PERCORSO: Ferrovie dell'aretino > La Linea ferroviaria Arezzo-Fossato (F.A.C.), la Ferrovia dell'Appennino Centrale > questa pagina > Catalogo dei bolli dei messaggeri collettori > Memorabilia
Da anni raccolgo cartoline e lettere con il bollo dei messaggeri collettori (1) addetti al trasporto dei plichi sulla linea ferroviaria Arezzo – Fossato: in collezione ne ho inserito circa 30 e non sono più di 15 le immagini rintracciate presso amici collezionisti o prelevate direttamente dal web. La quantità di questo materiale è indubbiamente modesta se consideriamo che la linea è stata attivamente in funzione per più di 50 anni: una delle ragioni di questa penuria e della sua esclusione dal mercato filatelico, è forse da ricercare, presumibilmente, nella scarsità del valore filatelico attribuitogli in conseguenza di mancata attenzione ed interesse.
Alla scarsa corrispondenza di cui dispongo, si associa anche una scarsa documentazione sul servizio postale svolto lungo la linea. Grazie agli studiosi del mondo ferroviario quali sono Piero Muscolino e Mariano Garzi, sappiamo tutto sulla ferrovia: orari, treni, pendenze da superare, ponti, stazioni, ecc., ma conosciamo veramente poco sul servizio postale: anche in questo prezioso materiale ho cercato di individuare informazioni al riguardo e quindi ho elaborato alcune considerazioni che, nel tempo, dovranno essere validate da fonti certe di cui al momento non dispongo.
L'art. 17. Servizio di posta. della Convenzione per la ferrovia Umbro-Aretina da Arezzo a Fossato, pone a carico del concessionario della linea, l'onere del trasporto gratuito di lettere e dispacci lungo tutto il percorso; l'amministrazione postale potrà richiedere che il servizio di consegna, nelle diverse stazioni, venga effettuato dai capi-convoglio agli agenti o delegati dell'amministrazione postale.
Si può pertanto affermare che la Convenzione non prevedeva sui convogli la presenza di personale postale, ma, su richiesta dell'Amministrazione delle poste, potevano essere i Capi-convoglio a ritirare e consegnare i pacchi di lettere e dispacci agli agenti o incaricati postali, lungo tutto il percorso della linea ferroviaria.
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All'art. 17 della convenzione per la ferrovia
Umbro-Aretina da Arezzo a Fossato del 9 giugno 1881, vengono regolate le condizioni per il trasporto delle corrispondenze |
E' facile dedurre che i "pacchi" con le corrispondenze fossero ben chiusi ed il personale ferroviario si limitasse solo alla loro ricezione e consegna lungo tutto il percorso.
Sempre dalla pubblicazione di M. Garzi e P. Muscolino (vedi Fonti), apprendiamo che il 23.10.1903 entrarono in servizio 6 vetture miste 1ª classe comprensive di comparto postale (serie: AD, sigla 30-35 C), costruite dalle Officine Malvestiti di Città di Castello.
L'utilizzo di queste vetture coincide con la presenza, su questi convogli, di addetti postali che, lungo il percorso, ritiravano e consegnavano, ad appositi incaricati delle poste, i sacchi con le corrispondenze. Questa procedura ci viene confermata dalla data del primo annullo rinvenuto che ha impresso: 30.10.1903.
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Cartolina illustrata di Sansepolcro diretta a Modena |
Riportiamo anche notizia dell'acquisto da parte delle F.A.C. di N° 2 bagagliai misti per posta e merci (serie DU, sigla: 301-302).
La conferma della presenza di addetti postali al trasporto dei plichi, ci perviene dalla circolare della direzione delle F.A.C. di Città di Castello del 1° febbraio 1910, dove possiamo leggere al punto B). Servizio Postale: "I dirigenti le stazioni daranno disposizioni perchè gli agenti postali sollecitino le operazioni di consegna e di ritiro dei pieghi dai treni 5 e 8 tenendo in vista la composizione dei treni in modo che gli agenti sunnominati si trovino pronti presso lo scompartimento postale, e dalla parte opposta a quella che serve per l'imbarco dei viaggiatori."
Il treno contrassegnato con il numero 5 circolava da Arezzo a Fossato, quello con il numero 8 effettuava il percorso inverso. Nel 1910 il n. 5 partiva da Arezzo alle 11:30 ed arrivava a Fossato alle 16:25; il n. 8 partiva da Fossato alle 12:50 per giungere ad Arezzo alle 18:15.
Altre date da ricordare sono il 1° giugno 1917 fino al 31 maggio 1923 quando, a causa della I guerra mondiale ed alle difficoltà di reperire combustibile e metallo per le riparazioni, il servizio ferroviario venne ridotto ed in quel periodo, furono soppresse le corse dirette a collegare i due capilinea di Arezzo e Fossato, mantenendo due percorsi distinti con fulcro alla stazione di Città di Castello.
