Buongiorno e grazie per la disponibilità.
In pratica un paio di anni fa acquistai il francobollo del Regno 1862 n.1 da 10 c., MNH, variante colore 1g bistro-arancio, che a me e al commerciante sembrava un bel francobollo. Peraltro corredato da certificato peritale Sottoriva (che firma per esteso, segno che anche lui giudica il pezzo un bell’esemplare). Senonché qualche giorno fa viene a trovarmi un mio amico collezionista che non sentivo da un po', il quale è un esperto di RSI e colleziona Regno come me, che alla vista del mio 10 c. mi insinua un dubbio circa la dentellatura. Lui sospetta infatti che il francobollo sia un ridentellato. Allora ci mettiamo a misurarne le dimensioni confrontandolo con gli altri tre della serie rispetto ai quali in effetti pare essere circa mezzo millimetro più corto (nei confronti col numero 2 anche 1mm). A suo dire c’è troppo poco margine tra vignetta e dentelli. Dopo aver trascorso un paio di notti insonni, sono capitato in internet sull’ultima asta Bolaffi, giusto qualche giorno fa, dove era in vendita un 10c. che in quanto a margini non si discostava poi troppo dal mio (a mio parere) ma ciò non ha contribuito a lenire la mia angoscia. Sono tentato di far periziare il pezzo da altri ma prima volevo chiedere un Suo parere in merito per quanto, non avendo ovviamente il pezzo tra le mani, non si può certo pretendere alcunché; tuttavia il mio amico ha insinuato il dubbio ad una prima occhiata e sarei curioso se anche lei è dello stesso parere ad una prima occhiata del pezzo. Allego immagini recto-verso del 10c., del certificato peritale e, per confronto, una immagine (brutta qualità ma è presa da internet) del 10c. dell’asta Bolaffi che a mio avviso somiglia molto al mio.
Ringraziando per la disponibilità porgo cordiali saluti.
Massimo Bernardi
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fronte |
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Asta Bolaffi |
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Risponde il perito:
Egregio signor Bernardi,
l’assicuro subito dicendole che il suo pezzo è sicuramente originale.
I francobolli della IV di Sardegna, usati poi per il Regno d’Italia con la dentellatura, non è che avessero molto spazio tra di loro e la perforatura non era perfettamente diritta alla stampa. Alcuni fori nei fogli erano addirittura battuti “ondulati” per cui creavano francobolli con spazi diversi tra le vignette. La tecnologia del tempo non era naturalmente quella di oggi … Per meglio comprendere le mostro per confronto una foto con un blocco di nove del francobollo in oggetto, dove noterà quanto le ho descritto sopra. Tale difetto, se vogliamo chiamarlo così, si trova anche negli altri esemplari della serie. Le falsificazioni di dentellatura su questo appetibile valore sono molte ed insidiose, ma normalmente sempre rintracciabili.
Cordiali saluti
Franco Moscadelli
Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa
www.francomoscadelli.it
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