Migliaia di pagine si aggiungono al sito
Articoli, pubblicazioni, circolari e altri documenti di origine postale, la lista dei cataloghi d’asta svizzeri e tedeschi disponibili, le carte d’antan: il materiale è scaricabile gratuitamente
Prato (21 maggio 2018) - L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus firma un ulteriore, importante ampliamento dei materiali disponibili sul suo sito. Disponibili gratuitamente per tutti gli interessati.
Questo grazie al lavoro dei volontari, che hanno scelto e digitalizzato il materiale, ma soprattutto grazie al consigliere Giorgio Chianetta, che coordina e concretizza la messa on-line.
Il riferimento è www.issp.po.it.
LE NOVITÀ NEI DETTAGLI
Pubblicazioni: sono stati inseriti i file pdf di circa cinquanta articoli riguardanti i numeri dal 3 al 38 della rivista interna, “Archivio per la storia postale”.
Inoltre, si possono scaricare interamente i quaderni 24 (“Ordinamenti postali e telegrafici degli Antichi Stati italiani e del Regno d’Italia”, tomo VI, di Enrico Melillo), 26 (il tomo VII dello stesso lavoro) e 30 (“Di mio nome e segno - «Marche» di mercanti nel carteggio Datini (secc. XIV-XV)”, di Elena Cecchi Aste), tutti editi dall’Istituto.
Fonti e risorse: è stata ampliata la pagina “Elenchi uffici postali”. Prima conteneva solo gli estratti del “Bullettino postale” (1861-1918); ora sono presenti altri otto documenti molto corposi, circa 1.300 pagine, del periodo 1896-1943. Offrono, ad esempio, l’elenco degli stabilimenti postali nonché l’indicatore postale.
Estesa la pagina relativa allo stesso "Bullettino"; adesso c'è la possibilità di consultare i numeri completi dal 1918 al 1923.
Un migliaio i cataloghi d’asta aggiunti nel relativo database, per il momento dedicato alle sole aziende svizzere e tedesche.
È stata creata, infine, una nuova sezione, “Cartografia postale”. Ha lo scopo di presentare e rendere disponibili alla consultazione alcune opere significative. È previsto l'inserimento iniziale e progressivo di una decina di titoli; si tratta di mappe edite dal XVII al XIX secolo, anche di grande formato, tutte scansionate ad alta risoluzione. Ulteriori reperti saranno inseriti successivamente.