Le Poste Italiane hanno concesso due annulli speciali a ricordo della celebre impresa.
« Quando i due scafi del tuo velivolo oceanico si calarono nelle acque del Benaco portandomi la tua dritta amicizia in prua, io nella ghiaia della riva avevo lo spirito tanto sollevato dalle forze della tua compiuta impresa e quasi ampliato dagli spazi del tuo respiro e inasprito dall'asprezza dé tuoi stessi travagli, ch'ebbi subito a disdegno i testimoni del nostro incontro. E desiderai, chinando l'occhio fisso ai ciottoli, dalla simiglianza deducendo una immagine di sogno, desiderai ritrovarmi teco in quella deserta sterilità, più spettrale d'una landa selenite, non solcata se non dalle carreggiate dei torrenti aridi, non corrugata se non da rupi ferrugigne, che tu scopristi nel divergere dal corso del Rio Grande, commosso alla tua intrepidezza per fede e alla tua bussola per oriente ... » (dalla dedica autografa di Gabriele D'Annunzio al volume di F. De Pinedo, « Il mio volo attraverso l'Atlantico e le due Americhe », Hoepli, Milano, 1928).
Solo la penna e la fervida fantasia di un poeta potevano celebrare con parole tanto vibranti una impresa aeronautica come quella compiuta 50 anni or sono da De Pinedo, assieme a Carlo Del Prete 2° pilota e al motorista Vitale Zacchetti, i quali, attraverso 44 tappe e 279 ore di volo, percorsero 43.800 km. osando per la prima volta il circuito dell'Atlantico al sud e al nord con audace deviazione sulle immense regioni inesplorate del Brasile.
La trasvolata ebbe inizio l'8 febbraio 1927 da Sesto Calende con l’idrovolante Marchetti « S.55 » battezzato « Santa Maria »: un idromonoplano di legno, a doppio scafo, fornito di una coppia di motori, in tandem, tipo « Asso » da 500 HP ciascuno. La macchina, di costruzione e progettazione italiana, motore incluso, era già stata adottata dalla Aeronautica Militare Italiana, in più, da una linea aerea civile. Per ottenere l'autonomia necessaria alla prima ed alla seconda trasvolata atlantica, vennero alloggiati negli scafi 12 serbatoi, undici dei quali destinati alla benzina (4.000 litri in tutto) ed uno per l'olio, di circa 380 litri.
Non intendiamo certo in questa sede rievocare tutte le peripezie di quel fantastico raid, ci limiteremo a segnalare i meno conosciuti risvolti aerofilatelici, cui dette luogo.
Durante questo volo le autorità italiane non autorizzarono il trasporto ufficiale della corrispondenza; tuttavia furono trasportati privatamente dall'equipaggio alcuni dispacci aerei. Il primo da Sesto Calende a Elmas, composto da buste speciali annullate in partenza con il timbro « SESTO CALENDE - MILANO - 8.2.27 », con l'annullo di arrivo « ELMAS - (CAGLIARI) - 8.2.27» e con il timbro speciale violetto « Crociera Aerea dell'Atlantico - Santa Maria », con effigie della Madonna al centro. Ogni busta speciale, sul retro, ha una nuova affrancatura annullata « ELMAS - (CAGLIARI) - 8.2.27" e l'indirizzo del destinatario. La quotazione di tali aerogrammi si aggira oggi sulle 350.000 lire (circa 400 $ USA).
Altro dispaccio fu imbarcato sempre a Sesto Calende, ma indirizzato a Porto Praia; l'annullo di partenza è identico a quello già descritto, l'annullo di arrivo reca: « CORREIOS DE CABO VERTE - PRAIA - 22 FEV. 1927 ". Le buste speciali hanno anche l'impronta di un timbro a secco ovale: « GOVERNO DE PROVINCIA DE CABO VERTE» e stemma al centro. Le buste sono indirizzate al Comandante M.se De Pinedo a Praia e tale indirizzo fu evidentemente apposto al momento dell'arrivo a Porto Praia; non essendo stato previsto tale scalo
all’ inizio della crociera. Il dispaccio era composto da pochissimi aerogrammi, tutti autografati da De Pinedo. Si ritiene che tale dispaccio sia stato poi nuovamente avviato a Sesto Calende per via ordinaria e qui, al momento del rientro della crociera, abbia ricevuto l'annullo di arrivo « SESTO CALENDE - MILANO - 25.6.27». Malgrado accurate ricerche non si è a conoscenza di elementi probanti per poter affermare che tale dispaccio, come invece sembrerebbe dall'annullo di arrivo, a Sesto Calende, abbia effettuato l'intero percorso della crociera con il « Santa Maria » e con il « Santa Maria II ». I pochissimi aerogrammi noti hanno oggi una quotazione di mercato di 800/900.000 lire (1.000 $ USA circa).
