Egregio signor D’Aponte, ho visto il francobollo da 50 lire “Rocca di
Calascio” che ha inviato e in effetti come lei ha già enunciato la
variabile cromatica rientra nella normalità anche perchè il francobollo
centrale è di una seconda emissione, quella del 1983, gli altri con la
stampa più povera e “granulosa” invece del 1980. Se ne accorge subito
controllando la stampa del numero 50, quella più nitida ed unita è del
1983. L’altro francobollo da lire 200 dei castelli (Cerro al Volturno) è
sempre stato avaro di azzurro nel fondino, detto francobollo è stampato in
calcografia per il marrone ed in offset per gli altri colori. La stampa
offset non è molto coprente come lo è la calcografia ed i colori tendono a
sbiadire velocemente se esposti alla luce od a lavaggi.
Come vede da questo ingrandimento di un francobollo nuovo, l’azzurro (cyano)
del fondino è già poco visibile e tende al verdino in quanto c’è una
piccola parte di “retino”anche del colore giallo. Se anche il giallo
comincia a mancare il fondo si fa più bianco e la nuance percepita
dall’occhio umano è molte volte diversa da come invece è realmente
stampata nel francobollo.
Non sono varietà ma semplici curiosità di stampa.
Cordiali saluti ed a presto sul ... Postalista.
Cordiali saluti,
Franco Moscadelli
www.francomoscadelli.it
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