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  Tariffe della Toscana da e per il Pontificio fino al 30 giugno 1853
a cura di Roberto Monticini (1)

PERCORSO: Tariffe postali > questa pagina

Premessa: non escludo che, nella trascrizione delle tariffe, possa essere incorso in errori di battitura e/o imprecisioni varie, sarò grato a coloro che me lo faranno presente; inoltre, non essendo in possesso di nessuna delle Notificazioni e Convenzioni citate, sarei grato di poterle ricevere da chi le possiede per poterle pubblicare. Grazie per la collaborazione.

1673 - notificazione del 10 ottobre 1673
LETTERE
per oncia località
--.6.8 (cr 4) da e per Roma, Ancona e Bologna
--.5.-- (cr 3) da e per Perugia

1729
POSTA DI FIRENZE lettere da ROMA
un foglio con sovracoperta per ogni oncia
--.2.-- (1 cr e 1 q) --.3.4 (2 cr) --.10.-- (6 cr)
POSTA DI FIRENZE lettere da BOLOGNA, ANCONA, PERUGIA
un foglio con sovracoperta per ogni oncia
--.2.-- (1 cr e 1 q) --.3.4 (2 cr) --.8.4 (5 cr)
POSTA DI FIRENZE lettere per tutti i luoghi fuori d'Italia
un foglio con sovracoperta per ogni oncia
--.2.-- (1 cr e 1 q) --.3.4 (2 cr) --.10.-- (6 cr)
POSTA DI LIVORNO lettere che arrivano da Firenze come forestiere e che si pagano a quella posta soldi 6 e dena 4 l'oncia
un foglio con sovracoperta per ogni oncia
--.3.4 (2 cr) --.5.-- (3 cr) --.13.4 (8 cr)
POSTA DI LIVORNO come sopra, ma che si francano per fuori
un foglio per oncia  
--.1.8 (1 cr) --.6.8 (4 cr)  
POSTA DI PISA da ROMA e VITERBO
un foglio con sovracoperta per ogni oncia
--.3.4 (2 cr) --.5.-- (3 cr) --.13.4 (8 cr)
POSTA DI PISA - bolle di ROMA
per oncia    
2.--.-- (24 cr)    
POSTA DI PISA - brevi di ROMA
per oncia    
1.--.-- (12 cr)    

1735
POSTA DI FIRENZE lettere da e per ROMA, BOLOGNA, ANCONA, PERUGIA
un foglio con sovracoperta per ogni oncia
--.2.8 (1 cr e 1 s o 1 cr e 3 q) --.4.4 (2 cr e 1 s o 2 cr e 3 q) --.13.4 (8 cr)
POSTA DI LIVORNO lettere che arrivano da Firenze come forestiere e che si pagano a quella posta soldi 8 e dena 4 l'oncia
un foglio con sovracoperta per ogni oncia
--.4.4 (2 cr e 3 q.) --.6.8 (4 cr) --.16.8 (10 cr)

POSTA DI LIVORNO lettere in partenza che si francano per fuori

un foglio per oncia  
--.2.4 (1 cr e 2 q) --.8.4 (4 cr)  
POSTA DI PISA da ROMA e VITERBO
un foglio con sovracoperta per ogni oncia
--.4.4 (2 cr e 3 q.) --.6.8 (4 cr) --.16.8 (10 cr)
POSTA DI PISA - bolle di ROMA
per oncia    
2.10.-- (30 cr)    
POSTA DI PISA - brevi di ROMA
per oncia    
5.--.-- (60 cr)    

1768 (anteriore al...) - notificazione ristampata il 20 gennaio 1768

LETTERE
un foglio con sovracoperta per ogni oncia località (da e per)
--.2.-- (1 cr e 4 d o 1 cr e 1 q) --.3.4 (2 cr) --.10.-- (6 cr) Roma
--.2.-- (1 cr e 4 d o 1 cr e 1 q) --.3.4 (2 cr) --.8.4 (5 cr) Bologna, Ancona, Perugia

1768 - notificazione ristampata il 20 gennaio 1768
(medesime tariffe del 1735)
LETTERE
un foglio con sovracoperta per ogni oncia località (da e per)
--.2.8 (1 cr e 1 s o 1 cr e 3 q) --.4.4 (2 cr e 1 s o 2 cr e 3 q) --.13.4 (8 cr) Roma, Bologna, Ancona e Perugia

tariffa dal 1/8/1803 al 30/10/1807 - notificazione del 21/7/1803 (vedi)
lettere ordinarie in partenza con porto pagato fino al confine (Italia inferiore)
un foglio con sovraccoperta per oncia località
--. 3.4 (2 cr) --.5.-- (3 cr) --.16.8 (10 cr) da Fi, Si, Pi, Li, Po, Pt
lettere ordinarie in arrivo in porto dovuto dal confine (Italia inferiore)
un foglio con sovraccoperta per oncia località
--. 3.4 (2 cr) --.5.-- (3 cr) --.16.8 (10 cr) per Fi, Si, Pi, Po, Pt
--. 5.--  (3 cr) --.6.8 (4 cr) 1.6.8 (16 cr) per Livorno