In Brasile, a Rio de Janeiro, dove l'idro ammara il 26 febbraio, fu usato un timbro speciale commemorativo « RIO DE JANEIRO / VISITA DI DE PINEDO » (su busta vale circa 120.000 lire); inoltre furono affidate all'equipaggio alcune buste, annullate in partenza con il timbro « RIO DE JANEIRO - BASE C. MANHA' - 26 FEV. 1927 » ed indirizzate a Montevideo (Uruguay); colà ricevettero il timbro di arrivo in data 13 marzo 1927, sulle buste fu applicato un timbro speciale in gomma di colore blu « DE PINEDO- SANTA MARIA - 1927 », esse recano l'autografo di De Pinedo (RR).
In Uruguay fu allestito un altro dispaccio « MONTEVIDEO - ASUNCION (Paraguay) » con annullo di partenza del 14 marzo 27 e di arrivo 15 marzo 27. Le buste molto rare, furono autografate da Del Prete e Zacchetti.
Il 20 marzo, al decollo da Guaiarà (Haiti), fu affidato a De Pinedo un sacco postale da lanciare su Villa Murtinho. Il lancio fu effettuato, ma non si conoscono aerogrammi di questa tappa. Il 28 marzo fu usato a Port Au Prince un annullo speciale commemorativo.
Ma l'avvenimento che avrebbe avuto maggiori ripercussioni in campo aerofilatelico mondiale, si verificò sull'isola di Terranova, dove il «Santa Maria II » ammarrò nella Baia di Trepassey il 20 maggio, punto prescelto da De Pinedo per valicare, con un balzo di 2.200 Km., l'Atlantico del nord, con destinazione Isola di Fayal, nell'Arcipelago delle Azzorre. Il Dipartimento delle Poste e Telegrafi di Terranova comunicò il 18 maggio che « un numero limitato di lettere; non superanti il peso di un'oncia, affrancate con un 60 cent. di Terranova per "Via Air Mail", saranno accettate dalla Direzione generale delle poste ed inviate a Trepassey per la trasmissione, via aerea, in Italia ». Gli Aerogrammi vennero affrancati con un francobollo speciale ottenuto mediante sovrastampa rossa sul francobollo da 60 cent. nero dell'emissione « Cabot » del 1897, su tre righe « Air Mail / De Pinedo / 1927 ». Gli aerogrammi affrancati con tale francobollo furono 225, inoltre esistono altre 75 buste con francobolli ordinari di Terranova. Le corrispondenze vennero annullate a St. John con il normale timbro meccanico in dotazione (sette linee ondulate, a destra delle quali era il « guller » « ST. JOHNS, N'FLD - MAY 20-10-AM 1927 »), oppure a Trepassey, luogo del decollo, con il timbro circolare «TREPASSEY - MY 21-27 - NEWF'D ». Tutti gli aerogrammi di Terranova, la cui quotazione odierna si aggira sui 7 milioni (mentre le corrispondenze facenti parte del corriere supplementare, affrancate con francobolli non sovrastampati, valgono da 3 a 3.500.000 lire), furono inoltrati a Roma per via ordinaria. A Roma alcuni aerogrammi furono annullati in arrivo in data 16-6-1927 (quella dell'ammaraggio trionfale di Ostia), gli altri hanno tutti la data del 22-6-27 - ore 19.
Per inciso diremo che il francobollo « De Pinedo », allo stato di nuovo, di cui pare ne esistano non più di 30-35 esemplari e non tutti di prima scelta (sono note 2 sole quartine), ha una valutazione sul mercato internazionale oscillante dai 16 ai 22 mila dollari. Si tratta, quindi, senza alcun dubbio del francobollo più raro della collezione di posta aerea italiana e di uno dei più rari e ricercati dentellati di posta aerea emessi nel mondo.
Infine, il 25 giugno a Desenzano del Garda furono imbarcati una ventina di aerogrammi con il timbro speciale violetto già usato alla partenza (effigie della Madonna al centro), per l'ultima tappa fino a Sesto Calende, dove fu applicato l'annullo di arrivo in data 25/6.
Nella ricorrenza del cinquantenario dell'impresa di De Pinedo, le Poste italiane hanno concesso due annulli speciali, uno di forma quadrata « ROMA PRATI - Servizi distaccati – 50ª CROCIERA 2 AMERICHE - De Pinedo / Del Prete / S. 55 / 16.6.77», figurato con il profilo di 3/4 del S. Maria; l'altro di forma ovoidale « 47023 CESENA (FO) – 50° ANN. TRASVOLATA ATLANTICA "SANTA MARIA" - MOSTRA AEROFILATELICA - Servizi distaccati - 25/6/977» con l'S. 55 visto di fianco.
