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Toscana, tariffe postali per l'estero dal 1836 al 1847 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
di Roberto Monticini | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
PERCORSO: Tariffe postali toscane > questa pagina Ho preso spunto da due richieste di chiarimento sul tariffario toscano del 31/12/1935 per pubblicare i prospetti completi della tariffazione postale adottata in Toscana dal 1° gennaio 1836 fino al 17 dicembre 1847, ringrazio Alberto Del Bianco e Vanni Alfani che, con i loro precedenti studi, hanno permesso la completezza di questa indagine. Più recentemente nel n. 27 di Cursores, successivamente ripreso nei nn. 25 e 26 del Monitore della Toscana, Alessandro Papanti con "Corrispondenza estera per la Toscana con la mediazione sarda 1818-1851", approfondisce ulteriormente l'argomento con una indagine minuziosa supportata da lettere che, passando il confine, hanno raggiunto la Toscana. L'intento di questo articolo è solo quello di mettere a disposizione dello studioso e del collezionista, le fonti fino ad oggi conosciute. TARIFFA GENERALE per la Tassazione e Francatura delle Lettere Per la conversione in crazie e quattrini e per la suddivisione dell'onciato, può essere utile l'utilizzo del convertitore in crazie:
Allegata la "Dimostrazione de modo di dividere l'Onciato per servire alla Tariffa Generale per la Tassazione ed Affrancatura delle Lettere" La notificazione del 31 dicembre 1835, statuisce le tariffe a partire dal 1° del mese successivo. La tariffa è espressa per il peso di un'oncia ed è riferibile, sia le per le "corrispondenze che si ricevono" sia per quelle che "si spediscono", alla tassa "franco frontiera". La tassa per il "porto assegnato" in queste ulteriori due tabelle:
Il Repertorio del Dritto Patrio Toscano, Ed. Seconda, tomo nono e ultimo, Firenze, 1838, con addizioni a tutto l'anno 1838), riporta nuove tabelle di tassazione delle lettere. È necessario considerare che la pubblicazione è stata stampata nel 1839 e che probabilmente già contiene le variazioni intervenute a seguito della Convenzione Postale tra la Toscana e gli Stati di S.M. il Re di Sardegna del 31 dicembre 1838 e degli Accordi addizionali tra la Toscana e l'Austria alla Convenzione Postale firmata il 4 settembre 1822 dell'8 aprile 1839. Alla luce dei trattati sottoscritti tra i vari Stati, la variazione più rilevante percepibile dalla tabella è rappresentata da una più alta suddivisione delle tariffe che ora riguardano un maggior numero di paesi, europei e non. Possiamo quindi affermare che la necessità di nuovi o di rinnovati trattati è determinata da un maggior diffondersi della comunicazione postale probabilmente incrementata dall'aumentato numero di interscambio commerciale che oltrepassava le frontierie. in crazie:
La tabella di cui sopra evidenzia come la Toscana debba uniformarsi ai porti di peso degli altri Stati infatti, mentre ancora attribuisce una tassa alla lettera con "sopraccarta" per l'interno, nelle tariffe per l'estero non la troviamo, sostituita con il porto di 6 denari (1/4 d'oncia) dove è aggiunto anche quello per il peso fino a 8 d.
in crazie:
Le tariffe per le lettere in partenza In crazie:
*) - La tariffa in tabella 1.5.4 (di 12 denari - Tutto l'Impero austriaco...) ho voluto considerarla 1.3.4 in quanto più logica nella progressione della tassa.
Per una migliore interpretazione delle tariffe si allegano questi due documenti A.S. SIENA - DIREZIONE REGIE POSTE filza C. Gius. Pistoj A.S. SIENA - DIREZIONE REGIE POSTE filza Essendo giunti a questa Gen.le Soprin.za vari reclami perché sulle lettere che si affrancano viene percetta la tassa dei sei denari quando invece di esser semplice le medesime sono inserite in una busta sibbene ingombrante il loro peso non ecceda per lo più i quattro denari, sono in dovere di significare Vs. Ill.ma:
Bibliografia Il Postalista: Legislazione: notificazioni, disposizioni, decreti Ringrazio Roberto Quondamatteo per avermi fatto conoscere il Repertorio del Dritto Patrio Toscano dove è pubblicata buona parte della legislazione toscana. |