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La Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nell'aretino | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
di Roberto Monticini | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
PERCORSO: Dal Fascismo alla Liberazione > La M.V.S.N. nell'aretino Ultimo aggiornamento, 24-10-2023: Roberto Monticini: cartolina in franchigia spedita da Orte l'8.4.1942 - cartolina postale diretta ad Aiutante della 96ª Legione CC.NN. con annullo dell'U.P. ROMA Comando Generale M.V.S.N. del 26.8.1940 - da Cortona il 15-10-1935 al Capo Squadra della 1ª Divisione 23 Marzo CC.NN. 202 Legione - Tabelle delle Circoscrizioni territoriali e dei gradi della MVSN. La Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (in acronimo MVSN spesso genericamente identificata con la locuzione camicie nere a causa delle camicie di colore nero adottate quale parte della divisa, come spesso indicato anche nella storiografia non italiana) fu una forza armata e un corpo di gendarmeria ad ordinamento militare, dell'Italia fascista. La sua fondazione fu decisa e annunciata dal Consiglio dei ministri del 28 dicembre 1922 presieduto da Benito Mussolini e decretata dal re Vittorio Emanuele III con regio decreto-legge il 14 gennaio 1923, n. 31 (poi convertito in legge il 17 aprile 1925 entrato in vigore dal 1º febbraio successivo. Inizialmente pensata come milizia ad uso esclusivo del Partito Nazionale Fascista (rispondeva solo al Presidente del Consiglio dei ministri ed a lui solo era dovuto il giuramento, in contrasto con l'obbligo di giuramento al sovrano), nel tempo con la "costituzionalizzazione" del fascismo e con un evidente contrasto con l'esercito del Regno d'Italia, perse la sua esclusività nei compiti e finì col mescolarsi quasi del tutto con il Regio Esercito, eccezion fatta per qualche compito puramente formale. La M.V.S.N. era strutturata su base volontaria e territoriale, formata da iscritti al Partito Nazionale Fascista tra i 17 ed i 50 anni; oltre i 36 anni il milite entrava nelle unità territoriali sino ai 55 anni, con il nome di triario. L'organizzazione della Milizia si articolava su un comando generale (il comandante generale era Benito Mussolini, con il grado di Primo caporale d'onore; alle sue dipendenze il capo di stato maggiore, preposto a reggere il comando generale), il quale era sovraordinato a delle "Zone camicie nere", suddivise in gruppi e quindi in 111 legioni, di romana memoria. La Milizia aveva una struttura territoriale basata sulla Zona, equivalente alla divisione, che corrispondeva grossomodo ad una regione: ad esempio la 1ª Zona CC.NN. era il Piemonte, la 2ª Zona, la Lombardia e cos' via.
(Le due tabelle sono state estratte da "ROMA POSTALE" Gli uffici postali della Capitale d'Italia di Luigi Ruggero Cataldi) In Toscana era organizzata la VIII Zona "Toscana" con sede a Firenze, dove erano state istituite 12 Legioni; ad Arezzo risiedeva la 96ª Petrarca suddivisa in 4 coorti: Arezzo, Cortona, Bibbiena, Montevarchi (1). Alla vigilia della seconda guerra mondiale in Italia e nelle Colonie vi erano 132 legioni. Ogni legione territoriale era strutturata su due battaglioni, uno attivo, formato dai militi dai ventuno ai trentasei anni, destinato in caso di mobilitazione all’impiego in linea, e un secondo formato dai militi più anziani, dai quaranta ai cinquantacinque anni, destinato a compiti di difesa territoriale; a essi si affiancavano il battaglione complementi e i reparti ausiliari. Quando mobilitato, il I° battaglione assumeva il numerale romano della legione d’appartenenza. La Toscana era organizzata nella VIII Zona da cui dipendeva la Legione aretina: 96ª Legione ordinaria Francesco Petrarca
- lettera intestata della MVSN - Comando 96ª Legione "F. Petrarca" - Arezzo del 7.5.1927, con la quale l'Ufficio matricola comunica l'ammissione di un richiedente volontario, assegnandone coorte e centuria, a firma del Centurione Aldo Rossi (Coll. G. Cavallini)
- Circolare del marzo 1930 (VIII), della 96ª Legione "F. Petrarca" - Milizia Volontaria Sicur. Nazionale, con il programma della II Gara Nazionale Militare di Marcia a squadre, con richiesta di adesione: - Foto del 24 maggio 1931, dove è presente la Milizia Volontaria con altre forze militari: raduno pre-agonistico (?)
