Carissimo Sig. Moscadelli,
della francobusta emessa nel 2001 per commemorare Como Città della Seta sono in possesso di entrambe i tipi: quella con la scritta sul retro "fazzolettini" e quella senza.
Quale delle due ha più valore?
E perchè poi fu cancellata?
Distinti saluti

Putrino Francesco

Risponde il perito:

Franco Moscadelli Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa www.francomoscadelli.it

Gentilissimo signor Putrino,
ho visto le foto inviate della “francobusta” di seta, ideata ed emessa alla fine di novembre 2001.
Ne abbiamo già parlato altre volte su questa stessa rubrica. Nata come intero postale utilizzabile sia come francobollo che come vera piccola busta, asportandone la pellicola adesiva. Sono note molte varietà di questo “grande francobollo” stampato in un milione di pezzi, sono date per lo più dalla combinazione dei diversi metodi di stampa usati per fabbricare tale francobusta: la stampa in offset e la serigrafia.

Purtroppo stampare un supporto di seta non è come stampare la carta. Non è planare, si sposta facilmente, si impila male, asciuga non uniforme e si taglia male in blocchi. Tale situazione abbinata alla stampa serigrafica + la stampa offset, oltre all’applicazione del supporto adesivo, ha creato molte varietà come la sua. Senza la stampa al retro sono catalogate sui 150 euro, con la stampa dell’azzurro molto spostata sui 250 euro, senza la stampa invece sugli 800 euro ed altre. (prezzi di catalogo ndr.)

Esistono anche varianti minori come scritta al verso “Consortile” anziché “Como SpA”, abbastanza comuni, valutate 75 euro o con stampe evanescenti. Attenzione comunque sempre ai possibili trucchi.
In foto due varietà della francobusta. A presto.

Cordiali saluti

Franco Moscadelli
22-05-2022