Da molto tempo ci si interroga su quale sia stato il primo appassionato filatelico: un vero appassionato, con tutti i dovuti crismi, non solo la voglia di mettere insieme dei pezzetti di carta variopinti.
Con la presente mia bizzarria porto un modesto contributo a questa ricerca.
A La Spezia vi fu qualcuno che il giorno 1° gennaio 1851 (sì, allora la posta funzionava anche a Natale e a Capodanno) si recò alla posta per creare una interessantissima busta 1° giorno (altro che FDC, First Day Cover, come le chiamano gli americani!). Peccato che un collezionista (assassino!) in seguito abbia ritagliato i francobolli per piazzarli nelle caselle del proprio album.
Molto probabilmente lo stesso filatelico, di passaggio a Chiavari, il 25 maggio 1853, spedì due (o forse di più) lettere con la prima serie completa: le elucubrazioni sulle affrancature in perfetta tariffa postale sono nate da quei visionari che si interessano di "storia postale": secondo loro, per esempio, tutte le bellissime e lunghissime serie del Regno applicate, a fatica, su un'unica busta sarebbero da... buttare.
Ovviamente, in barba ai cosiddetti puristi di storia postale, i pezzi illustrati sono stati contesi aspramente da numerosi offerenti nelle aste on-line. Chissà se qualcuno degli acquirenti leggerà la nostra rivista: nel caso se, al retro delle buste (o all'interno) figurasse il nome del mittente, ci farebbe un favore a comunicarcelo, in modo da annoverarlo sicuramente tra i primissimi cultori della nostra passione filatelica.
Lorenzo Oliveri
30-05-2021
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