Gentilmente,
vorrei avere il vostro parere su questa che a me sembra curiosità.
Trattasi di un francobollo del periodo luogotenenza, 523 del catalogo Sassone, con un evidente decalco sul retro, a mio avviso un 60 cent imperiale. Vorrei sapere se tutto ciò risulta già noto.
Inoltre ho un dubbio sulla “naturalità” del francobollo; infatti, a parte il decalco, c'è il lato più scuro e la dentellatura che corrispondono perfettamente.
La mia corta esperienza filatelica mi ha indotto ad avere pochissima fiducia nelle varietà ed i pezzi rari venduti con tanto di certificato, dove il dolo è piu significativo. Mi resta quindi il dubbio sulla finalità della contraffazione, dato il prezzo di acquisizione pari a 100 euro per un lotto di francobolli usati dal regno alla repubblica ed il suo ritrovamento decisamente casuale.
Nel caso mi dica come poter contattare personalmente il Signor Moscadelli per una perizia.
Cordialmente
Gino Di Felice
Risponde il perito:
Carissimo signor Di Felice,
ho visto il suo francobollo della luogotenenza con il decalco di un francobollo della serie imperiale.
Non le sorge un dubbio che sia un simpatico trucco?
Il decalco si ha quando durante la stampa si sovrappongono i fogli di francobolli ancora freschi e per vari motivi di pressione (pila, manualità del macchinista ecc.) si macchiano sul retro specularmente. Il suo è una “invenzione” di qualche filatelico burlone che inserisce “tali pezzi”, (facili anche da farsi, ndr.) nei blocchi in vendita di francobolli a peso, … ma almeno usi francobolli della stessa emissione……..!!
Inoltre è ovvio che la dentellatura combaci; se metto un francobollo capovolto su un altro con un poco di diluente il colore passa e si forma il decalco. Lo può fare anche da solo. La dentellatura non c’entra nulla.
Non stia ad inviarmelo, spende soldi per niente.
Franco Moscadelli
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