Buonasera,
sono in possesso di una collezione privata di francobolli ereditata da mio nonno, a sua volta ereditata in passato.
Dopo uno studio fatto in rete, sono venuto a conoscenza di questo famoso “3 lire toscano”, inconsapevole che io ne avessi uno. Ho fatto delle foto in allegato, ma mi domando, ha questo valore sul mercato dei collezionisti? Potrei venderlo?
Simone
risponde il perito:
Franco MOSCADELLI
Egregio signor Simone,
ho visto la sua foto del “famoso” 3 lire di Toscana, raro francobollo che molti collezionisti vorrebbero avere nei loro album.
Quello inviato in foto però non è quello originale ma una ristampa effettuata con filigrana riprodotta con impronta a secco sulla carta. Anche se “assomiglia” all’originale si accorgerà subito che la cornice intorno alla vignetta è tutta unita e non ha lo stacco del tassello del valore, le parole sono di diverso spessore e la stampa è parzialmente impastata.
Sono pezzi detti “tappabuchi”, che si trovavano facilmente negli anni ‘50 del secolo scorso.
La difficile falsificazione delle filigrane toscane ha impegnato nel tempo i falsari, ma le falsificazioni fatte sono tutte distinguibili. Anche il famoso falsario Fournier ci provò, ma con scarso successo. Esistono ristampe fatte nel 1880 ad Amsterdam su carta originale toscana decolorata delle marche da bollo; questi “esemplari” vengono ceduti a circa 500/600 euro.
Per confronto le allego in foto un bell’esemplare nuovo del 3 lire di Toscana.
Per quanto riguarda la “cessione privata” della collezione (se non vuole lei continuarla), può:
• venderla in blocco ad un commerciante o ad un collezionista o su una piattaforma in rete
• cederla in conto vendita a una delle grandi case d’asta italiane che fanno le offerte su catalogo, per corrispondenza e sul web.
Un cordiale saluto,
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Franco Moscadelli
Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa
www.francomoscadelli.it
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