- 1934/35 - MVSN - VI Campionato Nazionale Marcia Tiro tra le Forze Armate - Arezzo A.XIII - da Cortona il 15-10-1935 al Capo Squadra della 1ª Divisione 23 Marzo CC.NN. 202 Legione
- 1935, si conosce Ugo Giannattasio quale Console Comandante della 96ª Legione M.V.S.N.
- Dal Comando della 96^ Legione M.V.S.N. 3^ Compagnia a.CC.NN. - Cortona 14 novembre 1936 - IV Centuria - Il Centurione Fazzini Cav. Andrea. al Podestà del Comune di Firenze - Ufficio Leva
- lettera di servizio dal Comando della 96ª Legione del 18 maggio 1940
- cartolina postale a cura dell'UFFICIO STORICO DELLA MILIZIA, diretta ad Aiutante della 96ª Legione CC.NN. di Arezzo, con annullo dell'U.P. ROMA Comando Generale M.V.S.N. del 26.8.1940
- cartolina in franchigia da Passo Corese (Rieti) diretta ad Arezzo del 1° gennaio 1941 da Milite della 296ª Coorte - Comando 3ª Centuria
- cartolina in franchigia da Orte Scalo diretta ad Arezzo del 4 maggio 1941 da Camicia Nera della 296ª Coorte - 1ª Centuria
- Busta affrancata per posta aerea con da c. 50 emesso per l'occupazione delle Isole italiane dell'Egeo, oltre i 50 c. Imperiale di posta ordinaria. Spedita da Capomanipolo il 7-5-1941, attraverso l'Ufficio di PM 550.
- cartolina in franchigia diretta a Foligno, spedita da Arezzo il 6 aprile 1941 dal tenente Franceschini Armando addetto al Comando della 5ª sottozona di Arezzo
- cartolina in franchigia diretta a S. Giovanni Valdarno, spedita da C(apo) M(anipolo) del Comando della 296ª Coorte Territoriale CC.NN. I Centuria con sede a Orte Scalo - (data non leggobile)
- Cartolina postale pervenuta ad Arezzo il 9.5.1941 diretta all'ingegnere Capo Bizzelli Donato dell'ufficio tecnico comunale - Spedita da "milite" delle CC.NN. della 1ª Centuria della 296ª Coorte (96ª Legione Petrarca) con sede a Orte. L'ing. Donato Bizzelli aveva redatto il progetto per la Caserma Generale Gandolfo. (Coll. Enrico Bettazzi)
- Cartolina in franchigia (con taglio di stampa spostato) spedita per posta civile da Pisa il 5/7/41 da Camicia Nera del 96° Battaglione CC.NN. D’assalto, manoscritto posta militare 79, allo squadrista Ing. Bizzelli Cav. Donato (Coll. Enrico Bettazzi).
- Cartolina in franchigia scritta il 13/7/41 da Camicia Nera del 96° Battaglione CC.NN. I Compagnia, manoscritto posta militare 79, all'Ing. Bizzelli Donato.
- cartolina in franchigia diretta a Lucignano, spedita da Modena dall'Aiutante Maggiore in Lª, Centurione Pietro Dell'Artino il 4-8-1941
- Cartolina in franchigia, spedita da Capomanipolo il 28-10-1941, attraverso l'Ufficio di PM 550, assegnato al Comando Superiore FF.AA. dell'Egeo. Il militare è in forza alla 201ª Legione CC.NN. di stanza a Rodi
- MVSN - Comando 96ª Legione CC.NN. Centro di Mobilitazione
- cartolina P.N.F. in franchigia spedita il 31.3.1942 da Comando Generale M.V.S.N. - Ufficio economato di Roma Ad Aiutante della 96ª Legione CC.NN. di Arezzo. Bollo P.T. *Roma Comando Generale M.V.S.N.*
- cartolina in franchigia diretta ad Arezzo, spedita da Poggio Mirteto l'1.4.1942, da militare della 296ª Coorte Territoriale CC.NN. - 3ª Centuria - Poggio Mirteto - cartolina in franchigia spedita da Orte l'8.4.1942, da 1° C.sq. 1ª Centuria della 296ª Coorte Territoriale CC.NN., diretta a Cortona
- lettera raccomandata (cent. 50 + L. 1, 25) spedita da Arezzo il 15 settembre 1942 e diretta ad un centurione (2) presso il comando della 90ª Legione CCNN (Camicie Nere) di Pisa:
Le vicende della MVSN, ovvero delle Camicie Nere, sono in parte legate a quelle del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, ovvero del Corpo della Polizia di Stato: il 28 dicembre del 1922 viene costituita la Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, il 31 dicembre dello stesso anno veniva dichiarato sciolto il Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, ricostituito, nell'aprile del 1925, come Corpo degli agenti di pubblica sicurezza, anche se le erano state riservate minori attenzioni ed un ruolo di competenze secondarie rispetto alla MVSN.