Per quanto concerne il periodo dell'ocupazione francese vedi i riferimenti in Tariffe postali della Toscana per l'interno

dal 1 giugno 1814 al 31 dicembre 1835 - notificazione del 23 maggio 1814
lettere ordinarie in partenza con porto pagato fino al confine
un foglio con sovraccoperta per oncia località
--. 3.4 (2 cr) --.5.-- (3 cr) --.16.8 (10 cr) da Fi, Si, Pi, Li
lettere ordinarie in arrivo con porto dovuto dal confine
un foglio con sovraccoperta per oncia località
--. 6.8 (4 cr) --.8.4 (5 cr) 1.13.4 (20 cr) per Fi, Si, Pi, Li


1ª Convenzione postale tosco-pontificia

La Convenzione, firmata il 28 dicembre 1823, entrò in vigore il 1° aprile 1824 e, salvo disdetta, rinnovata tacitamente ogni cinque anni.
La stessa era composta da ventitré articoli e prevedeva la possibilità dello scambio di lettere ordinarie e "per consegna" con il porto pagato fino a destino (P.D.) mentre rimaneva in essere la precedente tariffa per le lettere affiancate fino al confine.
Lo scambio delle corrispondenze avveniva due volte alla settimana ad Acquapendente, una volta la settimana a Perugia e tre volte alla settimana a Bologna.
Gli Uffici corrispondenti toscani erano Firenze, Siena, San Quirico, Radicofani, Arezzo, Castiglion Fiorentino e Cortona mentre quelli pontifici erano Roma, Bologna, Perugia, Viterbo ed Acquapendente. Gli scambi avvenivano in pacchi chiusi contenenti tanti pacchetti per le differenti destinazioni e per i differenti contenuti. I pacchi venivano trasmessi senza alcun carico, compresi quelli in transito. Le Poste pontificie trasmettevano gratuitamente le lettere provenienti dal Regno di Napoli e le Poste toscane davano gratuitamente le lettere provenienti dagli Stati Sardi.
Le lettere provenienti dagli Stati Sardi e da al di là di questi, dirette a Napoli, e quelle degli altri Stati esteri per Roma venivano pagate dalle Poste pontificie, oltre ai carichi, Baiocchi 11 per ogni 30 grammi per il transito toscano. Le Poste toscane pagavano invece a quelle pontificie Baiocchi 8 per il transito delle lettere di Napoli per gli Stati Sardi, per la Francia ed oltre. Gazzette, periodici, stampe e libri in rustico si scambiavano gratis. Il Governo pontificio permetteva che i corrieri toscani potessero passare da Bologna e proseguire per Mantova, e viceversa, lasciando e prendendo a Bologna le corrispondenze dirette o provenienti dallo Stato Pontificio. Si considerava questa una concessione senza pregiudizio dei diritti sovrani pontifici.
Con Notificazione pontificia del 23 marzo 1824 venivano indicate le nuove tariffe convenute con la Toscana per le lettere "Affrancate" ed "Assicurate" che ammontavano, oltre alla tassa l'impostazione, per la lettera semplice a Baiocchi 6 per il porto a destino ed a Baiocchi 10 per l’assicurazione, per qualsiasi peso di lettera.

lettere ordinarie in partenza con porto pagato fino a destino
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia note
--. 10.-- (6 cr) --.15.-- (9 cr) 1.--.-- (12 cr) 1.10. (18 cr) 2.5.-- (27 cr) 3.--.-- (36 cr) P.D.
lettere "per consegna" in partenza con porto pagato fino a destino
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia note
1. 13.4 (20 cr) 1.10.-- (18 cr) 2.--.-- (24 cr) 3.--.-- (36 cr) 4.10.-- (54 cr) 6.--.-- (72 cr) P.D.

