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Varietà nei francobolli di Regno e di Repubblica | ||
risponde Franco Moscadelli, Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa |
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Il 20 c. violetto Alessandro Volta, usato ad Agordat |
Buonasera signor Moscadelli, qualche giorno fa ci siamo sentiti telefonicamente in quanto sono riuscito ad aggiudicarmi da un collezionista di Mestre questo francobollo che mi sta appassionando positivamente. Vorrei ringraziarla per la disponibilità e la cordiale simpatia che dona ogni
volta a noi appassionati di filatelia e chiederle se può darmi qualche ulteriore notizia storico-filatelica in merito a questo francobollo . Michele. Risponde il perito:
Carissimo signor Michele, ho visto la foto inviata del Volta "violetto" che si è aggiudicato ad un'asta filatelica. Il pezzo è sicuramente originale e già siglato da noti esperti. L'essere annullato è un pregio in più, poiché in questo stato si conoscono pochissimi esemplari usati in Italia e nelle colonie, sul catalogo infatti è valutato 6000 euro allo stato di nuovo, ma con un "trattino" allo stato di usato. Tale francobollo da 20 centesimi con i colori cambiati della serie di Alessandro Volta del 1927, fu predisposto per la vendita nelle Colonie (Somalia, Tripolitania ecc. ...) ed ognuna con la propria soprastampa tipografica. Sicuramente la causa fu la "pinza" della macchina tipografica che in fase di stampa prese due fogli anziché uno e si stampò solo il primo, lasciando integro quello sotto che fu poi distribuito in vendita; nacque così il Volta violetto senza soprastampa, che in seguito fu inserito giustamente come varietà di colore nella serie italiana omonima del 1927. Non vedo altro modo possibile come si possa formare tale variante, esclusa "la sottrazione" di uno o più fogli prima della soprastampa. Un cordiale saluto ed a presto su Il Postalista.
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