Vorrei avere, se possibile, qualche notizia sulla "Settimana di Propaganda per la posta aerea " del 17-23 luglio 1933. Ho letto questo particolare su una descrizione relativa ad una busta per la Svizzera affrancata per L. 1,25 e con bollo lineare in cartella "trasportato per via aerea" (in lingua Italiana e Francese) della collezione di posta aerea di Giovanni Fulcheris. Nel frattempo ho trovato altri 2 pezzi (una cartolina postale del Vaticano affrancata per cent. 75 per l'Austria e una busta dall'Italia per la Francia affrancata per L. 1,25, tutte e due con il bollo lineare "Trasportato per via aerea" e viaggiate nella settimana 17-23 luglio 1933).
Le mando, inoltre, una busta fronte retro relativa a stampe raccomandate espresso per via aerea per la Germania. Vorrei un suo parere in merito (se viaggiata per via aerea, se tassata).
Nella speranza mi possa dare qualche risposta in merito La ringrazio anticipatamente e La saluto
Antonio Rabasca
risponde Marino Bignami
Egregio sig. Antonio Rabasca
Il timbro lineare ''TRASPORTATO PER POSTA AEREA /TRANSPORTE' PAR AVION'', è stato applicato per lungo tempo, é noto per tutti gli anni Trenta (io ne ho un paio: busta per l’interno con timbro bilingue metallico in cartella e inchiostro nero del 1931, ed anche con timbro in gomma, testi solo in italiano, con inchiostro viola del 1938 su cartolina per la Germania.
Non ho trovato notizie sulla “Settimana di Propaganda per la posta aerea”. Crevato Selvaggi nei suoi volumi sul Regno d'Italia, scrive che era una promozione del servizio aereo. In sostanza il timbro veniva applicato per far conoscere il servizio e si suppone che se gli aerei avevano disponibilità questo era applicato gratuitamente.
Per quanto riguarda la busta inviata non si può fare a meno di osservare che: la scritta POSTA AEREA è postuma perché la scrittura è completamente diversa da RACC. ESPRESSO. Non conosco le tariffe vaticane e non posso esprimere un giudizio sui francobolli vaticani applicati, ma penso che la tariffa sia esatta perché per normativa postale le raccomandate andavano affrancate in ufficio postale e annullate dallo sportellista e inoltre non penso che il probabile turista mittente viaggiasse con i francobolli vaticani in tasca. L’amministrazione tedesca secondo le sue regole ha evidenziato la raccomandazione con la grande X rossa e l’etichetta rossa applicata per gli espressi. La rispedizione mi sembra originale e originali le sottolineature in blu sotto la nuova destinazione (che da norme internazionali avrebbe dovuto essere scritta in inchiostro rosso) A mio giudizio la busta è stata manipolata successivamente in modo maldestro. Penso che il segno di tassazione in matita, e la cifra 2 corrispondente come colore alle croci su francobolli italiani aggiunti postumi ed anche le grandi scritte in matita blu siano stati fatti dal manipolatore per decorare la busta.
Peccato, era una bella busta e per “valorizzarla” è stata rovinata.
Con simpatia
M.Bignami
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