Carissimo Roberto, buongiorno e ben ritrovato.
Ho letto stamattina tra le varie riviste del sito quella di "Frammenti di Filanci & Angellieri" di cui allego uno stralcio riferito a Cronaca filatelica n. 227 - marzo 1997 in cui si parla del ritrovamento del francobollo in oggetto che "in illo tempore" a parere del perito Enzo Diena lo stesso francobollo non era conosciuto a livelli di esemplari nuovi con la variante "Riga di colore celeste" che attraversa in verticale lo scudetto della Germania.
Mi chiedevo se, dopo tanti anni, è stato trovato o meno.
Nella mia collezione è venuto fuori e mi fa piacere condividerlo con gli amici che leggono la tua rivista.
L'amico Moscadelli potrebbe avere notizie più aggiornate in merito a questo ritrovamento?
Nell'attesa di leggerti, è sempre gradito l'incontro per porgere i miei più sinceri e cordiali saluti.
Nino D'Aponte
Risponde il perito:
Carissimo signor D’Aponte,
ho letto la sua secca domanda sul francobollo della Germania campione del mondo con riga azzurra.
Sono andato a vedere sulla rivista ma nella riproduzione non si vede nessuna riga. Comunque se Enzo Diena al tempo affermò di avere visto sette (?) pezzi usati con una piccola riga di colore azzurro che gli “ricordava un taglio chirurgico”, tale riga casuale doveva essere ben visibile e sicuramente presente nello stesso foglio, tanto che le buste e cartoline conosciute sono state tutte spedite da Bari il 17 novembre 1990 ed alcune da lui siglate. Sicuramente un bruscolo nella solita racla, in questo caso del colore giallo, che, formando un piccolo rigo bianco, ha fatto poi evidenziare l’azzurro presente nel fondino del logo, che serve per formare il verde. Il foglio in verticale contiene in effetti 10 francobolli per riga, per cui quanto scritto sopra è plausibile.
|
Comunque negli ultimi 30 anni non abbiamo più avuto notizie di questo fantomatico rigo, perciò non penso che il suo pezzo, signor Nino, sia uno di quelli sopra citati, ma un microscopico filo/segno da contatto che ogni tanto troviamo sui francobolli di qualsiasi emissione. Una cosa casuale e fortuita. Poi nella scansione che ha inviato non sembra che il “filo” sia azzurro ma nero, e per visualizzarlo ho dovuto ingrandire un bel po' la foto, poiché a grandezza naturale è pressochè invisibile.
Lo sappiamo che a lei, sig. Nino, piacciono le curiosità millimetriche, ma stavolta ha superato se stesso e ne ha trovata davvero una più che microscopica!
La ringrazio e la saluto cordialmente, in attesa di una sua nuova segnalazione.
Franco Moscadelli
17-12-2023
|