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cura di Mariella Bernacchi |
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IL CANARINO | ||||
Canarino domestico (Serinus Canaria) Classificazione scientifica Phylum: Chordata Classe: Aves Ordine: Passeriformes Famiglia: Fringillidae Genere: Serinus Specie: Canaria |
Nel 1402 alcuni conquistatori spagnoli
scoprirono, poco distante dalla costa occidentale africana, un arcipelago
composto di tredici isole che fu denominato "Isole Canarie”. In una vegetazione incontaminata viveva un uccelletto dal canto gradevolissimo e dal piumaggio mimetico di colore gialliccio con striature brunastre. Gli fu dato il nome di Serinus Canarius e fu introdotto in Europa dal navigatore normanno Jean de Béthencour quando, nel 1404, ne regalò un esemplare al giovane re Enrico III di Castiglia, che rimase assai meravigliato per il suo canto e la facilità d’adattamento alla vita in cattività. Gli spagnoli che, dopo il 1408 si erano stabiliti negli arcipelaghi delle Canarie e delle Azzorre, si dedicarono all'allevamento dei pennuti canterini che stavano conquistando col loro canto i potenti di tutta l’Europa. Ne fecero un loro esclusivo monopolio e vietarono la vendita delle femmine. Un giorno, forse per uno scherzo del destino, una nave proveniente dalle Canarie con un carico di questi uccellini naufragò nei pressi dell'isola d'Elba. I marinai aprirono le gabbie affinché gli alati passeggeri non annegassero ed essi volarono fino alla terra ferma, dove si ambientarono e si accoppiarono con femmine locali di una specie a loro simile. Gli isolani approfittarono dell’occasione e catturarono i membri di questa nuova razza ibrida e li vendettero a caro prezzo in tutta Europa. In breve nacquero i primi soggetti mutati gialli e poi, con il passare degli anni, gli allevatori si lanciarono in una gara di creazione di nuove razze. La creatività degli appassionati non ha mai cessato di stupire e nuove varianti ingrossano le fila dei preziosi discendenti dell’antenato africano dalla livrea piuttosto dimessa. Oggi se ne contano circa trecento varietà e sono diffusi in tutto il mondo. I canarini di papa Pio XII furono tra i pochi animali ospitati nella Città del Vaticano. |
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