Pertanto, ai precedenti, si aggiunsero i bolli con i percorsi: AREZZO-CITTÀ DI CASTELLO e di CITTÀ DI CASTELLO-FOSSATO, naturalmente anche quelli del percorso inverso, tutte le impronte, sicuramente fatte predisporre, ancora non sono state rinvenute.
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Il 1° giugno 1923 vennero ripristinate due corse dirette tra Arezzo e Fossato, rispolverando l’orario del 1886, questa situazione si protrasse fino al 1929, sempre in presenza dei percorsi Città di Castello-Arezzo e Città di Castello-Fossato, pertanto i bolli in mano ai messaggeri collettori riportavano le diciture dei 3 percorsi, sia dell'andata che del ritorno.
LE CORRISPONDENZE:
AREZZO – FOSSATO (A)
L’indicazione del percorso oltrepassa il semicerchio - Lunette barrate
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Lettera da Arezzo ad Anghiari - Arezzo-Fossato (A): 24.10.1905 |
AREZZO – FOSSATO (B)
L’indicazione del percorso oltrepassa il semicerchio - Lunette barrate
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Cartolina postale da Città di Castello (?) a Trevi - Arezzo-Fossato (B): 14.2.1904 |
AREZZO – FOSSATO (B)
L’indicazione del percorso è compresa nel semicerchio - Lunette barrate
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Lettera diretta ad Anghiari - Arezzo-Fossato (B): 30.9.1905 |
AREZZO – FOSSATO (B)
L’indicazione del percorso è compresa nel semicerchio - Lunette
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Piccola lettera diretta a Derna (Tripolitania) - Arezzo-Fossato (B): 2.2.1913 |
AREZZO – FOSSATO (B)
L’indicazione del percorso oltrepassa il semicerchio - Lunette
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Cartolina postale diretta a Empoli - Limite: 2.8.1914 |
FOSSATO – AREZZO (A)
L’indicazione del percorso oltrepassa il semicerchio - Lunette barrate
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Cartolina postale da Palazzo del Pero ad Anghiari (pdl lasciata in stazione o consegnata in treno)
Fossato-Arezzo (A): 06.01.1904 |
FOSSATO – AREZZO (A)
L’indicazione del percorso è compresa nel semicerchio – Lunette barrate
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Cartolina illustrata da Palazzo del Pero ad Arezzo - Fossato-Arezzo (A): 12.7.1914 |
FOSSATO – AREZZO (A)
L’indicazione del percorso oltrepassa il semicerchio - Lunette
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Cartolina postale da S. Sepolcro ad Arezzo - Fossato-Arezzo (A): 26.1.1918 |
FOSSATO – AREZZO (A)
L’indicazione del percorso è compresa nel semicerchio - Lunette
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Lettera diretta ad Arezzo - Fossato-Arezzo (A): 18.10.1926 |
FOSSATO – AREZZO (B)
L’indicazione del percorso oltrepassa il semicerchio – lunette barrate
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Cartolina postale da Città di Castello a Torino - Fossato-Arezzo (B): 2.5.1909 |
FOSSATO – AREZZO (B)
L’indicazione del percorso è compresa nel semicerchio - Lunette
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Cartolina postale da Selci Lama (S. Giustino Pg) ad Arezzo - Fossato-Arezzo (B): 4.11.1922 |
FOSSATO – AREZZO (B)
L’indicazione del percorso oltrepassa il semicerchio - Lunette
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Cartolina postale con risposta da Città di Castello a Bitonto (bari) - Fossato-Arezzo (B): 22.4.1917 |
FOSSATO – AREZZO (B)
Diametro del cerchio mm. 33
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Cartolina postale da Lama ad Arezzo - Fossato-Arezzo (B): 18.8.1926 |
AREZZO – CITTA’ DI CASTELLO 1
Lunette
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Lettera da Citerna a Cortona affrancata per c. 50 al verso - Arezzo-Città di Castello 1: 24.1.32 |
AREZZO – CITTA’ DI CASTELLO 2
Lunette
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Verso di Cartolina postale ( c. 30 + L. 1,25 espresso) da Ciggiano a S. Giustino (Pg)
Arezzo-Città di Castello 2: 16.12.1930 - (presente anche il bollo di Città di Castello - Arezzo 2)
La Cartolina ha seguito il percorso: Ciggiano - Arezzo - Città di Castello - S. Giustino |
CITTA’ DI CASTELLO – AREZZO 1
Lunette
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Lettera da Sansepolcro ad Arezzo - Città del Catello-Arezzo 1: 7.4.1938 |
CITTA’ DI CASTELLO – AREZZO 2
Lunette
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Cartolina postale - Risposta da Beccia della Verna a Firenze
Città di Castello-Arezzo 2: 18.3.1931 |
CITTA' DI CASTELLO - FOSSATO (PERUGIA)
Lunette
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Cartolina postale con risposta pagata - da (?) a Perugia
Città di Castello-Fossato: 7.11.1929 |
