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  Corrispondenze dalle NAVI ad Arezzo e provincia
R.N. OSPEDALE "SICILIA": 9.12.1942
Roberto Monticini e Samuel Rimoldi

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La nave ospedale Sicilia ai lavori nell’Arsenale di Taranto, marzo 1941 - (vedi nota in bibliografia)



Da Posta Militare - AICPM in bibliografia

9 DIC 42 XXI - Dalla R.N. Ospedale "Sicilia" diretta al Motorista Leopoldo Serignari all'Ospedale Civile - Reparto Isolamento di Arezzo. Il biglietto postale è stato scritto da Gennaro Aprea, maestro di casa (maggiordomo) che ha avuto incarico dal Serignori di inviarli un pacco presso l'Ospedale, seguono gli auguri per una pronta guarigione.
Timbro guller grande della nave, timbro circolare del censore 8E(1) Dipartimento Adriatico.

9 DIC 42 - Dalla R.N. Ospedale "Sicilia" diretta a(l Motorista) Leopoldo Serignari all'Ospedale Civile - Reparto Isolamento di Arezzo. La cartolina postale è stato scritto da Dalmistro Luiss (?), marinaio "Bordo 9.12.42 ... come già mi scrissi doveva venire quel soldato. E venuto le abbaiamo consegnato tutto il denaro cosi credo che te lo avrà spedito. Il nostro postino ta spedito pure la posta ciò dato il il tuo indirizzo". Timbro guller grande della nave, timbro circolare del censore 7E(1) Dipartimento Adriatico (Collezione Enrico Bettazzi)

La Regia Nave Sicilia nasce, nel 1924, come piroscafo civile del Norddeutscher Lloyd tedesco, con il nome di Coblenz. Acquistata nel 1935 dal governo italiano per essere utilizzata come trasporto truppe per la campagna d’Etiopia, è ribattezzata Sicilia. Effettua il medesimo servizio anche durante la Guerra Civile Spagnola.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale è in Egeo per trasferirvi delle truppe di complemento. Nel dicembre del 1940 la nave è trasformata in Nave Ospedale: viene così equipaggiata e dotata di adeguate attrezzature giunte dall’Italia a mezzo aereo o via nave. Entra ufficialmente in servizio con la sua nuova funzione nel marzo 1941; la sua capienza è di 780 posti letto. Le sue prime missioni sono state il rimpatrio di feriti e malati provenienti dal fronte Greco Albanese.

Durante tutto il conflitto effettuerà un totale di 47 missioni trasportando in tutto 4476 tra feriti e naufraghi e 28959 malati, tutti provenienti dai fronti di Libia, Grecia e Albania.

La Sicilia è affondata il 4 aprile 1943 durante un pesante bombardamento aereo di Napoli: la nave è ormeggiata al porto e viene colpita ed incendiata da diverse bombe. Il fatto è ritenuto dalle autorità italiane non intenzionalmente diretto alla nave e quindi non viene effettuata alcuna denuncia alla Croce Rossa di Ginevra.

R. Monticini - S. Rimoldi
13-10-2024

 

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

C. Balestra A Cecchi, I servizi postali della Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale, Orlandini editore, Firenze 1974

Enrico Bettazzi, Le navi ospedali nella II Guerra Mondiale, in Posta Militare e storia postale n. 142, AICPM, giugno 2017

https://it.wikipedia.org/wiki/Sicilia_%28nave_ospedale%29

Immagine da https://it.wikipedia.org/wiki/File:RN_Sicilia3.jpg: scannerizzazione da pagina 31 di Enrico Cernuschi, Maurizio Brescia, Erminio Bagnasco, “Le navi ospedale italiane 1935-1945”, Albertelli Edizioni Speciali, Parma 2010