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Varietà nei francobolli di Regno e di Repubblica | ||
risponde Franco Moscadelli, Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa |
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Sbuffi d'inchiostro sul L. 3,20 posta aerea Democratica, soprastampato |
Illustre Direttore, buongiorno e buon inizio di settimana.
Risponde il perito:
Egregio signor D’Aponte, anche stavolta mi trova millimetriche differenze….! Il carattere tipografico usato è molto pieno ed in grassetto per cui al momento della inchiostrazione “prende” molto inchiostro che si riversa poi sulla carta (in questo caso francobolli già stampati in rotocalco). In fase di stampa le lettere ed il fregio ondulato vengono premuti sulla carta con una certa pressione e lasciano la loro impronta, ma non solo quella. Lasciano in effetti pure un piccolo “sbuffo di inchiostro” dovuto allo schiacciamento che si deposita di regola intorno alle lettere oppure più su un lato, se la velocità di stampa è elevata, nel senso del trascinamento della carta. Alcune volte in caso di leggero slittamento della carta, sempre in fase di stampa, il difetto viene alquanto accentuato. Ricordiamo che qui stiamo parlando di ristampa di francobolli e non di carta ben planare, nuova e più o meno opaca. Nel suo caso vediamo bene dall’ingrandimento che sia la R che la E sono entrambi ammaccati ed il carattere grassetto alquanto consumato con gli sbuffi descritti sopra, si nota nell’interno della R anche parte dell’asta del numero 3 dell’annullo, che confonde ulteriormente l’immagine. Nell’altro ingrandimento sgombro da annulli, si nota meglio lo “sbuffo” di inchiostro in colore più scuro in alto ed a sx. dei caratteri stampati, caratteristica questa del tipo di stampa diretta, qual è la stampa tipografica.
A presto su Il Postalista! Cordiali saluti, Franco Moscadelli |
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