FOSSATO (?) CITTA’ DI CASTELLO (PERUGIA)
Lunette - Non è possibile al momento accertare la presenta di un divisorio tra Fossato e Città di Castello
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Cartolina postale da Perugia a Gubbio - Fossato Città di Castello: 12.5.1927 |
FOSSATO - CITTA’ DI CASTELLO *PERUGIA*
Lunette barrate
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Lettera da Perugia a Le Ville (dal 1927 al 1939 con Monterchi è in provincia di Perugia)
Fossato-Città di Castello (Perugia) |
IL SERVIZIO TELEGRAFICO
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Gli articoli della convenzione per la ferrovia
Umbro-Aretina da Arezzo a Fossato del 9 giugno 1881, dove sono regolate le condizioni per il servizio telegrafico |
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Bollo dell'Ufficio Telegrafico di Sansepolcro
apposto su di una cartolina illustrata del 25.10.1908, contenenti saluti, diretta all'ufficiale telegrafico di Genova |
LE STAMPE
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Il Popolo d'Italia, diretto da Benito Mussolini di sabato 21 novembre 1931, diretto a Lippiano
Lippiano, dapprima in provincia di Arezzo, dal 15 aprile 1927 era stato assegnato alla provincia di Perugia |
LE MERCI
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TRASPORTI A PICCOLA VELOCITA'
Lettera di avviso del 6.10.1895, dell'arrivo da Campobasso di 12 colli di crusca, fermi in deposito presso la medesima stazione |
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BOLLETTINO DI CONSEGNA
11 marzo 1892 - da Città di Castello a Narni |
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TRASPORTI A PICCOLA VELOCITA'
Bollettino di consegna
11 aprile 1906 - da Arezzo a Perugia |
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TRASPORTI A PICCOLA VELOCITA'
30.10.1916 - da Gubbio a Frosinone: 2 damigiane vuote
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RICEVUTA DI SPEDIZIONE A GRANDE VELOCITA'
3 aprile 1917 da Arezzo a S. Sepolcro
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TRASPORTI A PICCOLA VELOCITA'
Bollettino di consegna
18 novembre 1917 da S. Sepolcro ad Arezzo
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TRASPORTI A GRANDE VELOCITA'
Bollettino di consegna
27 aprile 1919 da S. Sepolcro ad Arezzo
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RICEVUTA DI SPEDIZIONE A GRANDE VELOCITA'
27 ottobre 1919 da S. Sepolcro ad Arezzo
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RICEVUTA DI SPEDIZIONE A GRANDE VELOCITA'
30 giugno 1921 da Arezzo a S. Sepolcro
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SPEDIZIONE A PICCOLA VELOCITA'
da Pistoia a Città di Castello 21.11.1939
1 cesta di piante vive
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NOTE
1 - Messaggere. Addetto al trasporto dei plichi postali su ferrovie e battelli. Dal 1º luglio 1887, oltre che della scorta ai dispacci, una parte di loro fu incaricata – con il nome di messaggere collettore – anche della raccolta, bollatura e smistamento delle lettere prelevate nelle varie stazioni. Inizialmente i messaggeri collettori furono dotati di complicati bolli quadrati a compostore, ovvero con varie indicazioni mobili (località di prelievo della posta, data e numero del treno o della corsa), ispirati a quelli degli agenti ferroviari. Ma visto che, troppo spesso, non erano usati nel modo dovuto, dal dicembre 1893 furono sostituiti da più normali bolli a date simili a quelli degli ambulanti, ma, senza indicazione: AMB. o NAT.; nel Novecento – con l’approntamento dei bolli a livello locale – vi figura talvolta l’indicazione MESS. o persino TRENO. Verso il 1970 i messaggeri usarono bolli distintivi con MESS. e l’indicazione del turno e della direzione di dipendenza in luogo della linea servita. Come gli ambulanti, scomparvero sul finire del secolo.
Il Messaggere, al contrario dello scortapieghi, era anche autorizzato ad accettare la corrispondenza ordinaria che gli veniva consegnata brevi manu nelle stazioni o anche a bordo del treno o del tram (le numerose linee di tram a vapore della pianura padana avevano quasi sempre il servizio di messaggeria postale). D'altra parte, ancora negli anni Ottanta, era normale nei piccoli centri andare alla stazione per consegnare direttamente al treno la posta, specie al Messaggere (o Ambulante) della sera, in modo che la stessa guadagnava un giorno, non restando nelle cassette postali fino alla levata dell'indomani. (Alcide Sortino)
FONTI
Mariano Garzi, Piero Muscolino, La Ferrovia dell'Appenino Centrale LINEA AREZZO - FOSSATO F.A.C., Calosci, Cortona, seconda edizione 2002:
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