Salutiamo Edoardo

Una persona di grande umanità, di buon carattere, sempre pronto alla battuta, un vero amico.
Così ci piace ricordare Edoardo Ohnmeiss, partendo dalle sue qualità individuali.
Si è spento serenamente ieri, 4 aprile ad 88 anni, dopo una vita trascorsa intensamente fin da quando ancora in giovane età fu chiamato alle armi. Ha vissuto quasi sempre in Italia, prevalentemente a Milano, dove ha lavorato come ingegnere, ma ha abitato per qualche anno anche in Toscana. Ha sempre riconosciuto al popolo italiano un estro ed una fantasia da lui assai apprezzati.
I suoi meriti quale scrittore filatelico e storico sono noti a tutti. Il più importante è quello di avere fatto conoscere ai collezionisti italiani la storia postale del periodo napoleonico, attraverso il fondamentale studio “Metodi e bolli postali napoleonici dei Dipartimenti Francesi in Italia” edito nel 1989, ormai divenuto un classico del settore, sul quale si forma chiunque voglia comprendere il sistema postale del periodo, contribuendo così al formarsi di nuovi collezionisti.
L’Aspot gli deve molto. Nell’ambito delle sue attività di ricerca uno spazio privilegiato hanno infatti ricoperto argomenti attinenti la storia postale toscana, cui ha dato un costante contributo quale autore di numerosi articoli, presenti sulla nostra e su altre riviste, che spesso animava con divertenti digressioni.
Molto gli dobbiamo anche nello spirito della vita associativa: per la capacità di coinvolgere nella narrazione, al punto che molti di noi facevano a gara per sedergli accanto; per le diatribe storico-postali con gli altri soci che, chiunque avesse ragione, si placavano all’ora di pranzo davanti ad un bicchiere di vino, da lui sempre gradito.
In riconoscimento dei suoi meriti, l’Aspot nel 2004 gli conferì il “Premio Pantani”.

Oggi gli rinnoviamo tutta la stima ed l’affetto.

Empoli li 5 aprile 2017

Alessandro Papanti

E.P.O. mentre riceve il Premio Pantani nel 2004