Buongiorno Roberto,
mi trovavo per le via di Napoli, ho notato una bancarella di un
rigattiere con tante cianfrusaglie.
Mi sono messo a guardare nella speranza di trovare qualcosa di
interessante.
Una cartolina ha attirato la mia attenzione, con su appiccicato il
francobollo emesso per il 150° anniversario del quotidiano Roma.
Carina nel suo insieme, l'acquisto per pochi centesimi di euro. A casa
la sorpresa... il timbro di partenza è: 05.09.2012 mentre la data di
emissione dovrebbe essere 10.09.2012 ... la bellezza di 5 giorni prima
dell'emissione.
Per gli amici della storia postale: che ne pensate? Potrebbe essere
interessante?
A Voi l'arduo giudizio e a te, amico Roberto i miei ringraziamenti.
Cordialità.
Nino D'Aponte
Gentile Sig. D'Aponte
la ringrazio della fiducia accordatami anche se immeritata poichè il
vero esperto e l'amico Moscadelli, non io. In ogni caso, secondo il
mio modesto parere, la cartolina, costruita un po' ad arte (è quella
di poste italiane, il francobollo, autoadesivo, è stato incollato con
tutto il supporto, con il codice parziale alfanumerico del foglio e un
triangolino prova del colore), è del tutto originale. Appartiene al
periodo in cui il deposito di Roma distribuiva a tutti gli uffici
postali almeno un foglio di ogni emissione (oggi già non è più così).
Stava poi alla sensibilità dei direttori utilizzare i francobolli
ricevuti o metterli a dormire in cassaforte. Evidentemente il
direttore di Cappella di Bacoli era troppo sensibile. Appena ricevuto
il foglio lo mise in vendita senza curarsi della data di emissione che
doveva essere cinque giorni dopo. Esistono però altre due ipotesi. La
prima prevede che sia stata retrodatata ad arte la data del bollo per
creare una curiosità (non siamo in presenza di una raccomandata che
poi neanche garantisce tutto), la seconda contempla un errore umano
nel far ruotare il rocchetto della data. Per questi motivi, le date
retrodatate rispetto a quelle di emissione non hanno mai avuto un
mercato florido e con alti prezzi.
Una curiosità, certamente, ma null'altro.
La "storia postale" è qualcosa di diverso.
Giuseppe Preziosi
Signor D’Aponte,
le date di emissione o meglio gli annulli con date anticipate
sono frutto di varie cause: errore dell’impiegato che non
aggiorna il datario mobile in dotazione, amicizia con
l’impiegato che offre tale servizio “volutamente”, uso
inconsapevole dei francobolli arrivati nell’ufficio senza
indicazione del giorno di distribuzione eccetera. Finchè si
tratta di una cartolina o lettera semplice si può “sorvolare” ma
quando trattasi di raccomandate/assicurate che attestano la
“data certa” c’è un richiamo per l’addetto allo sportello da
parte dell’ispettore postale. Un caso simile mi è successo
personalmente in un ufficio del mio comprensorio con il
francobollo per il 100° di Montanelli. Conoscendo la mia
passione, l’impiegato mi offrì tali francobolli arrivati “belli
freschi” la mattina, non sapendo in buona fede l’uscita futura
prevista. Io avevo da fare alcune raccomandate e su tre di esse
vi applicai anche valori di tale emissione. Quando le buste
arrivarono alla distribuzione provinciale si accorsero della
vendita anticipata e fu inviato un ispettore postale per
verificare l’accaduto e redigere un verbale.
Naturalmente ormai le raccomandate accettate dovevano essere
recapitate ma restarono in giacenza fino al giorno
dell’emissione prevista, per cui arrivarono con qualche giorno
di ritardo. Penso che siano le uniche tre esistenti con data
anticipata della emissione di Montanelli.
Tali errori normalmente vengono poco considerati dai
collezionisti se non da alcuni veramente specializzati e
interessati. Cordiali saluti.
Franco Moscadelli
Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa
www.francomoscadelli.it
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