L'Associazione Trasvolatori Atlantici (Via Marcantonio Colonna 23 - 000192 ROMA) si è fatta promotrice della celebrazione del cinquantenario, ospitando nella prestigiosa sede di Villa Doubet il Servizio distaccato delle Poste, dotato dello speciale annullo figurato di « ROMA PRATI ». Alla presenza di molti « Atlantici» e di un folto gruppo di invitati e collezionisti, è stata presentata una busta commemorativa ufficiale ed un foglietto ricordo, gommato e dentellato a blocco, contenente una quartina orizzontale di erinnofili con l'immagine di De Pinedo e del « Santa Maria ». La busta, disegnata dal Magg. Rampelli della Sezione Artistica dell'Ufficio Documentazione e Propaganda Stato Maggiore Aeronautica Militare Italiana, ha avuto una tiratura di 500 esemplari numerati, molti dei quali sono stati autografati dagli Atlantici presenti. Le buste, oltre all'annullo speciale, hanno ricevuto l'impronta di un cachet rosso « ALITALIA - CORRIERE AEREO - AZ 182 - DC 9 - S - 16.6.77 - ROMA/NAPOLI » e sono state incluse nel dispaccio ordinario per Napoli, via aerea, indirizzato alla Sede della Associazione Arma Aeronautica di Napoli, presso il Maschio Angioino, dove è stata allestita una importante mostra rievocativa del celebre aviatore partenopeo. Le buste recano l'annullo di arrivo « NAPOLI 60 / PIAZZA CAPODICHINO B / 16.6.77 ».
A completamento delle emissioni celebrative di tale cinquantenario, la E.C.I.R., una società editrice specializzata nel campo filatelico. ha approntato un interessantissimo « giro » composto di 2 aerogrammi (volati, rispettivamente, a Barcellona e alle Isole di Capo Verde), 13 buste volate (una per ognuna delle tappe più significative del raid del « Santa Maria »), una busta con l'annullo speciale di Cesena, un foglietto gommato e dentellato con 4 chiudilettera (simile a quello edito dall'A.T.A.) e ben 20 cartoline speciali con altrettante immagini dell'epica impresa e con la cronistoria molto ben curata del raid.
Per realizzare un simile giro di aerogrammi, è stato ripercorso, in una serie di voli di linea, l'identico itinerario di De Pinedo; in tutti gli stati toccati durante la Crociera è stato allestito un dispaccio aereo contenente le buste speciali figurate con vignette ricordanti un particolare momento dell'impresa. Le buste recano anche i timbri speciali con gli estremi di voli e dei dispacci, inoltre, da parte di varie Associazioni filateliche di Italiani all'estero sono stati approntati dei cachèt commemorativi in gomma, le cui impronte ornano gli aerogrammi.
Il successo riscosso da tali iniziative presso la gran massa dei collezionisti italiani e stranieri è la più eloquente dimostrazione di come sia tuttora vivo nel ricordo degli anziani e fervente nell'animo dei giovani quel sentimento di stupefatta ammirazione che cinquanta anni or sono accolse l'equipaggio del Santa Maria attraverso paesi e popoli vicini nello spirito, pur se lontani nello spazio.
Noi aerofilatelici non possiamo che rallegrarcene per due motivi: il grande prestigio procurato all'aviazione italiana dall'impresa del Marchese Francesco De Pinedo e l'inserimento nella filatelia mondiale di uno dei più classici ed affascinanti capitoli del collezionismo.
Maggiore Commissario
PAOLO PELLEGRINI
del Ministero Difesa Aeronautica
C.R.A.L.
Aerogramma Ufficiale edito dall'ASSOCIAZIONE TRASVOLATORI ATLANTICI per la celebrazione del 50° Anniversario della Trasvolata atlantica compiuta da DE PINEDO, DEL PRETE e ZACCHETTI con il SANTA MARIA I° e SANTA MARIA II°.
La busta è stata inclusa nel dispaccio aereo ordinario del volo ALITALIA AZ182 sul percorso ROMA-NAPOLI, effettuato con il DC9/S il 16 giugno 1977, corrispondente alla data di ammaraggio ad OSTIA, termine della Crociera delle 2 Americhe. Vi sono anche aerogrammi con affrancatura di San Marino e dello Stato Città del Vaticano.
(NdR: l'autore del bozzetto delle buste è il Generale Rampelli)
Foglietto-ricordo, gommato e dentellato a blocco, emesso dall'ASSOCIAZIONE TRASVOLATORI ATLANTICI. Reca l'immagine di DE PINEDO e dell'idrovolante S. 55 « SANTA MARIA » negli erinnofili; il percorso della Crociera sul bordo del foglietto, con le principali tappe. Esistono anche esemplari non dentellati e prove di colore.
(NdR: l'autore dei dei foglietti è M. Giovannini (che lavorava per la ECIR di Luciano Fraschetti).