Signor Monticini,
chissà se è possibile far visionare al Dr. Moscadelli i "Castelli" di Bosa delle due buste qui scannerizzate a 600 dpi.
In quasi 50 anni ho messo in collezione circa 20.000 oggetti di Storia Postale varia, ma di francobolli colorati in celeste come codesti, non me ne sono capitati altri, nonostante io, facilitato dalla mia professione, abbia sempre pescato con la "rete a strascico".
Sono una varietà ricorrente o una semplice curiosità ?
La ringrazio anticipatamente anche per l'invio al mio indirizzo di posta elettronica, ogni sabato, dell'aggiornamento della Sua praticamente "unica" pubblicazione filatelica, per giunta perfino gratuita.

Antonio Rufini

risponde il perito:

Franco MOSCADELLI

Egregio signor Rufini,

il francobollo Castello di Bosa da 450 lire (emesso nel settembre del 1980 ndr.) è stato stampato in milioni di esemplari e durante la stampa si sono formati vari inconvenienti, tra i quali abbondanza di inchiostro sulla matrice rotocalcografica tale da macchiare anche il fondo del francobollo.

Il fondo bianco del francobollo talvolta sembra azzurro oppure rosa. Il “fondo bianco in colore rosaceo” è catalogato sullo specializzato al n° 1136Aa ma non è segnalato con fondo azzurro. I suoi esemplari a video non sembrano però con fondo uniforme. Potrebbero essere quelli con “fasce di colore” catalogati al n° 1138Ab.

Sono abbastanza comuni ed a mio parere non penso che si possano definire varietà di stampa poiché troppo leggera anche se discretamente visibile. Possono senz’altro essere inseriti in collezione accanto al francobollo tipo per confronto.

Cordiali saluti ed a presto sul Postalista,

Franco Moscadelli
Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa
www.francomoscadelli.it