Ho il piacere di segnalare l'immagine di un bel ritrovamento inedito di un francobollo della ordinaria Michelangiolesca, un 500 lire non dentellato a sinistra usato su freschissima busta completa ed annullato San Remo (Imperia) 6-3-1961.
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Si tratta di un inatteso ed eccezionale ritrovamento a distanza di cinquant’anni, non conosciuto sino ad ora e mai catalogato prima e posso affermare con ragionevole certezza unico conosciuto a tutt'oggi.
La serie ordinaria Michelangiolesca fu emessa il 6 marzo del 1961 e, teoricamente ancora in corso, la serie di 19 valori detta “Michelangiolesca” ed ha come soggetto principali i volti dipinti nella Cappella Sistina da Michelangelo, ad esclusione del valori da 200 lire che rappresenta l'autoritratto di Michelangelo stesso.
Fu utilizzata soprattutto negli anni ‘60 fino ai primi anni ’70 quando il suo uso è andando via via riducendosi.
Dal punto di vista Storico Postale in questi 13 anni si sono susseguiti tre periodi tariffari per l’Italia e due per l’estero e numerose sono le voci tariffarie e i servizi accessori in cui la serie poteva essere utilizzata; rappresenta, inoltre, l’unico caso nella storia Repubblicana di serie ordinaria messa fuori corso, il 31.12.1968, e riammessa a partire dal 20 marzo 1969. Molto interessanti i documenti postali inoltrati nei 79 giorni in cui era fuori corso siano stati tassati o meno, ma ancora più interessanti quelli tassati dopo essere stata riemessa in corso.
Dal punto di vista filatelico, tutti i valori emessi, ovvero da lire: 1, 5, 10, 15, 20, 25, 30, 40, 50, 55, 70, 90, 100, 115, 150, 200, 300, sono di piccolo formato mentre i due alti valori da 500 e 1.000 lire sono di formato più grande e raffigurano rispettivamente Adamo ed Eva.
Qualche differenza anche nella stampa, in quanto i piccoli valori sino a lire 115 lire, sono stati stampati in rotocalco, mentre per gli altri “alti valori” è stata scelta la stampa calcografica in quanto più difficile da realizzare a quel tempo da parte dei falsari.
I valori da 10, 15 e 30 lire sono stati prodotti in bobina, per essere distribuiti tramite macchinette e furono realizzati in rotoli ovvero "bobine".
Da ricordare che il valore da 30 lire è quello più raro dei tre, fu distribuito prevalentemente a Milano e sono pochi i documenti postali che lo recano.
Molte le varietà di questa serie soprattutto: tagli chirurgici, dentellature spostate, carte ricongiunte e francobolli usciti sul mercato filatelico anche non dentellati.
Di seguito alcuni esempi:
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10 lire non dentellato |
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30 lire con taglio chirurgico |
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30 lire non dentellato |
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20 lire con dentellatura orizzontale spostata in basso |
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20 lire con dentellatura parziale o assente. |
La “Michelangiolesca”, una emissione ordinaria con molti valori che prese il posto della Siracusana e fu imperniata nella riproduzione monocromatica di “varie figure e volti” ripresi dalla Cappella Sistina in Vaticano e che offriva un soggetto ideale, un tema unitario formato da diversi valori ognuno con una diversa immagine. Una bella serie che ha prodotto nel tempo molto materiale per gli amanti delle collezioni specializzate!
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La busta FDC Capitolium (dell’ex studio filatelico Riviera di San Remo) nel suo insieme, con l’inedita varietà del 500 lire Michelangiolesca calcografico NON DENTELLATO a sinistra. Unica conosciuta sino ad oggi. |
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