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La sovrastampa: |
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di Alfredo BESSONE (A.I.D.A.) | |||||||||||||||||||
Il francobollo in esame si deve inquadrare nel periodo della spedizione al Polo Nord del dirigibile “Italia” che, partito da Milano il 15 aprile 1928, aveva sorvolato il Polo (24 maggio) al comando del generale Umberto Nobile, precipitando sul pack nel volo di ritorno verso la Baia del Re. Ciò aveva mobilitato molte spedizioni di soccorso da Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia, Francia (di dove partiva Roald Amundsen, morto nel generoso tentativo di soccorso) e, ovviamente, Italia. Quindi non si tratta di un falso, ma di un ricordo privato della spedizione e dei suoi soccorsi, di nessun valore filatelico “ufficiale” allo stato di nuovo, ma con esclusivo valore documentario. Di ben altro valore sarebbe tale francobollo (ma non per se stesso quanto per il documento su cui è apposto) se usato, a volte, su una delle 25 lettere trasportate sull’apparecchio “Marina I” (uno degli aerei di soccorso inviati dall’Italia) al comando del capitano Ravazzoni nel suo volo di ritorno in Italia (6-8 agosto, timbro in partenza della R. Nave Città di Milano – spedizione artica -, e di Tromsö su francobollo norvegese; in arrivo, Santa Margherita Ligure).
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