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Donato e Remigio Bastanzetti, già proprietari di una fonderia in terra di Udine, vollero impiantarne una anche nella nostra città; questo fatto avveniva nel 1889: esso fu il primo insediamento industriale in Arezzo, città, a quel tempo, caratterizzata da una economia tipicamente agricola.
Lo stabilimento fu impiantato al posto di una precedente officina all’interno del Bastione di Porta Buia, l’attività riguardava la realizzazione di manufatti derivanti dalla fusione del bronzo, della ghisa e dalla produzione di macchine agricole. Nel 1900 la sede e la direzione di Udine fu trasferita ad Arezzo.
La massima espansione dell’attività fu raggiunta dopo la fine della I guerra mondiale.
Lo stabilimento, durante la II guerra mondiale, fu distrutto dai bombardamenti aerei degli alleati.
La fabbrica progressivamente cessò le sue produzioni fino a pervenire alla definitiva chiusura nel 1987, quando ormai lo stabilimento risultava chiaramente “soffocato” dall’ampliamento del centro cittadino.
Remigio, Dialma, Donato e Leda Bastanzetti
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Bastanzetti Dialma, figlio di Donato, era nato a Udine il 30 dicembre del 1882 ed aveva proseguito l’attività familiare.
"In gioventù risulta attivo come vicepresidente di "Patria", Associazione pro Italia Irredenta, sezione di Arezzo. Successivamente è nominato Consigliere della Banca Mutua popolare Aretina negli anni '30. Presidente della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato nel primo dopoguerra, si dedica con cura costante alla ripresa economica dell'intero comparto economico provinciale. In questi anni appare documentata l'attività come presidente fondatore del Rotary Club Arezzo, nel 1948. Primo club-service dell'intera provincia, raduna una trentina di membri attivi della società aretina." (1)
Noi meritevolmente lo annoveriamo anche collezionista filatelico, dopo il ritrovamento di questa cartolina:
Arezzo, 17 dicembre 1948, cartolina postale in tariffa di £ 12, affrancata con 6 francobolli da £ 2 della serie "Democratica"
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Si tratta di una cartolina diretta alla nota ditta filatelica Degani - in Piazza S. Marco 79 - Venezia (indirizzo dove ancor oggi ha sede), utilizzata per effettuare un ordine di francobolli emessi da S. Marino, Libia e Tripolitania.
La cartolina di certo è stata rinviata al mittente unitamente a quanto da Lui acquistato, perchè solo in data successiva e con diversa grafia, è data l’apposizione di quelle note riportate accanto ai singoli francobolli, per i quali, dato l’esaurimento delle scorte, non è stata soddisfatta la richiesta;
a lato di ciascun francobollo acquistato, risulta quantificato il costo.
È straordinario e premiante come anche quell’oggetto che si presente come una comune cartolina postale, possa custodire una testimonianza storica, anche se significante solo per noi filatelisti.
NOTE
1) - Luigi Armandi, http://www.societastoricaretina.org/biografie/LABastanzettiDialma310308.pdf
FONTI
http://greencityenergy.it/pisa/files/Edilizia-Alberto_Ciolfi.pdf
http://www.otticafranchini.com/Bastanzetti.htm
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