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  ORESTE BRIZI 1810-1867 - militare, scrittore
Roberto Monticini

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I titoli riservati al destinatario di questa busta, risultata poi priva di contenuto, mi hanno incuriosito e indotto all’acquisto. Spedita da Padova il 4 aprile 1843 e diretta ad Arezzo al Sig. Capitano Oreste Brizi Consultore militare della Repub. di S. Marino, Membro di molte Accademie, ecc..
Presumo che il mittente possedesse una delle molte pubblicazioni del Capitano Oreste Brizi, in quanto parte delle qualifiche a lui attribuite risultano essere riportate sul fronte busta:

La lettera è stata spedita da Padova il 4 aprile 1843, è transitata il 5 aprile da Vicenza per poi arrivare ad Arezzo il 9, era stata tassata per 6 Kreuzer (tariffa valida dal 1.3.1843), importo dovuto per una lettera che percorreva fino a 20 leghe (150 km). Il transito attraverso Vicenza risulta alquanto insolito… potremo presumere pertanto che la lettera sia giunta a Firenze percorrendo la strada per Verona, Mantova e Bologna, transitando attraverso il territorio modenese e pontificio: le amministrazioni postali di quegli Stati, in base alle rispettive convenzioni con l’Austria, non hanno percepito alcun diritto di transito.

La ricerca si è poi trasferita dalla lettera alla figura del Capitano Oreste Brizi, trovandone i giusti riferimenti nella pubblicazione del compianto amico Luigi Armandi: “NEL NOME DI GARIBALDI. STORIA DEL RISORGIMENTO NELL’ARETINO”, Provincia di Arezzo, 2007, (pagg.: 62, 152, 153, 202, 219, 229-231) con inizio dal Capitolo II: “Ruolo degli individui componenti la Prima Compagnia della Guardia Urbana in Arezzo: Sergenti ..., Brizzi Oreste, ...” (1831).

MONTANARA 13 MAGGIO 1848
Oreste Brizi, aretino, Capitano alla 6ª Compagnia del Primo Battaglione Fiorentino!

… l’annuncio delle Cinque Giornate di Milano e dell’adesione di re Carlo Alberto, provocava in tutta Italia un fremito di entusiasmo e i popoli chiedevano ai Sovrani la guerra contro l’Austriaco…

… in tutte le città toscane si aprivano gli arruolamenti… anche Arezzo mise su piede di guerra una Compagnia di Volontari affidandone il comando al Capitano in prima cav. Oreste Brizi, oriundo sanmarinese, cui successe poi, interinalmente, il Tenente Nencini (13 maggio)

Il Brizi da Montanara scrive al Gonfaloniere il 14 maggio: ”… Gli Austriaci…assaltavano simultaneamente il nostro campo centrale di Montanara. … appena cominciò a tuonare il cannone, la mia Compagnia fu richiesta …. Io la condussi al passo di corsa all’incontro del baldanzoso nemico. …

… Io non trovando occasione per distinguermi e mostrare ad Arezzo che il cuore non mi manca, e che non sono indegno di tanta madre, fui sempre dove cadevano più palle.

… Quando vidi il momento favorevole, li condussi alla carica ed inseguii i tedeschi sempre facendo fuoco.

… Tornati al campo dopo finita l’azione e ritiratisi in Mantova i Tedeschi, fummo salutati dai plausi dei rimasti colà.

… Io non potevo chiudere meglio la mia breve campagna, … la mia salute ha sofferto assai e ho dovuto rassegnarmi … a chiedere il mio congedo per cause di salute.

Oreste cav. Brizi

RIVOLTA A PULICIANO (Arezzo) 17 MARZO 1849

Il cav. Brizi è protagonista nella operazione strategica per reprimere la Ribellione di Puliciano, ribellione a Puliciano provocata, come scrive il Romanelli: “… la mobilitazione della Guardia Nazionale aveva gettato il malcontento nelle campagne toscane, … la falsa opinione che gli uomini tutti dai 18 ai 30 anni dovessero andare a combattere guerre lontane in estranei paesi… da qui i primi moti in alcune campagne dell’agro aretino”.

Al Cav. Brizi aiutante e al Tenente Grosso viene affidato il comando di una delle due Bande mandate dalla Capitale, in forza delle promesse fatte ad Arezzo dal Granduca prima della sua fuga, “…onde piombare in Puliciano e Val di Chiana , per domare … i protervi campagnoli”.

GARIBALDI IN AREZZO: ZELO del Cav. Oreste Brizi contro i “i diavoli rossi”

Il prefetto Granducale Gregorio Fineschi impartì l’ordine di preparare la difesa della città dalle possibili aggressioni delle milizie garibaldine.

"… la difesa venne affidata anche a cittadini della Guardia Civica, (sciolta dal Commissario Straordinario di Leopoldo II a seguito dei disordini del 9 maggio ed ora ricostituita epurata dai suoi elementi democratici e repubblicani), … comandati dal Capitano Oreste Brizi e dal Tenente Trentanove…

Alfredo Bennati, giornalista de La Nazione, in una sua lettera dell’11 agosto 1932, fornendo riferimenti storici, scrive: “… giunse alle 22 dello stesso giorno (22 luglio 1849) sotto le mura di Arezzo, le truppe si accamparono a Saione.
Richiesto di entrare in città il Prefetto Fineschi che aveva fatto chiudere le porte in faccia all’Eroe glielo impedì. Garibaldi accampò sul colle di S. Maria dove ricevé viveri ed indumenti. … La sera del giorno dopo 23 luglio 1849 giunte le avanguardie austriache egli tolse il campo e si diresse in Val Tiberina"
.

Da il Verani: “… c’è da rilevare come il Capitano Oreste Brizi, quello che aveva combattuto in Lombardia coi Volontari Aretini contro gli Austriaci del ’48, da lui definiti “nemici comuni”, si vantasse di avere respinto nientemeno che “i diavoli rossi” ad Arezzo, nel 1849!

Al Capitano, per la sua opera, successivamente giunse l’Encomio del Prefetto Fineschi e gli elogi del Ministro della guerra De Laugier.

Oreste Brizi scrittore

Le sue opere sono presenti in: https://biblio.toscana.it/catalogo/autore/brizi_oreste

Esprimo la mia profonda gratitudine a: Sergio Leali per le notizie sulla sua partecipazione a Curtatone e Montanara e a Thomas Mathà per la tariffa ed il percorso della lettera.

Roberto Monticini
23-09-2022