 

dal 1 gennaio 1836 al marzo 1847 - notificazione del 31 dicembre 1835

- Per lettera semplice si deve intentendere sempre quella del peso fino a 6 denari e di un solo foglio
- Le tariffe sono quelle relative a "Italia Superiore e Inferiore, eccetto i Cantoni Svizzeri.

in partenza
lettera semplice per oncia stampe periodiche libri e stampe ordinarie mostre
--. 5.--  (3 cr) 1.6.8 (16 cr) --.--.8 (2 q) --. 1.4  (4 q) --.10.-- (6 cr)
in arrivo
fino 6 d. 1 oncia stampe periodiche libri e stampe ordinarie mostre
--. 10.-- (6 cr) 2.10.-- (30 cr) --.1.8 (1 cr) --.3.4  (2 cr) --.16.8 (10 cr)

 

Alberto Del Bianco aggiunge le seguenti tabelle:

lettere ordinarie in partenza con porto pagato fino al confine:
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia  
--. 5.--  (3 cr) --.6.8 (4 cr) --.10.-- (6 cr) --.13.4 (8 cr) 1.--.-- (12 cr) 1.6.8 (16 cr)  
lettere "per consegna" in partenza con porto pagato fino al confine:
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia  
--. 18.4  (11 cr) 1.--.-- (12 cr) 1.3.4 (14 cr) 1.6.8 (16 cr) 1.13.4 (20 cr) 2.--.-- (24 cr)  

campioni

stampe

period

straord

ogni oncia

un foglio

un foglio

--.10.--

--.--.8

--.1.4

lettere ordinarie in partenza con porto pagato fino a destino
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia note
--. 10.-- (6 cr) --.15.-- (9 cr) 1.--.-- (12 cr) 1.10. -- (18 cr) 2.5.-- (27 cr) 3.--.-- (36 cr) P.D.
lettere "per consegna" in partenza con porto pagato fino a destino
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia note
1. 13.4 (20 cr) 1.10.-- (18 cr) 2.--.-- (24 cr) 3.--.-- (36 cr) 4.10.-- (54 cr) 6.--.-- (72 cr) P.D.
lettere ordinarie in arrivo in porto dovuto dal confine
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia note
--. 10.-- (6 cr) --.13.4 (8 cr) --.16.8 (10 cr) 1.5.-- (15 cr) 1.16.8 (22 cr) 2.10.-- (30 cr)  
lettere "per consegna" in arrivo in porto dovuto dal confine
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia note
1. 3.4 (14 cr) 1.6.8 (16 cr) 1.10.-- (18 cr) 1.18.4 (23 cr) 2.10.-- (30 cr) 3.3.4 (38 cr)  
lettere ordinarie in arrivo inoltrate pr "via di mare" con porto pagato fino allo sbarco
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. (1 oncia) Livorno/Civitavecchia
--. 10.-- (6 cr) --.13.4 (8 cr) 1.5.-- (15 cr) 1.16.8 (22 cr) 2.10.-- (30 cr) Con i piroscafi francesi

 

2ª Convenzione postale tosco-pontificia

il 12 giugno 1841 venne firmata la nuova convenzione postale con il Pontificio, in 33 articoli a valere dal seguente 1° luglio. Vennero stabiliti i punti di scambio delle corrispondenze in modo che queste venissero inoltrate senza compiere giri viziosi. Le corrispondenze pontificie per la Toscana venivano raccolte e messe in pacchi chiusi e sigillati nelle Direzioni di Roma, Acquapendente, Perugia e Bologna, e a seconda della destinazione in Toscana erano indirizzate agli uffici di Firenze, Siena, San Quirico, Radicofani, Arezzo, Cortona, Castiglion Fiorentino e Livorno. Il lavoro inverso veniva eseguito dai suddetti Uffici postali toscani per le corrispondenze dirette allo Stato Pontificio, inviando i pacchi alle quattro Direzioni suindicate; e gli scambi dei pacchi avvenivano 5 volte la settimana ad Acquapendente, tre la settimana a Perugia, 5 volte la settimana a Bologna, tutte Direzioni di confine che provvedevano all'inoltro.

Le lettere, pacchi, campioni e stampati nascenti nei due Stati, venivano scambiati senza nessun addebito. Le lettere provenienti da altri Stati, e transitanti per la Toscana, sarebbero state pagate dalle Poste Pontificie sulla base di Baj 12 per ogni 30 grammi. Lo stesso avrebbero pagato le Poste toscane a quelle pontificie per le lettere provenienti da altri Stati e che erano transitate per lo Stato Pontificio. Per gli stampati 1 Baj a foglio.

 

Le poste pontificie, oltre la tassa di transito toscano, avrebbero pagato:

  • per le lettere provenienti dagli Stati Sardi, franchi 1,40 per ogni 30 grammi;

  • per le lettere dalla Francia e dall'Algeria franchi 2,40 per ogni 30 grammi;

  • per le lettere dalla Spagna, Portogallo, Gibilterra, Colonie e Belgio franchi 3,60 ogni 30 grammi.

