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Varietà nei francobolli di Regno e di Repubblica

risponde Franco Moscadelli, Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa

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La carta: la grammatura, lo spessore e lo spessimetro

Buongiorno,
vorrei sapere come riconoscere nei francobolli della repubblica la differenza fra carta normale e spessa.
Ho provato ad effettuare delle misure con un calibro digitale ma non sono venuto a capo di niente.
Nella pubblicazione di Manelli viene riportato un valore che va da 0,13 a 0,15 per la carta spessa. Ma dalla misurazione dei francobolli in mio possesso su alcuni riscontro valori da 0,10 o 0,11.
C'è una misura anche per gli altri tipi di carta?
In attesa di una gentile risposta ringrazio.

Ciappi Francesco

Risponde il perito:

Franco Moscadelli
Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa
www.francomoscadelli.it

Egregio signor Ciappi,

anche altri lettori hanno chiesto di sapere la grammatura della carta che veniva usata per la stampa dei francobolli.

Va fatta una precisazione:

le carte nel tempo non sono state distribuite dalla stessa cartiera, per cui è possibile che talvolta ci siano state delle differenze di grammatura nella fornitura.


Cambiando la grammatura cambia un poco anche lo spessore. Possiamo dire che i parametri sono tre: carta leggera, carta media, carta spessa.

I francobolli si trovano stampati per la maggior parte su carta media che misura circa 70 gm². Negli anni ‘50 del secolo scorso le forniture della cartiera di Fabriano passarono ad un valore di 73 gm²; negli stessi anni si usò anche carta fornita dalla cartiera di Pioraco, che in questo caso era più leggera, sui 55/60 gm². Le rammento che si trovano anche francobolli stampati su carte più leggere sui 50 gm² e più pesanti dagli 80 gm² fino ai 100 gm².

Per fare un esempio la comune carta da fotocopie A4 va dai 75 gm² agli 80 gm² (c’è scritto sulla confezione n.d.r.) e questo è già un parametro per “sentire con i polpastrelli” lo spessore della carta e prendere appunto lo spessore di questa con lo spessimetro come base media. Può comunque comprare in cartoleria uno o due fogli da 60, 70, 90, 100 grm2 che taglierà per allenarsi al tipo di spessore con il tatto.

Naturalmente per misurare lo spessore occorre uno spessimetro, ma per i francobolli basta un po' di “esperienza” e troverà che i dentelli sono più “duri” nelle carte più spesse.

Esistono spessimetri manuali a contatto, detti anche calibri micrometrici o micrometri centesimali (vedi foto) che non costano molto (come quelli della ditta Borletti), ma esistono anche quelli digitali e pure ad ultrasuoni (come quello della ARW Misure).


Devo aggiungere, in ultimo, che esistono carte della stessa grammatura che però hanno diversa consistenza perché lavorate con materiali diversi, dette “ad alto spessore”, ma questo non dovrebbe influire sulla sua ricerca perché prodotte normalmente per altri usi.

Un caro saluto,

Franco Moscadelli
15-01-2025

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