La Milizia Nazionale Forestale La Milizia forestale (già Corpo reale delle foreste e successivamente Guardia nazionale repubblicana della montagna e delle foreste nella Repubblica Sociale Italiana) era una specializzazione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, istituita nel 1926 durante il ventennio fascista in Italia. Fu istituita, su iniziativa di Italo Balbo, con il regio decreto legge 16 maggio 1926 n. 1066[, allo scopo di dare allo Stato un organo vitale e disciplinato per l'attuazione delle direttive del governo Mussolini nel campo della politica forestale. Il decreto contestualmente sopprimeva il Corpo reale delle foreste. Inizialmente il reclutamento dei militi fu effettuato traendoli dal personale di custodia del soppresso Corpo reale delle foreste e da quello addetto alla vigilanza sulla pesca e la custodia dei regi tratturi, inquadrato da ufficiali provenienti in parte dai ruoli tecnici forestali e in parte da ufficiali del R. Esercito e delle altre Forze Armate. Gli ufficiali furono reclutati fra i laureati in scienze agrarie o in ingegneria che avessero frequentato un corso speciale d'istruzione forestale e militare, i sottufficiali e i militi fra coloro che avessero rispettivamente frequentato con buon esito le scuole allievi sottufficiali e allievi militi. Nel 1930 la Milizia contava 337 ufficiali e 3 441 sottufficiali e camicie nere e nel decennio successivo sarebbero arrivati ad oltre 20 000. Il comando venne affidato inizialmente al generale del Regio Esercito Giuseppe Boriani e dal 1928 al luogotenente generale Augusto Agostini. Venne riordinata successivamente con i RR. DD. LL. 27 giugno 1935 n. 1433, 7 maggio 1936 n. 882 e 23 novembre 1937 n. 2359. Dipendeva disciplinarmente dal Comando generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, tecnicamente ed amministrativamente dal Ministero dell'Economia Nazionale e dal 1929 dalla Ministero dell'agricoltura e delle foreste (3). In base all'ordinamento del 1° settembre 1926 vi erano 7 Comandi di Legione più 2 Coorti Autonome. La Scuola Allievi Militi e la Scuola Allievi Sottufficiali fu costituita a Cittaducale nel 1926. Nel 1936 si ebbe un mutamento dell'ordinamento e le Legioni furono così costituite da 9 Comandi di Legione in Patria e da 2 Comandi di Legione nelle Colonie e nell’Impero. Nel 1937 fu istituita l'Accademia Milizia forestale con sede a Firenze (la sede estiva era a Vallombrosa). Una cartolina reggimentale spedita da Vallombrosa (Fi) il 15.04.1933 e diretta a Cittaducale (Ri) ad un Centurione della Milizia Forestale, ci restituisce una V Legione Nazionale Forestale a Firenze con Coorti territoriali ad Ancona, Arezzo, Ascoli P., Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Perugia, Pesaro, Pisa, Pistoia e Siena. La Coorte di Arezzo
La caserma in Arezzo della M.V.S.N. o delle Camicie Nere L'Archivio Storico Fotografico Aretino, nella didascalia di una fotografia del 1924, riferita ai Pompieri di Arezzo, riconduce la prima sede della M.V.S.N., nei locali del Municipio di Arezzo in angolo con Via Ricasoli: Successivamente fu trasferita nella Caserma Generale Gandolfo, appositamente costruita per ospitarne il corpo ed il Comando, vedi >>> NOTE 1) - http://www.regioesercito.it/reparti/mvsn/indexmvsn.htm - 24/11/2017, si rimanda al sito "Regio Esercito", per le notizie riguardanti l'organizzazione, la storia, le specialità e l'organizzazione territorale della milizia, e a questa pagina PDF, concernente l'organizzazione della MVSN in Toscana nel 1928 e 1940. 2) - Tabella indicante unità e gradi della MVSN:
3) - https://it.wikipedia.org/wiki/Milizia_forestale - (cons. il 7.6.2018)
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