Buongiorno Roberto,
noto con piacere delle sostanziali differenze di tonalità di colore nella serie siracusana ruota del 1953.
Differenze uguali che si riscontrano su tutti i 9 valori della serie. Si tratti di tirature diverse?
Qui di seguito un esempio di studio sul valore da 5 lire.
Buona giornata e a presto
Marco
Risponde il perito:
Carissimo signor Marco,
ho letto le sue note sulla tonalità dei francobolli “siracusani” della prima emissione del 1953.
La bella emissione che è stata riprodotta ed emessa più volte ed in milioni di esemplari, fu preparata con una composizione di 400 francobolli suddivisi in quattro gruppi di 100 (10x10) suddivisi da interspazio. Furono messi in vendita a fogli di 200 con l’interspazio.
Il bozzetto iniziale fu eseguito dal maestro Vittorio Grassi e fu scelto per la sua semplicità e bellezza.
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All’inizio nel “53 la serie fu emessa in otto valori e nel '54 fu integrata con il pezzo da 13 lire per le corrispondenze ridotte tra sindaci.
Per quanto riguarda le varianti di intensità del colore di stampa le posso dire che le pose fotografiche ottenute da un apposito apparecchio che incide la lastra, che serve poi per impressionare la carta pigmento, risultano quasi sempre uguali, ma alcune volte non è difficile osservare nei fogli di francobolli degli esemplari che appaiono con stampa più marcata oppure più povera. La causa più frequente è una differente esposizione nel preparare la lastra incisa di stampa. Tali anomalie si notano con più facilità in questi francobolli monocolori dato che vi sono dei fondi uniti piuttosto estesi e con retino “a scalare” nel disegno e che costituiscono delle caratteristiche costanti della composizione.
Può anche succedere che l’addetto alla stampa si lasci sfuggire un po’ di più o un po’ meno inchiostro e la nuance del francobollo cambia immediatamente. Il colore è lo stesso ma l’occhio umano vede subito la piccola differenza. Stampando milioni di pezzi è improbabile che tutti quanti siano della stessa tonalità e precisione, anche perché la macchina usata per stampare questa emissione, (una Goebel rotocalcografica bicolore), era “ vecchia”, già in attività dal 1929! Nella metà degli anni “50 il Poligrafico però si dotò finalmente di nuove attrezzature che consentirono una stampa più rapida, flessibile ed economica.
Le varietà più importanti di questa emissione sono le stampe incomplete o confuse, le dentellature fortemente spostate, le carte ricongiunte, alcuni valori con inchiostri fluorescenti ed i rari pezzi del valore da 25 lire violetto senza filigrana. Buona caccia!!
Cartoncino di prova per il colore del 20 lire Siracusana 1953
stampa confusa siracusana 1953 |
Cordiali saluti,
Franco Moscadelli
15-12-2020 |