ministeri delle Comunicazioni e dei Rapporti con il Parlamento, della Regione Toscana, del Comune di Firenze, delle Poste Italiane e della Federazione fra le Società Filateliche Italiane.
In tempi recenti, in collaborazione con Poste Italiane e con la Federazione fra le Società Filateliche Italiane è stata svolta un’apprezzata attività di insegnamento e presentazione della filatelia nelle scuole elementari e medie fiorentine, nella certezza che questa materia rappresenta un veicolo culturale ed è di valido supporto didattico.
Desidero sottolineare che l’Associazione non svolge attività commerciale, non gode di alcun tipo di finanziamenti e si è retta fino dalle origini con i soli proventi derivanti dalle quote sociali degli iscritti.
Abbiamo in questi anni maturato la convinzione che un patrimonio così vasto di esperienze, di cultura e di studi debba essere portato a conoscenza della cittadinanza e di quanti desiderano approfondire notizie su un aspetto eminentemente sociale del passato e della nostra vita quotidiana.
E’ con questo intendimento, ed avvalendoci della collaborazione dell’ Associazione di Storia Postale Toscana (ASPOT), altra associazione filatelica Toscana attiva su base internazionale , che vorremmo dare vita a Firenze ad una struttura museale, attrezzata in modo da illustrare la storia Toscana e Fiorentina attraverso le vicende del servizio postale in Toscana dal medioevo ad oggi.
Ed è con questa premessa che chiediamo la collaborazione della Soprintendenza del Polo Museale Fiorentino, dell’ Assessorato alla Cultura della Regione, dell’Amministrazione Comunale di Firenze e della Direzione Regionale delle Poste Italiane Spa, volta a definire questo progetto con una Convenzione che da una parte metta a disposizione, a titolo gratuito, un locale adeguato ed arredato ove ubicare il “Museo di Storia Postale della Toscana”; da parte nostra metteremo a disposizione il materiale da esporre, in parte originale ed in parte riprodotto; inoltre forniremo una serie di servizi e daremo vita ad iniziative di vario genere che possiamo sinteticamente individuare nelle seguenti:
- mettere a disposizione del pubblico, degli studiosi e dei filatelici la nostra biblioteca e quella dei nostri associati, ricca di numerose introvabili e pregiate pubblicazioni;
- presentare nuovi studi e ricerche sulla filatelia in Toscana;
- esporre, anche in fotocopie a colori, le più importanti collezioni esistenti al mondo sulle Poste Toscane;
- allestire periodicamente mostre in armonia con le finalità dell’istituzione;
- organizzare annualmente una manifestazione a livello nazionale;
- organizzare dibattiti e conferenze;
- promuovere visite guidate per gruppi e scolaresche.
I proponenti, oltre a mettere a disposizione il proprio materiale, potrebbero provvedere alla manutenzione ordinaria dei locali, in cui troverà sede lo stesso Circolo Filatelico, con ciò garantendo l’apertura al pubblico, senza onerosi costi aggiuntivi, in determinati e concordati giorni della settimana.
Abbiamo succintamente esposto questo nostro progetto che ci auguriamo venga fatto proprio anche da tutte le parti coinvolte e dall’Amministrazione Comunale di Firenze.
Necessiterà senz’altro un maggiore spazio per delineare finalità e metodi di realizzazione, ma che, una volta portato a compimento, costituirà un episodio senza precedenti nel nostro Paese; esistono infatti in Italia solo due Musei Postali, uno a Roma (generico) ed uno a Trieste (di carattere mitteleuropeo) gestiti dalle Poste Italiane.
Siamo quindi a completa disposizione per offrire quell’ampia illustrazione che la circostanza e l’importanza del progetto ovviamente impongono.
Ringraziando per l’attenzione porgo i più cordiali saluti
Firenze, 20 marzo 2003
Luigi M. Impallomeni
Presidente Circolo Filatelico Fiorentino