Prende forma la mostra di filatelia e storia postale che sarà ospitata al Vittoriale degli italiani.
L’apertura il 2 dicembre, a cento anni precisi dalle prime emissioni della città
Milano (2 ottobre 2018) - Una mostra capace di ricostruire un periodo storico, illustrandolo con la
chiave di lettura della posta e della filatelia, settori che all’epoca ebbero un importante ruolo, anche
propagandistico.
A due mesi dall’inaugurazione (avverrà il 2 dicembre), prende forma la mostra “Fiume 1850-2018.
La filatelia fiumana fra mito, storia ed economia 1918-1924”, accolta a Gardone Riviera
(Brescia) presso il Vittoriale degli italiani.
Sarà costituita da pannelli, ciascuno da 1x1 metri, capaci di descrivere le vicende storiche e storicopostali,
con testi scritti in modo rigoroso ma semplice e chiaro; saranno associati a francobolli,
lettere, cartoline, pacchi, vaglia ed altri reperti prestati per l’occasione.
Il contesto
Nel 1918, ultimo anno della Prima guerra mondiale, la città di Fiume, all’estremità orientale
dell’Istria, apparteneva al Regno d’Ungheria. La stragrande maggioranza della popolazione nel
centro e nell’immediata periferia era costituita da italiani. Nel Patto di Londra la città non era stata
rivendicata da Roma dunque, alla fine del conflitto, non venne occupata come l’Istria. Localmente
si costituì un Comitato nazionale italiano che chiese l’annessione; anche la neonata Jugoslavia la
reclamava.
In questa situazione d’incertezza, il 12 settembre 1919 Gabriele D’Annunzio, alla testa di un gruppo
di legionari, ne prese possesso e la tenne sino al Natale del 1920. Fu costretto a lasciarla dal
Governo italiano; si costituì lo Stato libero di Fiume, che durò sino al febbraio del 1924, quando
venne annesso al Regno d’Italia. Il 3 maggio 1945 la città fu raggiunta dall’esercito jugoslavo di
Tito e il 15 settembre 1947 unita alla Jugoslavia. Oggi è parte della Croazia.
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Pro Fondazione Studio - Soprastampati: 24 - IV - 1921 Costituente Fiumana |
Tutti questi passaggi, compreso il periodo di sovranità austriaco-ungherese, sono documentati dai
francobolli, considerati importanti simboli. Prima vennero sovrastampati con la parola “Fiume” quelli ungheresi, poi arrivarono produzioni specifiche, alcune delle quali propongono l’effigie del
Vate o suoi emblemi. Cambiarono ancora con lo Stato libero, quindi vennero adottati i valori
italiani, quelli d’occupazione, jugoslavi ed ora croati.
Luogo
Gardone Riviera (Brescia), Vittoriale degli italiani, galleria del Cavalcavia
Inaugurazione
2 dicembre, ore 12
Alla presenza e con gli interventi di:
- Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione “Vittoriale degli italiani”
- Carlo Amedeo Giovanardi, presidente dell’associazione Fiume 1918-2018
- Piero Macrelli, presidente della Federazione fra le società filateliche italiane
- Fabio Bonacina, presidente dell’Unione stampa filatelica italiana
- autorità italiane e croate
Chiusura
30 aprile 2019
Orario di apertura
9-16.45 tutti i giorni. Chiuso i lunedì di dicembre e gennaio, il 24 ed il 25 dicembre, l’1 gennaio
Pubblicazione
Sarà edita una guida in italiano, inglese, ungherese, croato e tedesco
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Arbe e Veglia 1920 |