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  Un anonimo corrispondente di guerra aretino
Roberto Monticini

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La curiosità è prevalsa, così, pur non conoscendone il suo contenuto, ho egualmente acquistato questa cartolina postale in franchigia per Corrispondenze del R. Esercito.

È indirizzata alla “Direzione del Giornale La provincia di Arezzo”, postata il 22 giugno 1916 attraverso l’Ufficio Posta Militare della 34ª Divisione e giunta ad Arezzo 2 giorni dopo, il 24 giugno 1916.

L’ufficio di PM dal 25.5.15 era dislocato ad Asiago (Vicenza) e la 34ª Divisione era, dal 28.5.16, sotto il Comando Truppe Altipiani.

La cartolina è priva dei richiesti riferimenti del militare: nome, cognome, Reggimento ecc. e, caso davvero strano, dato il suo contenuto, non vi è alcun segno di censura. Leggiamo quanto comunica in forma anonima il suo estensore:

Saluti dal fronte 24.6.16
Un gruppo di militari del Distretto di Arezzo del 180 Battaglione m.t. non più giovani di età ma sempre pieni di entusiasmo dalle balze del trentino ancor coperte di neve inutilmente contrastate dalla rabbia austriaca inviavano alle famiglie spose genitori parenti amici i più Distanti saluti per mezzo di queste colonne Caporal magg. Del’eugenio di Lucignano Caporale Bagnoli di Strada soldato scarpini Marco di Civitella della Chiana soldato Lorenzoni di Strada sold. Bisaccioni angelo di santa firmina soldato rossi Bruno di santa firmina soldato mazzini Domenico di pescaiola.
Saluti e ringraziamenti a tutta la redazione

Il contenuto della cartolina lascia ben intendere che si tratta di notizie inerenti militari aretini impiegati nella Grande Guerra, il “corrispondente di guerra” non si firma ed usa la posta militare per far giungere in loco informazioni da pubblicare su “LA PROVINCIA DI AREZZO”. Il vincolo di non trasmettere informazioni sensibili è doverosamente rispettato e pertanto viene omessa la zona delle operazioni di guerra, localizzandola genericamente "dalle balze del trentino”.

Non deve meravigliare quando descrive i militari del Distretto di Arezzo come “non più giovani d’età”, perché la milizia territoriale era costituita proprio dalle classi più anziane dei richiamati, quindi impiegati in servizi ausiliari e solo raramente mandati in prima linea.

La cartolina postale in franchigia, portatrice della richiesta, raggiunge il suo buon fine tant’è che possiamo ancora oggi trovarne testimonianza su “LA PROVINCIA DI AREZZO” del 1° luglio 1916, egregiamente conservata e custodita negli archivi della Biblioteca Città di Arezzo.

 

Roberto Monticini
02-05-2022