Buongiorno Dott. Monticini,
mi rivolgo ancora una volta a lei, perché vorrei mostrarle la busta che ho ricevuto tempo fa.
Come è possibile che le Poste lascino passare un simile oggetto postale, annullato con timbro tondo – Bologna CMP 18.02.19, senza applicare alcun tipo di tassazione?
Questo bell'esempio di falso è di qualche interesse?
Qualcuno colleziona falsi postali?
Nel ringraziarla per la cortese risposta, le invio distinti saluti.
Luciano Sani
Risponde il perito:
Egregio signor Sani,
ho visto l’immagine della busta spedita con l’affrancatura falsa, fotocopiando il foglietto del “carosello”.
Purtroppo già da tempo viene consegnata posta con francobolli falsi, falsificati e con francobolli fuori corso. Una grave perdita di incasso sia per poste che per l’erario. Occorrerebbe un controllo più approfondito per queste frodi postali e severe sanzioni. Talvolta arriva posta affrancata anche con marche da bollo o con le vecchie marche in lire della patente!
Effettivamente conosco alcuni filatelici che conservano tali buste come “pezzi rari” di effettiva frode filatelica, naturalmente se rintracciati ed occasionalmente.
Il “falso” inviato per posta esiste sin dalla nascita del francobollo, ma oggi appare solo come vera frode alle Poste ed allo Stato. Alcune falsificazioni delle emissioni come “Posta Italiana” e quella denominata “Forever” (cioè per sempre) con le lettere B B1 eccetera, stanno circolando da tempo e dovrebbero essere poste fuori corso. Per contro, i francobolli che dovranno essere emessi nel prossimo futuro dovrebbero essere stampati e prodotti con sistemi antifalsificazione validi e/o con carte filigranate, e non su semplici carte adesive facili da imitare.
In questa immagine alcune affrancature recenti ritrovate con alcuni francobolli falsi, falsificati e fuori corso (Siracusana).
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Un cordiale saluto e a presto su “Il Postalista!”.
Franco Moscadelli
18-03-2022 |