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Arezzo - Pratovecchio - Stia: la linea ferroviaria, le corrispondenze, gli orari, il biglietto |
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di Roberto Monticini | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
PERCORSO: Ferrovie dell'aretino > questa pagina > catalogo dei bolli dei messaggeri collettori AGGIORNAMENTO: 29-12--2020, Fogli d'Ordini del 1938 inerenti la nomina di Scortapieghi. Il Consorzio, costituito dai Comuni del Casentino e dalla Provincia di Arezzo, il 9 ottobre 1881 presenta domanda di concessione per la costruzione e l'esercizio di una linea ferroviaria a scartamento ridotto tra Arezzo e Stia. Con Regio Decreto viene approvata il 29 aprile 1883.
Nel luglio dello stesso anno il Consorzio cede la concessione alla "Società Veneta per la Costruzione ed Esercizio di Ferrovie secondarie Italiana" purché la ferrovia venga costruita a scartamento normale; i lavori si sarebbero dovuti concludere entro il 29 aprile 1889 ossia 6 anni dopo il decreto di concessione.
Per percorrere l'intera linea occorrevano quasi due ore, il tragitto interessava le seguenti stazioni e caselli (con fermata): Arezzo – Puglia/Ceciliano – Giovi – Marcena – Capolona – Subbiano – Calbenzano – S. Mama – Rassina – Bibbiena – Poppi – Porrena/Strada – Pratovecchio/Stia. Le stazioni erano collegate dal telegrafo Morse. Il Servizio di posta lungo la strada ferrata è contemplato agli artt. 17-18 della Convenzione, mentre gli art. 19-20 e 21 regolamentano la costruzione della linea telegrafica e la trasmissione dei telegrammi.
Dopo diverse traversie la linea fu ricostruita e fu acquistata dalla società "La Ferroviaria Italiana" di Arezzo ed il 24 settembre 1950 fu riaperta al pubblico mentre il 13 settembre 1954 ne fu attivata l'elettrificazione.
Queste notizie sono state raccolte dal libro di Piero Muscolino "Le ferrovie secondarie di Arezzo", 1978, Grafiche Calosci – Cortona, purtroppo il libro non riferisce alcunché su come fosse effettuato il trasporto della posta, pur esistendo all'epoca un servizio di messaggeri, come testimoniano i bolli da me raccolti. Per colmare questa lacuna invito quanti in possesso di ulteriori informazioni e bolli a volermi contattare per email, all'indirizzo: info@ilpostalista.it. Dell'attività dei messaggeri abbiamo trovato alcune testimonianze che riportiamo: Foglio d’Ordini 67 del 04/06/1938, p. 343 - n. 1150892 Consiglio la lettura de "La Ferroviaria Italiana" in Wikipedia, la pagina è stata curata dal Dr. Giulio Bigozzi che è stato Direttore Amministrativo e Finanziario, nonchè Direttore dell'Esercizio Autolinee della L.F.I. fino al 2011. Le corrispondenze
Alcuni orari ferroviari
il biglietto
il percorso e le Stazioni La linea ferroviaria Arezzo-Pratovecchio-Stia si sviluppa ancora oggi attraverso le stazioni di: Arezzo – Puglia/Ceciliano – Giovi – Marcena – Capolona – Subbiano – Calbenzano – S. Mama – Rassina – Bibbiena – Poppi – Porrena/Strada – Pratovecchio/Stia. Di seguito alcune testimonianze delle stazioni e dei treni che hanno percorso la linea, in ordine al percorso da Arezzo a Stia.
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