I nostri amici antenati
 
Sergio De Benedictis

Nel 1965 la Repubblica di San Marino emise francobolli con a tema "Animali della preistoria", ed è con questa serie che abbiamo iniziato a collezionare un po’ tutti noi nati negli anni '50, quando eravamo ancora ragazzini: 9 pezzi che oggi possiamo ottenere al costo di un caffè.

Questi autentici giganti che, 200 milioni di anni fa popolavano il nostro globo, sono stati oggetto, per il fascino che evocano, di numerose emissioni filateliche.



Chiamavamo la serie I dinosauri e, nel nostro immaginario, abbiamo semplificato chiamando dinosauro uno qualsiasi di questi grossi antenati, ma se analizziamo l’etimologia del nome ci rendiamo conto che infatti non sono tutti dinosauri quelli presenti nell’emissione.

Il nome deriva infatti dal greco “deinos” che si traduce come terribile e “sauros” cioè lucertola o meglio rettile. Infatti, pur se simpaticamente potrebbero apparire come dei grossi lucertoloni, in una rappresentazione filogenetica ad albero, per il fatto di poter assumere una posizione eretta, si ritrovano da esse molto distanti. Anzi, incredibile a credersi, la zoologia considera gli attuali uccelli i loro discendenti in linea diretta.

Ritenuti in passato animali lenti nel movimento, poco intelligenti ed a sangue freddo, recenti ricerche li vogliono animali attivi e con elevato metabolismo.

La loro riproduzione era di tipo oviparo e negli anni sono state spesso scoperte uova di dinosauro fossilizzate; mentre nonostante il loro aspetto feroce, la maggior parte era vegetariana.

Improvvisamente e nel giro di pochissimo tempo, 65 milioni di anni fa, scomparvero; la causa più accreditata tra gli scienziati è quella dell’impatto astronomico. La collisione di un enorme asteroide con il nostro globo fu la causa di un drastico cambiamento climatico verso il quali i nostri amici mal si adattarono rispetto ad altre specie.

Affascinando particolarmente i bambini, tanto da diventare un business nell’industria del giocattolo, i nostri amici dinosauri sono stati spesso protagonisti di opere di fantasia e fantascienza.

In passato la penna di Jules Verne e Sir Arthur Conan Doyle, oggi la cinepresa di Steven Spielberg con il suo “parco giochi jurassico”; senza dimenticare dopo il conflitto mondale il giapponese Godzilla, dinosauro marino, sopravvissuto all’estinzione e risvegliato dalle radiazioni atomiche, metafora quindi di una condanna verso gli ordigni sganciati dagli americani.

E li ritroviamo anche nei cartoni nella fortunata serie dei Flintstones, da noi intitolata “Gli antenati”, dove appaiono come animali domestici e di aiuto nel menage familiare.