a cura di Paolo Saletti
Lodovico Josz incisore di bolli postali in una famiglia di
artisti Il volume che "POSTE ITALIANE - Divisione Filatelia" ha editato, inserito nella "Collana di Studi sui Bolli Postali" dell'ANCAI (Associazione Nazionale Collezionisti di Annullamenti Italiani), con l'allegato CD e l’abbondante iconografia, rappresenta il compendio dell’apporto marcofilo da parte di Lodovico Josz, utile, crediamo, per i molti appassionati della storia postale. Il tentativo degli autori è quello di fornire l'opera completa dei bolli postali realizzati dallo Josz (e per completa intendiamo dire anche qualche decina di nuove impronte ultimamente rintracciate, quindi fino ad oggi inedite perché non ancora censite), in maniera che chiunque, volendo, possa divertirsi a studiarli per proprio conto, ma anche quello di permettere a chi volesse conoscere meglio chi c'è dietro a quei bolli, di soddisfare quest'altro desiderio. Infatti, se fino ad oggi il nome Josz non si può certo dire che sia sconosciuto a chi s'interessa di marcofilia o di storia postale, praticamente nessuno aveva mai parlato dell'uomo Lodovico, di ciò che c'era oltre l'abile incisore. Le innumerevoli notizie reperite, del tutto inedite, su di lui e sulla sua famiglia, ci aprono un mondo del tutto inatteso, che ci può aiutare a capire meglio la personalità dell'uomo e dell'artista Lodovico;. artista e non artigiano perché la maestria che riversa nell'opera sua ce lo fa catalogare in questo modo e, come specifica e ricorda anche il titolo appositamente scelto, "...in una famiglia di artisti", perché molti fra gli Josz possono essere così appellati. Infatti nelle pagine sono descritte sia la vita di Lodovico che quelle di alcuni suoi avi e suoi discendenti, in un percorso che ci porta a scoprire con piacere che i bolli da lui forniti alle Regie Poste, negli ultimi decenni dell'ottocento, hanno rappresentato senz'altro la sua attività finora più conosciuta, ma non la sola. Al di là dei dati tecnici, infatti, è doveroso sottolineare che gli autori sono riusciti, con un non indifferente lavoro di ricerca, a rivestire, completare ed arricchire gli scarni dati, con pennellate di umana simpatia nei confronti del personaggio dello Josz e ad evidenziare, con illuminanti riferimenti, il vero filo conduttore, a sfondo artistico, che ha pervaso il succedersi generazionale della sua famiglia. Molto utile per gli studiosi, per non dire fondamentale per loro, è l'allegato CD che contiene, finalmente, la scansione completa di tutti i quaderni conservati da mezzo secolo al "Museo Storico della Comunicazione" di Roma, che qui vengono integralmente riprodotti per la prima volta e che perciò, d'ora in poi, non sarà più necessario andare a consultare direttamente, nonché un pratico elenco alfabetico di tutti i bolli per poter più velocemente rintracciare quelli d'interesse. Ma nello stesso CD, così come nel volume, grazie al prezioso aiuto della famiglia Heger Vita, direttamente discendente dallo Josz, sono riportate decine di altre immagini riguardanti sia il lavoro di Lodovico che la sua famiglia, completando, come si diceva, il quadro generale. L'auspicio dichiarato degli autori è che la collana di studi di cui fa parte la pubblicazione, che ebbe inizio proprio con un volume sui bolli postali dello Josz usati negli uffici dell'antica provincia di Alessandria, si arricchisca d'ora in poi, grazie appunto al supporto fornito dal presente lavoro, con opere similari per ogni altra zona d'Italia, perché loro sono profondamente convinti (e non solo loro) che nella marcofilia, ma soprattutto nella storia postale, molti appassionati studiosi e collezionisti di un limitato territorio possano scoprire cose interessanti che sfuggono, magari, a chi invece si occupa di un più ampio orizzonte o lo fa in maniera meno specialistica.
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