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Caserma: S. Maria Novella – Piave | |||||
di Roberto Monticini | |||||
PERCORSO: Le caserme militari in Arezzo (fino agli anni '50) > questa pagina La Caserma di S. Maria Novella La troviamo elencata nella guida del Pasqui e per la sua individuazione mi è stata di aiuto questa mappa, datata febbraio 1931 e gentilmente fornita da Luigi Armandi, nella quale è possibile individuare la caserma tramite le sue iniziali S.M.N.:
Essa riproduce una parte del Piano Regolatore della città e ne possiamo ricavare che la Caserma S.M.N. è prospicente il Carcere di San Benedetto, definito “nuovo” nella carta e terminato di costruire nel 1926 (Tafi). Altra memoria è quella di Enzo Droandi alla nota [32] di: AREZZO 1943: TRE BOMBARDAMENTI AEREI LETTI SUI DOCUMENTI, in ATTI E MEMORIE DELLA ACCADEMIA PETRARCA DI LETTERE, ARTI E SCIENZE NUOVA SERIE - VOL. LV ANNO 1993 - ESTRATTO DI LETTERE ART! E SCIENZE - AREZZO MCMXCIV (http://www.droandi.info/index.php/arezzo-1943-tre-bombardamenti-aerei-letti-sui-documenti/?id=100) dove possiamo leggere: "Al mattino del 2 dicembre furono lesionate ali del «Carcere di San Benedetto» e della «Caserma Piave»; nel primo erano chiusi i «politici» della resistenza e nella seconda i «militari». Si ricordano pochi nomi: Osvaldo Marana, Aldo Ducci, Alessandro Tangorra, Lorenzo Bernardi, Piero Guerrini, Osvaldo Diana e l'industriale Croci; degli altri, più «sequestrati» che prigionieri, si ricordano soltanto il tenente di artiglieria Pietro Bruni, il tenente paracadutista Alberto Droandi, il sottotenente Ferruccio Bartolini. Ma ce n'erano altri. I «militari» riuscirono ad evadere; uno di loro si dette ad aiutare vittime e feriti e, poi, si riconsegnò. Al mattino del 3 dicembre il «Capo della Provincia» Rao Torres, che nell'incursione diurna aveva perduto la moglie, ordinò la scarcerazione dei «politici» e poi anche dei «militari». Alcuni dei liberati avranno poi ruoli di rilievo nella lotta di liberazione. Taluno, in campo fascista, si ribellò al decreto del Capo della Provincia; in «Giovinezza» del 25 dicembre 1943 c'è un violento corsivo nel quale si dice: «Altro che liberarli dal carcere come di recente è stato fatto!», La lotta contro Rao Torres era già iniziata".
Bibliografia: Quanto nello scritto è riferito ad Angelo Tafi, vedi:
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