Il Cardellino |
Sergio Rubino |
Il Cardellino è un uccellino talmente conosciuto ed apprezzato in Italia sia per il canto che per i colori, che ha meritato di essere immortalato nelle tele di famosi pittori. La Madonna del cardellino è un dipinto a olio su tavola (107x77 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1506 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Il cardellino nidifica nell'Europa occidentale, nell'Asia centrale e nel Nordafrica; in Italia una parte della popolazione è migratrice. Esistono diverse sottospecie. In cattività, nel corso degli anni, sono state selezionate dagli allevatori diverse mutazioni come la Lutino, l’Agata, l’Isabella e la Satinè. Vi sono numerose varietà del Cardellino (Carduelis carduelis), che si differenziano tra loro per una leggera variazione di lunghezza e per lievissime sfumature di colore. Nella varietà più comune il maschio è lungo circa 13-14 cm; la femmina, che si distingue per le tinte di poco più pallide e per il nero dell'inizio della spalla velato di grigio, è un po' più piccola. Ha maschera facciale rosso cremisi orlata di nero intorno al becco come pure nere sono le parti mediana e posteriore del capo; tempie e guance bianche; bianco-grigio il ventre ed il centro del petto, sfumato ai lati di nocciola; bruno nocciola il dorso, leggermente più chiaro il groppone; ali nere barrate di giallo, coda nera con macchie bianche. Il becco è biancastro rosato con l'apice nerastro od azzurrognolo e diviene completamente chiaro all'epoca degli amori. Le zampe sono brune. Si tratta di una specie tipica dei territori di bassa quota, di regola sotto i 1000 metri, fortemente legata agli ambienti aperti o semi-aperti. Nidifica infatti lungo i margini dei boschi di latifoglie, nelle siepi e nei filari delle campagne, nei frutteti, non di rado anche nei parchi cittadini e nei giardini.
Oggi allevare cardellini in ambiente domestico è abbastanza facile grazie ai numerosi accessori prodotti dalle ditte specializzate e anche l’alimentazione non è più un problema fornita dai negozi specializzati. Come in molte specie alate solo il maschio è quello che canta. Tenere in casa un cardellino è avere un ottimo amico che ci delizia col suo canto.
Anche osservarlo è attraente mentre resta appeso a testa in giù ai fili della gabbia ed esegue spericolate capriole. Bisogna tenere presente che è una specie protetta e per poterlo tenere in casa bisogna avere l’apposita licenza rilasciata dall’allevatore che ce lo ha venduto. Tenere un cardellino di cattura, fa incorrere in multe severissime e si rischia anche la carcerazione.
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