Carissimo Roberto,
nel verificare sotto la lampada di Wood le immagini di alcuni valori in lire della Donna nell'arte, mi sono imbattuto in delle strane scie fluorescenti di cui non riesco a comprenderne la motivazione.
L'amico Moscadelli, dall'alto della sua esperienza e professionalità, saprà sicuramente rispondere al quesito.
Ringraziando anticipatamente porgo la mia stima e cordialità
Antimo (Nino) D'Aponte
Risponde il perito:
Carissimo signor Nino ben risentito!
Ho letto il suo quesito sui francobolli “donna nell’arte” della prima emissione del 1998 con le scie fluorescenti.
Si tratta di un difetto di distribuzione della fluorescenza stampata in patina. I primi tre valori della suddetta serie sono stampati in rotocalco ed hanno una leggera fluorescenza grigio bianca stampata in patina sul recto del francobollo. Invece gli altri due francobolli da 800 e 1000 lire sono stampati in calcografia ed hanno di regola la fluorescenza gialla.
La racla (ormai famosa racla…) non ha ben distribuito l’inchiostro fluorescente sulla matrice ed ha causato la stampa parziale dello stesso nel senso di stampa della carta. Proprio per questo difetto (invisibile ad occhio nudo) e per la facile asportabilità del pigmento si decise in futuro di inserire la fluorescenza direttamente nell’impasto della carta e si creò la cosiddetta “fluorescenza in pasta”…
A presto sul Postalista!!
Cordiali saluti.
Franco Moscadelli
24-05-2021 |