Come premessa al Catalogo aggiornato di Roberto Di Casola “Le affrancature Meccaniche con punzoni scalpellati – tipo 6 e 7” che andremo a pubblicare il prossimo mese, ci è parso giusto offrire una breve pubblicazione edita una quarantina di anni fa in occasione di una mostra tenutasi a dicembre 1984 in cui fu esposta una collezione di Voltaire Bugnoli dal titolo “Gli scalpellati – Le affrancature postali meccaniche alla caduta del fascismo”.

Pur considerando l’intervallo temporale che ci separa, abbiamo trovato interessante l’introduzione di Alessandro Fabbri in quanto cerca di delineare il contesto storico, indubbiamente caotico, del periodo, ma soprattutto ci fornisce una chiave di lettura storico-postale attraverso l’indicazione, per chi vuole approfondire, dei decreti e delle circolari che cercarono di regolare “l’attività di scalpellatura”.

Riteniamo che alcune informazioni in esso contenute sono da considerarsi valide al tempo in cui fu scritta ma che siano state state poi nel tempo aggiornate da nuovi studi.
In particolare precisiamo solo, anche se l'informazione è oggi ben nota, che il passaggio:

è stato successivamente ampiamente sviscerato e la data precisa di inizio di utilizo della prima macchina è quella del Littoriale del 26 giugno 1927.

Sicuramente da allora, come sempre avviene e speriamo possa ancora avvenite, altri studiosi si sono approcciati allo studio delle “scalpellate” ma pensiamo che i concetti base presenti nella predetta introduzione, siano ancora validi ed utili per tutti noi.

Ringraziamo quindi Alessandro Fabbri per averci concesso di pubblicare il suo testo e lasciateci ricordare Renato Sitti e Voltaire Bugnoli che non sono più tra noi.

SCARICA in pdf: L'introduzione di Alessandro Fabbri a “Gli scalpellati – Le affrancature postali meccaniche alla caduta del fascismo” di Voltaire Bugnoli