Per l'affrancamento a destino, tra la Toscana e lo Stato Pontificio, le due amministrazioni si sarebbero messe d'accordo in seguito sulle tariffe da applicare in base alle distanze. Le lettere rifiutate dovevano essere restituite entro un mese, e bonificate nei conteggi trimestrali. Veniva stabilito il cambio ufficiale: 84 franchi equivalevano a 100 lire toscane e a scudi 15,80

 

Il 2 luglio 1841 furono stabilite le nuove tariffe per la Toscana (solo diritti d'impostazione).

 

Dal 15 novembre 1844 con Notificazione del 2 novembre furono stabilite le tariffe pontificie per le corrispondenze dirette in Toscana:

  • pagamento anticipato obbligatorio per Livorno con i battelli francesi: 13 Baj ogni 7,5 grammi;

  • pagamento facoltativo a destino, con i corrieri: 11 1/2 Baj ogni 7,5 grammi;

Le lettere provenienti dalla Toscana pagavano:

  • Baj 7 ogni 7,5 grammi se dirette in località comprese nella I° e III° distanza pontificia;

  • Baj 8 ogni 7,5 grammi se dirette in località della II° distanza pontificia.

Le Direzioni di confine (Acquapendente e Bologna) godevano della riduzione di 2 Baj per ogni lettera semplice spedita dalla Toscana. Le lettere, portate per "via di mare" dalle navi mercantili godevano della tassazione "la più mite" se dirette nel circondario del porto di arrivo, con un aumento di 1 o 2 Baj se dirette nelle altre Direzioni postali.

 

Tariffa dal marzo 1847 al 30 giugno 1853 - Circolare del 17 marzo 1847 del Soprintendente Pistoj

 

lettere ordinarie in partenza con porto pagato fino al confine:
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia  
3 crazie 4 crazie 6 crazie 8 crazie 12 crazie 16 crazie  
lettere "per consegna" in partenza con porto pagato fino al confine
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia località
11 crazie 12 crazie 14 crazie 16 crazie 20 crazie 24 crazie  
lettere ordinarie in partenza inoltrate per "via di mare" con porto pagato fino allo sbarco
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia  

10 crazie

2 crazie ogni denaro di peso

48 crazie

con i piroscafi francesi

4 crazie 5 crazie 7 crazie 10 crazie 15 crazie 20 crazie con i battelli mercantili *

* Legge n. 156 del 28 dicembre 1850 concernente i bastimenti di commercio

lettere ordinarie in partenza con porto pagato fino a destino:
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia  
6 crazie 9 crazie 12 crazie 18 crazie 27 crazie 36 crazie P.D.
lettere "per consegna" in partenza con porto pagato fino a destino
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia località
12 crazie 18 crazie 24 crazie 36 crazie 54 crazie 72 crazie P.D.

 

lettere ordinarie in arrivo in porto dovuto dal confine:

fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia  
6 crazie 8 crazie 10 crazie 15 crazie 22 crazie 30 crazie  
lettere "per consegna" in arrivo in porto dovuto dal confine
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia località
14 crazie 16 crazie 18 crazie 23 crazie 30 crazie 38 crazie  
lettere ordinarie in arrivo inoltrate per "via di mare" con porto pagato fino allo sbarco
fino 6 d. da 6 a 8 d. da 8 a 12 d. da 12 a 18 d. da 18 a 24 d. 1 oncia Civitav/Livorno
6 crazie 8 crazie 10 crazie 15 crazie 22 crazie 30 crazie con i piroscafi francesi
          44 crazie e 4 denari con i battelli mercantili *

* Legge n. 156 del 28 dicembre 1850 concernente i bastimenti di commercio

 

campioni

stampe

periodiche

straordinarie

note

ogni

oncia

un foglio

un foglio

 

1/3 della tassache si paga per le lettere

2 q.

4 q.

2 cr.

3 cr.

10 cr.

11 cr.

1 cr 1 q.

1 cr. 3 q.

diritto di impostazione (confine)
francatura fino  destino
per consegna fino destino
via di mare fino sbarco

 

 

Per la ricostruzione delle tariffe mi sono avvalso della pubblicazione di Alberto Del Bianco, La posta delle lettere tra la Toscana e lo Stato Pontificio - Le tariffe postali, stampato in proprio e non in commercio e di Vanni Alfani, Toscana - Organizzazione postale dal 1700 al 1851, Tipografia ABC, Firenze, 2007.