Egregi Signori, buongiorno,
sono un vostro iscritto e vi seguo tutte le settimane.
Desidero sottoporvi questo frammento di giornale che presenta un annullo che non ho mai visto.
Cortesemente avete delle notizie da darmi riguardo a periodo, area, importanza storica, etc.
Vi allego ummagine fronte e retro in alta definizione.
Purtroppo non ho trovato nulla che mi potesse aiutare.
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Cordiali saluti
Tiziano
Risponde il perito:
Egregio signor Tiziano,
abbiamo visto la foto del frammento con l’annullo “bollo franco”, la tassa vigente all’epoca per la spedizione dei giornali. Tale bollo doveva essere apposto preventivamente sui fogli in bianco prima della stampa del giornale o della circolare e doveva rimanere sempre ben visibile. Nell’ottocento le tasse postali per gli stampati erano molto contenute per favorire la cultura ed erano “anticipate” in francobolli o mediante appunto con l’applicazione dei bolli detti “ad umido”.
Furono naturalmente adottate anche misure fiscali simili anche per i giornali provenienti dall’estero. Vi sono diversi tipi di bolli ad umido, ad esempio “Bollo Imperiale”, “B.G.” Bollo gazzette, “Gazzette estere c.9”, “Regie poste stampati franchi c.mi 2”, “Stampati franchi con il nome della località” e molti altri, oppure bolli prestampati come si fece in Toscana per alcuni mesi con l’applicazione di una “marca per giornali da 2 soldi” in doppio cerchio impressa su carta sottile e semitrasparente. Qui sul Postalista vi sono buoni articoli sull’argomento trattato che può naturalmente consultare. Un bel periodo storico da collezionare e da studiare, specialmente con i giornali d’epoca completi, meglio ancora se affrancati, che normalmente sono descritti e catalogati nei mercuriali filatelici nel periodo degli antichi stati e del Regno d’Italia. Buona ricerca!
giornale con francobollo annullato a mezzo stampa
mezzo gr. su giornale 1° giorno emissione |
Cordiali saluti, Franco Moscadelli
14-05-2024
|