Ad Arezzo in piazzale del Duce 2-B (oggi Piazza della Stazione) aveva sede la “Bianconi Tosi Soc. An. Ital. per Imprese e Industrie Forestali” per la quale, il liquidatore gr. uff. rag. Alberto Nocentini, aveva convocato l’assemblea dei soci il 21 maggio 1941 per comunicazioni sulla situazione della società.
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Abbiamo trovato riferimenti nel Foglio delle inserzioni della Gazzetta Ufficiale solo per gli anni 1938 e 1939: riportano le convocazioni dell’Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio, da queste se ne trae il solo capitale sociale che si rileva di tutto rispetto per quell’epoca: L. 1.500.000.
Il nome della società non compare nelle guide cittadine di quegli anni e la ricerca, effettuata presso l’archivio della Camera di Commercio di Arezzo, non ha dato alcun risultato.
L’interesse ad approfondire la ricerca è scaturito dal rinvenimento di una nuova impronta di affrancatura, che quindi ci ha spronato ad una immediata consultazione dell'“ENCICLOPEDIA ILLUSTRATA delle affrancature meccaniche italiane con punzoni da 1 a 7” di Roberto di Casola & Albano Parini , edito nell'ottobre 2018 dall’Aicam in formato digitale.
Il numero AR 35.02 di detto catalogo riporta l’esistenza di una macchina affrancatrice FTP Mignon n. 10353 (1942) per Tosi che nel 1942 fu ceduta all’Ind. Imprese forestali, ma non fornisce l’immagine dell’impronta.
I pochi elementi raccolti, per una loro completezza, sollecitavano una ulteriore indagine per acquisire necessarie informazioni. L’indagine è stata quindi completata attraverso i bollettini di quegli anni di POSTE e TELECOMUNICAZIONI e dei loro supplementi, riportanti gli Elenchi degli Enti autorizzati a far uso delle macchine affrancatrici.
La ricerca ha portato al seguente risultato:
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Le pubblicazioni di Poste non riportano rinunce alle macchine o nuove autorizzazioni all’uso di macchine affrancatrici, riferiti agli enti estrapolati dagli elenchi citati: è plausibile pertanto ritenere che quella FTP Mignon, che accompagna i tre riferimenti, sia la medesima e che la società detentrice abbia variato la propria ragione sociale, oppure che i compilatori degli elenchi, abbiano commesso errore nella trascrizione dell’ente autorizzato.
La ricerca ci autorizza a ritenere che fino al 31 gennaio 1942, la Società anonima italiana Bianconi e Tosi fosse autorizzata all’uso di una macchina affrancatrice FPT Mignon, che a quella data la società sia stata posta in liquidazione, pertanto, ammessi ed accettati questi presupposti, si può affermare l’autenticità dell’impronta rinvenuta e confermare l’ipotesi di Di Casola e Parini sulla tipologia del punzone utilizzato: il numero 2:
Affrancata tariffa lettere £ 0,50
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Ringraziamo RGL per la riproduzione dell’immagine, Manlio De Min per averci messo a disposizione gli elenchi pubblicati alcuni anni fa dall’Aicam, e naturalmente l’ISSP per aver messo on line i bollettini di Poste e Telecomunicazioni.
La ricerca ci genera un ulteriore interrogativo connesso ad un’altra impronta al momento non conosciuta: quella della S.A. Industrie Imprese Forestali. Dalle pubblicazioni di Poste si desume che la sua attività fosse la medesima della Bianconi Tosi e che anche essa fosse autorizzata all’uso di una FTP Mignon, questo almeno a far data dal 31 dicembre 1936. La società risulta così aver acquisito un’altra FTP Mignon dalla Ditta C.M. Tosi (probabilmente la medesima della Bianconi Tosi), che forse le è stata ceduta dal liquidatore della società, quindi la S.A. Industrie Imprese Forestali dovrebbe aver posseduto e utilizzato ben due macchine affrancatrici, anche se di queste ancora, purtroppo, non ne sono state ritrovate le impronte.
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