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Talvolta basta anche una sola corrispondenza a ricostruire una storia, almeno nei suoi contorni.
In questo caso una cartolina in franchigia scritta da un tenente farmacista ad una parente che risiedeva presso casa Galassi a Montevarchi.
Casa Galassi è identificabile con quella che attualmente è diventata una Luxury Villa in località Moncioni, nei pressi di Montevarchi.
All’epoca, primi decenni del Novecento, si trattava di una fattoria ove abitava la famiglia Galassi, forse imparentata nella parte femminile con un generale dell’esercito durante la Grande Guerra (la sig.ra Turini Assunta era parente del gen. Turini). La sig. ra Assunta era la madre di 4 figli, il più famoso Elio Galassi, nato a Montevarchi il 7/11/1893, artista scultore, allievo di Pietro Guerri presso l’Accademia fiorentina di Belle Arti, già nel 1922 aveva fatto un busto bronzeo al parente generale. Molte altre opere di carattere patriottico fanno parte della produzione di quel periodo: si ricorda un altro busto dedicato al pilota di aviazione Guido Keller, amico di Gabriele D’Annunzio, ad oggi ancora custodito al Museo del Vittoriale.
Evidentemente cresciuto con un forte sentimento patriottico l’artista montevarchino passò buona parte della propria esistenza sui campi militari, da una guerra all’altra: prima nella Grande Guerra, poi volontario in Spagna ed Etiopia, infine nella seconda guerra mondiale; forse a causa di una malattia tropicale morì a Firenze nel 1949.
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Elio Galassi in uniforme coloniale. (foto tratta dalla pubblicazione “Montevarchini illustri”) |
A testimonianza dei legami intercorrenti tra le famiglie Sassolini e Galassi, nel 1947 la villa Galassi passò di proprietà proprio alla famiglia Sassolini, che l’ha avuta fino a pochi anni fa.
Ma torniamo alla cartolina in franchigia che ha originato il racconto: scrive la corrispondenza il tenente Siro Sassolini, che nell’Annuario Toscano troviamo farmacista a Montevarchi nel 1916. Evidentemente richiamato andò a svolgere tale mansione anche durante il servizio militare, prestato presso l’Ospedale da Campo 056.
L'Osperale da Campo 056, nel 1918, era dislocato a Mira (Ve), la postalizzazione della franchigia con la posta militare 130B ci indica la sezione B della Intendenza Generale della III Armata, che, nel giugno 1918, è a sostenere l’urto austriaco contro il Piave. Tale sezione postale era a Dolo (VE) fin dall’aprile 1918 e ivi concluderà la guerra; essendo l’Intendenza preposta alla posta dei servizi dell’Armata.
Il farmacista scrivendo a casa descrive con un lessico familiare una giornata di lavoro nella sua unità:
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Cartolina in franchigia, postalizzata da PM 130-B il 16/7/1918; timbro circolare viola dell’Ospedale da campo, timbro lineare Verificato per censura. Timbro frazionario di arrivo Mercatale Valdarno (4-110) del 18/7/18. |
15 Luglio 1918
Carissima Silvia,
sono tanto contentone di aver ricevuto oggi le tue due letterone del 12 e del 13 corrente, proprio contentone e ti ringrazio tanto tanto. Ho piacere anche del biglietto che mi hai accluso. Vorrei scriverti un letterone, ma che vuoi oggi non ho avuto un momento di pace, non sono potuto neanche andare a dormire, perché è venuto un maggiore a vedere un ufficiale morente e si è trattenuto dopo desinare fino alle tre passate.
Poi è arrivato il mio nuovo capitano che mi sembra un buonissimo ed affabilissimo ufficiale, è toscano di Bibbiena credo, e ho dovuto trovargli una camera. Ma credi ora che sono le 12 ½ non ne posso più è da stamane che sono sudatone sempre, proprio intinto. Per non poterne più. Speriamo che domani abbia più tempo e sia più fresco.
Botte a mami tanti bacioni forti
Siro
Il tenente farmacista Siro Sassolini non risulta tra i caduti nella Grande Guerra.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
G. MARCHESE, La posta militare italiana 1915- 1923, Trapani, 1999, p.46.
Montevarchini illustri, a cura della classe IV sez. A, a. s. 2015/2016, Scuola L. da Vinci- Montevarchi, in www.ita.calameo.com/read/0047883238449ddc7273c (cons. Il 17/1/21).
Annuario Toscano, a.1916, Firenze, 1916, p.38
Enrico Bettazzi
17/1/2021
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