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  Il bollo corsivo verde-azzurro del servizio rurale di Serravalle
di Alessandro Papanti

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Serravalle è la frazione posta più a settentrione nel territorio comunale di Bibbiena. È situata all'interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, a pochi chilometri dai vicini centri di Camaldoli e Badia Prataglia dista circa 12 km da Bibbiena e oltre 40 km da Arezzo.

Il piccolo borgo si è sviluppato tra la metà del XIX secolo e i primi decenni del XX, sicuramente favorita dai vicini Eremo e Monastero di Camaldoli. È conosciuta come piacevolissima stazione climatica montana e questo portò in quegli anni ad un aumento demografico, elementi questi che le permisero di potersi dotare di un servizio postale.
Il censimento del 1901 restituisce la presenza di 720 abitanti, all’apertura del suo primo servizio postale, nel 1873, se ne contavano 500 (1).

Nel Bullettino Postale n. 1 del 1874 viene segnalata l’apertura di un servizio rurale a Serravalle nel corso del 4° trimestre 1873.

In “Le Collettorie Postali del Regno d'Italia” (1), Giuseppe Gaggero scrive che lo stabilimento postale di Serravalle ricevette il bollo corsivo il 9-7-1880.

Il bollo corsivo in colore nero è la prima impronta che si conosce del servizio rurale:



6.10. 1885. Lettera da Serravalle appoggiata all’ufficio di Bibbiena, al quale la collettoria era aggregata, che ha apposto il grande cerchio ed annullato il francobollo con il numerale 444(collezione Alessandro Papanti)

Un recente ritrovamento ci permette ora di catalogare questo bollo anche usato con inchiostro di colore verde-azzurro:

2. 8. 1885. Cartolina scritta a Camaldoli, raccolta presso la collettoria di Serravalle e portata dal collettore all’ufficio di Bibbiena dal quale dipendeva. (collezione Alessandro Papanti)


Dal 1° luglio 1883, il servizio rurale fu ridenominato collettoria di 2ª classe [Bu. n° 6 del 1883 (pag. 667)], e successivamente elevato alla 1ª classe, il 1° novembre 1886 (Bu. N. 16 del 1886):


e fu dotata di un bollo ottagonale, caratteristico delle collettorie di 1ª classe, che sostituì il corsivo. Il nuovo bollo era stato inciso da Ludovico Josz il 16 ottobre del 1886:

Lo vediamo impresso al verso della cartolina illustrata che apre l'articolo, diretta a S. Nicola la Strada (Ce):

21.10. 1907. Cartolina illustrata affrancata con cent. 5 Leoni, annullato con l’ottagonale SERRAVALLE (BIBBIENA)*. (collezione Alessandro Papanti)

 

Note e bibliografia

1. - Giuseppe Gaggero, Le Collettorie postali del Regni d'Italia, Il Mondo Filatelico, 1970.

Vanni Alfani, Le Collettorie Postali in Catalogo dei Bolli ed annullamenti della Toscana (1700-1900), stampato in proprio, Prato 2010.

Paolo Saletti (a cura di), Lodovico Josz incisore di bolli postali in una famiglia di artisti, A.N.C.A.I., Roma, 2013.