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  per espresso: la posta privata del Granducato e della Toscana dipartimentale
il Per Espresso nell'aretino di Roberto Monticini

Fino a tutto l’800 era chiamato Espresso il soggetto incaricato di recapitare una lettera, quando ne era urgente la consegna.
Il servizio era privato e non regolato da norme, aveva un costo elevato e non era considerato un’alternativa al servizio pubblico.

Quando la posta era “pressante”, il corriere o il procaccio era già partito, e non vi erano altri corsi giornalieri, si ricorreva all'Espresso. Se ne serviva la pubblica amministrazione ed il privato, ma anche l'ufficio postale e la Soprintendenza Generale della Posta di Firenze.
Nelle corrispondenze non compaiono segni di tassa o bolli postali, escuso quando l'Espresso non era stato incaricato di consegnare la lettera ad un ufficio postale. Nella parte alta della coperta veniva normalmente manoscritto: Per Espresso.

Il servizio poteva essere pagato o dal mittente o dal destinatario, normalmente il mittente ne pagava una parte, mentre il destinatario solitamente trovava scritto, nel corpo della lettera, quello che lui avrebbe dovuto pagare alla consegna.

Il costo del servizio era stato pattuito tra mittente ed incaricato, il destinatario non ne poteva essere a conoscenza e, per maggior sicurezza di consegna, non era bene pagare tutto e subito, altrimenti l'Espresso avrebbe probabilmente incassato la somma senza neppure effettuare la consegna. La cosa non risulti strana, all'incaricato era solo necessario giustificarsi dichiarando che la lettera gli era stata sottratta o che era andata persa o che era stata lasciata ad un vicino o presso una bottega del paese.

Alcuni esempi di lettere inoltrate senza far ricorso al servizio pubblico, ma ad incaricati privati, Espressi, procaccia e vetturali.

22/02/1775 – Font’a Ronco per Firenze - (pbl manoscritto: Pressante)

Non avendo avuto riscontro d’altra mia inviata a V.S.Ill.ma per la Posta di Arezzo con averci annessi altre sei attestati mi fa credere che sia andata in Sinistro, su tal dubbio riceverà questa mia per le mani di mio cugino che abita in codesta città e stà impiegato nel Monte commune, acciò le sia recapitata sicuramente e entrovi due altri due attestati simili agli altri dodici ne i quali vi è -------- di mediocre qualità.


5/5/1811 - Per espresso
Da Monte S.Savino al Commissario della Scuola Medica di Siena

… Farà dunque somma grazia di consegnare al latore della presente che sarà Lorenzo Radicchi le £ 247.6.8 che saranno ben consegnate…


21/03/1813 – con £. 3000
Arezzo per Firenze – Vetturale

Pel Vetturale Angelo Guidiani vi spedisco lire tremila, in due pacchetti marcati a fuoco colla marca(?) … quali


09/11/1826 – Bibbiena per Poppi – Per Espresso


11/05/1838 – Dal Tribunale di Arezzo al Vicario di Castiglion Fiorentino - Procaccia

A forma della richiesta contenuta nella stima sua del 10 maggio le ritorno mezzo del Procaccia Stornai tutte le robe pervenutemi con la di lei …

 

fonte

Pallini Giuseppe, Cronache postali del Granducato: il povero espresso, Vaccari Magazine n. 39, Vignola 2008